guaio /'gwajo/ s. m. [dal germ. ✻wai] (pl. guài), fam. - 1. [grave incidente, situazione dolorosa o difficile: la morte del padre è stata un vero g. per quella famiglia] ≈ disgrazia, malanno, male, (fam.) [...] scalogna, sciagura, sfortuna, sventura. ↑ calamità, catastrofe, iattura. ↔ beneficio, fortuna, giovamento, vantaggio. 2. a. [azione o circostanza che nuoce a qualcuno o qualcosa: non combina che g.] ≈ ...
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Fabio Rossi
grande. Finestra di approfondimento
Grande e grosso - G. è tra gli agg. più generici e frequenti in ital. e può riferirsi a tutto ciò che superi la misura ordinaria (senza riferimento a una [...] : a quest’ora solo i g. possono rimanere in piedi, mentre i piccoli debbono andare a letto. Un altro uso assai com. è quello di «persona importante»: è un g. del cinema, con i sinon. star e stella (se si parla di personaggi del mondo dello spettacolo ...
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spaurire [der. di paura, col pref. s- (nel sign. 6), formato sul modello di impaurire] (io spaurisco, tu spaurisci, ecc.). - ■ v. tr. [riempire di paura] ≈ e ↔ [→ SPAVENTARE (1)]. ■ spaurirsi v. intr. [...] pron. [provare paura: a quella vista ci siamo spauriti] ≈ e ↔ [→ SPAVENTARSI (1)]. ...
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spavento /spa'vɛnto/ s. m. [der. di spaventare]. - 1. a. [turbamento psichico provato da chi avverte un pericolo, una minaccia e sim: incutere s.; essere preso dallo s.] ≈ (non com.) atterrimento, paura, [...] magra da fare s.] ≈ fare impressione (o paura), impressionare. 2. (estens., fam.) a. [persona tanto brutta da mettere spavento: quella donna così vestita è uno s.] ≈ (fam.) aborto, (pop.) cesso, mostro, obbrobrio, orrore, sgorbio, [riferito a donna ...
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spazio /'spatsjo/ s. m. [dal lat. spatium]. - 1. (astron.) [ambiente in cui si muovono i corpi celesti: la conquista dello s.] ≈ cielo, cosmo, universo. 2. a. [estensione a due o tre dimensioni in cui [...] normalmente oggetti e persone: occupare troppo s.; non c'è s. per parcheggiare] ≈ posto. b. [estensione circoscritta: in quella casa gli s. sono molto piccoli; s. pubblico] ≈ ambiente. ‖ area, superficie, zona. ⇓ distesa, spiazzo. c. [estensione tra ...
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rammentare (ant. ramentare) [der. di un ant. ammentare "ricordare", col pref. r(i)-] (io ramménto, ecc.). - ■ v. tr. 1. [richiamare alla propria memoria: rammento spesso quei tempi] ≈ (lett.) rammemorare, [...] a mente. ↔ dimenticare, (lett.) obliare, scordare. 2. [richiamare alla mente per somiglianza: ha una faccia che rammenta quella di mio nonno] ≈ ricordare. ‖ rassomigliare (a), somigliare (a). ↔ ‖ differire (da). 3. (estens.) [inserire in un discorso ...
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arridere /a'r:idere/ [dal lat. arridēre, der. di ridēre "ridere", col pref. ad-, con mutamento di coniug.] (coniug. come ridere; con la prep. a). - ■ v. intr. (aus. avere) 1. [essere propizio: la fortuna [...] piacere. ↔ dispiacere, spiacere, urtare (ø). ↑ ripugnare. ■ v. tr., lett., ant. [dare: Io mi volsi a Beatrice, e quella ... arrisemi un cenno (Dante)] ≈ concedere, dispensare, donare, elargire, (lett.) largire, offrire, regalare. ↔ negare, rifiutare. ...
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arrivato agg. [part. pass. di arrivare]. - 1. [che ha raggiunto le sue aspirazioni: quella è gente a.] ≈ affermato, realizzato. ‖ appagato, pago, soddisfatto. ↔ fallito. ‖ deluso, frustrato, insoddisfatto. [...] 2. (fam.) a. [non più in grado di funzionare correttamente o, fig., giunto quasi allo stremo: questo motore è a.] ≈ inefficiente, inservibile, inutilizzabile, rovinato, (fam.) scassato. ↑ fuori uso, guasto, ...
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nascondere /na'skondere/ [lat. tardo inabscondĕre, der. di abscondĕre "nascondere", col pref. in-] (pass. rem. nascósi, nascondésti, ecc.; part. pass. nascósto). - ■ v. tr. 1. a. [sottrarre qualcosa o [...] è tradire: il tremore della mano tradì la sua agitazione. Altri due contr. di n. esprimono invece il portare alla luce quello che altri ha nascosto: trovare o scoprire. Il primo verbo si addice per lo più ad oggetti: i ladri hanno trovato tutto ...
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rapido /'rapido/ [dal lat. rapidus, der. di rapĕre "rapire"]. - ■ agg. 1. [di persona, animale o cosa, che si muove e compie un percorso velocemente: un cane da caccia, un corridore, un veicolo molto r.] [...] veloce. ↑ fulmineo. ↔ lento, (fam.) lungo, tardo. ■ s. m. (ferr.) [denominazione non più in uso di un treno con velocità superiore a quella di altre categorie di treni, con fermate solo nelle stazioni di primaria importanza] ≈ ‖ eurostar, intercity. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia,...
. È quella parte dell'ingegneria che studia l'applicazione dei principî dell'aerodinamica. (v.).
Principî fondamentali della dinamica del volo.
a) Moto uniforme rettilineo. - Le forze in giuoco sono: il peso P applicato al baricentro, la reazione...