mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di [...] svolgono secondo modalità prescritte dalla legge o sotto la direzione di enti o organi pubblici; m. clandestino o m. nero, quello che, in un regime di prezzi calmierati, si svolge senza rispettare le limitazioni e i divieti imposti dalla legge per il ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; [...] appositiva, riferito al nome di uno strumento musicale, indica il tipo che, tra quelli della sua famiglia, ha un’estensione di suoni corrispondente all’incirca a quella della voce di tenore: flicorno t., oboe t., sassofono t., trombone t., viola ...
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bùssola2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. Strumento di varia natura, atto a individuare una direzione; tra le bussole magnetiche, nelle quali si utilizza la proprietà di un ago magnetico, [...] dall’influenza della massa metallica dello scafo: b. di rotta, quella vicina al timoniere; b. normale, disposta in alto, lontana dalla telegrafici Morse. 3. In botanica, piante-bussola, quelle (nella flora europea solo esempio la lattuga scariola) ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come [...] generale, la facoltà di pensare, di operare, di scegliere a proprio talento, in modo autonomo; cioè, in termini filosofici, quella facoltà che è il presupposto trascendentale della possibilità e della libertà del volere, che a sua volta è fondamento ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia [...] di castelletto (v. castelletto, n. 3), il l. dei fidi (v. fido2), ecc.; libri di commercio (o l. obbligatorî dell’imprenditore), quelli, come il l.-giornale e il l. degli inventarî (v. rispettivam. giornale2, n. 1 e inventario, n. 2 a), la cui tenuta ...
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tròia s. f. [lat. mediev. troia, forse voce espressiva che imita il grugnito del maiale]. – 1. La femmina del maiale, spec. con riferimento a quella destinata alla riproduzione; è sinon. pop. di scrofa [...] (ma sentito in genere come volg.) 2. fig., offensivo, Puttana, soprattutto come insulto. ◆ Dim. troiétta e troiettina; accr. troióna e anche troióne m.; pegg. troiàccia (tutti quasi esclusivam. in senso ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, [...] V. 2. estens. Buon accordo, armonia, concordia di intenti tra due o più persone, nei rapporti privati o anche nella vita sociale: in quella famiglia non c’è più p.; è finita la p. di casa; sono tornati in p. tra loro; tacere per amore di p.; fare ...
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v. intr. pron. e rifl. [der. di dare] (io m’addò, ecc.; coniug. come dare), ant. e pop. tosc. – 1. intr. pron. Accorgersi, avvedersi: Ci apparve un’ombra ... Né ci addemmo di lei (Dante); don Tommaso, [...] s’era addato di nulla (F. De Sanctis); L'isolamento favoriva in lui la critica spietata, senza misura: il confronto fra quella razza quasi orientale che gli si premeva intorno sordidamente, e i suoi compaesani, si esagerava. Reagiva così, forse senza ...
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cura s. f. [lat. cūra]. – 1. a. Interessamento solerte e premuroso per un oggetto, che impegna sia il nostro animo sia la nostra attività: dedicare ogni c. alla famiglia, all’educazione dei figli, ai proprî [...] ’insieme dei fedeli affidati al parroco o «curato», e la casa parrocchiale con la chiesa: avere una c. vasta, numerosa; quella [viottola] a destra saliva verso il monte, e menava alla c. (Manzoni). 5. letter. Pensiero molesto, affanno, preoccupazione ...
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ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, [...] non com. Lo stesso che segnale (nel suo primo e più generico sign.); il semaforo rosso è s. d’arresto per veicoli e pedoni, quello verde di via libera; solo dopo avere introdotto la tessera magnetica si ha il s. di via libera; dare il s. dell’attacco ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia,...
. È quella parte dell'ingegneria che studia l'applicazione dei principî dell'aerodinamica. (v.).
Principî fondamentali della dinamica del volo.
a) Moto uniforme rettilineo. - Le forze in giuoco sono: il peso P applicato al baricentro, la reazione...