nano [lat. nanus, gr. nânos]. - ■ agg. 1. (med., biol.) [di individuo (o razza) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media]. 2. (estens.) [di ridotte dimensioni rispetto [...] alla norma] ≈ minuscolo, piccolo. ↔ grande. ↑ enorme, gigantesco. ■ s. m. (f. -a) 1. (med.) [individuo affetto da nanismo]. 2. (estens., spreg.) a. [persona di statura di gran lunga inferiore alla norma] ...
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Fabio Rossi
buono. Finestra di approfondimento
In senso morale - Estesissima è l’area semantica di b. (più ristretta quella di cattivo), che abbraccia la sfera del gusto, della morale, dell’utilità, della [...] , più raram. per le persone (che, invece, spesso sono definite immorali); morale allude principalmente alla sfera etica, onesto a quella legale; probo, termine poco com., indica di solito un alto grado di onestà (così lavoro io stesso come ogni probo ...
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ispanico /i'spaniko/ [dal lat. Hispanĭcus] (pl. m. -ci). - ■ agg. [della Spagna, spec. di quella antica: le guerre i.] ≈ (lett.) ispano, spagnolo. ■ s. m. (f. -a) [nativo o abitante della Spagna, spec. [...] di quella antica] ≈ [→ ISPANICO agg.]. ...
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Fabio Rossi
cosa. Finestra di approfondimento
Usi pronominali e anaforici - C. è tra le parole più generiche del lessico ital., destinata per lo più a sostituire termini più specifici non disponibili al [...] ti citerò in giudizio! Talvolta c. fa le veci di un oggetto di cui non si conosce o non si ricorda il nome: vorrei quella c. che serve per mettere il tappo metallico alle bottiglie.
D’uso com. è anche c. in luogo di idea, concetto, sentimento, stato ...
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scarso agg. [lat. tardo excarpsus, dal lat. class. excerptum, "tirato fuori, diminuito"]. - 1. a. [inadeguato, inferiore a quanto sarebbe necessario o conveniente: il raccolto è stato s.; vitto, stipendio [...] che non si raggiunge, o che si raggiunge a mala pena, la misura stessa: figuratevi che in tre anni s. io aveva imparato quello che gli altri in sei (I. Nievo). A differenza di altri agg. e avv. di quantità, poco può essere alterato (pochino, pochetto ...
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schiarire [der. di chiaro, chiarire, col pref. s- (nel sign. 5)] (io schiarisco, tu schiarisci, ecc.). - ■ v. tr. 1. [con riferimento a un colore, rendere chiaro o più chiaro: s. i capelli] ≈ decolorare, [...] [fare capire meglio le cose a qualcuno: vorrei schiarirti le idee su quella faccenda]. ↔ confondere (ø), ingarbugliare (ø). 2. (agr.) [con (fig.) [di volto e sim., ritornare sereno: a quella notizia, vidi il suo sguardo s.] ≈ rallegrarsi, rasserenarsi ...
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ubriaco /ubri'ako/ (meno com. ubbriaco; ant. ebriaco; pop. e tosc. briaco) [dal lat. tardo ebriacus, der. di ebrius "ebbro"] (pl. m. -chi). - ■ agg. 1. [che è in stato di ubriachezza acuta: è tornato a [...] , sobrio. 2. (fig.) a. [innamorato al punto da perdere la lucidità di giudizio, anche con la prep. di: è u. di quella donna; essere u. di passione] ≈ (lett.) ebbro, inebriato (da, di, per), infatuato. ‖ ottenebrato (da). b. [che è in preda a grande ...
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fare² (ant. facere /'fatʃere/) [lat. facĕre] (pres. fàccio, non com., fo /fɔ/, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., nelle 3e [...] (L. Pirandello).
Effettuare è un altro possibile sinon. di f., che tuttavia ha spesso un sapore artefatto e burocr., degno di quella che I. Calvino chiamava l’«antilingua», vale a dire quel registro, per lo più burocr., nel quale «i significati sono ...
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usare /u'zare/ [lat. ✻usare, der. di usus, part. pass. di uti "usare"]. - ■ v. tr. 1. a. [fare funzionare un oggetto piegandolo agli scopi per i quali è stato costruito, ideato e sim.: sai u. il computer?] [...] esaurire, impoverire, o del più formale depauperare (sfruttare una miniera; sfruttare i genitori fino all’ultimo centesimo) o quella positiva di «usare meglio», già vista con valorizzare (dovresti sfruttare il tuo garage per ingrandire il piano terra ...
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portare [lat. portare, affine a porta "porta" e a portus -us "porto²"]. - ■ v. tr. 1. a. [sostenere su di sé qualcosa spostandolo da un luogo a un altro: p. un pacco, una valigia] ≈ trasferire, trasportare. [...] condursi, recarsi, trasferirsi. 2. [prendere una posizione diversa da quella precedentemente assunta: p. più a destra; p. verso il . (fig.) [fare morire, anche nella forma portarsi via: quella malattia se lo è portato via in poco tempo] ≈ ghermire ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia,...
. È quella parte dell'ingegneria che studia l'applicazione dei principî dell'aerodinamica. (v.).
Principî fondamentali della dinamica del volo.
a) Moto uniforme rettilineo. - Le forze in giuoco sono: il peso P applicato al baricentro, la reazione...