querciaquèrcia (tosc. quèrce) s. f. [lat. quercea, agg. femm. di quercus -us «quercia» (e da questo il nome lat. scient. del genere Quercus)] (pl. -ce, tosc. -ci). – 1. a. Nome delle piante del genere [...] quello del leccio, duro e compatto, prende bella lucidatura e si usa per carri e parti di macchine; quello della querciadasughero, durissimo, è usato per palificate di fondazione e travature, e soprattutto se ne adopera la corteccia che fornisce il ...
Leggi Tutto
sempreverde
semprevérde agg. [comp. di sempre e verde]. – Piante s., piante legnose (dette anche i o le sempreverdi, come s. m. o f.) con foglie persistenti durante tutto l’anno e quindi anche d’inverno [...] dello sviluppo delle gemme e non in corrispondenza dei cambiamenti climatici. Per estens., boschi s., formati da lecci, quercedasughero, pini, ecc.; macchie s., costituite da mirti, laurotini, corbezzoli, ecc., caratteristiche del Mediterraneo. ...
Leggi Tutto
mediterraneo
mediterràneo agg. [dal lat. mediterraneus (con i sign. 1 e 2), comp. di medius «medio» e terra «terra»]. – 1. ant. Di regione lontana dal mare, tutta compresa entro terra (sinon. quindi [...] le coste, dal bosco sempreverde a sclerofille (con dominanza di querce sempreverdi: leccio e sughero), dalla macchia ricca di specie xerofile (lentisco, ginepro, mirto, ecc.) e da tipi da questa derivati (gariga, frigana, ecc.); contribuiscono a dare ...
Leggi Tutto
Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; a N si affaccia sul Mediterraneo e a NO,...
Albero della famiglia Fagacee alto 20-30 m., dal tronco diritto, più slanciato di quello della farnia e della rovere, con la chioma più aperta e più appuntita in alto e con la corteccia screpolata di colore bruno-nerastro. Le foglie sono caduche,...