fotovisuale
fotoviṡüale agg. [comp. di foto-2 e visuale]. – Nella fotografia scientifica e tecnica, detto di ripresa fotografica effettuata usando emulsioni e filtri tali che nel complesso la sensibilità [...] cromatica risulti identica a quella dell’occhio umano normale. Magnitudine f. di una stella, quella determinata con osservazioni fotovisuali e quindi identica a quella visuale diretta. ...
Leggi Tutto
ghisa1
ghiṡa1 s. f. [dal fr. guise, forma rara per gueuse, voce di origine ted.]. – Prodotto siderurgico consistente in una lega ferro-carbonio contenente carbonio in una percentuale compresa tra 1,9% [...] ricoperta di uno strato abbastanza spesso di smalto con composizione e aspetto simili a quello della porcellana; gh. speculare, ghisa bianca ad alto tenore di carbonio, contenente fino al 20-30% di manganese, utilizzata, se contenente silicio, quale ...
Leggi Tutto
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e [...] io vi dico, come io vi consiglio e vi troverete bene. 4. Molto spesso al sign. generico di forma, maniera, si accoppia quello di procedimento, metodo con cui si fa qualche cosa o si cerca di raggiungere un fine, acquistando così la parola un senso ...
Leggi Tutto
probabile
probàbile agg. [dal lat. probabĭlis, der. di probare «approvare»]. – 1. Propriam., che si può approvare. In partic.: a. Di fatto o avvenimento che, in base a serî motivi (i quali però non costituiscono [...] base a motivi o argomenti attendibili, ma non del tutto certi: congettura, interpretazione, supposizione p.; l’ipotesi più p., meno p., quella che più, o meno, di ogni altra, sembra possa coincidere col vero e quindi meritare assenso. c. Nella logica ...
Leggi Tutto
macedone
macèdone agg. e s. m. e f. [dal lat. Macĕdo(n) -ŏnis, sost., gr. Μακεδών -όνος]. – Della Macedònia, regione storica della penisola balcanica, oggi politicamente divisa fra Bulgaria (10%), Grecia [...] Grecia (v. falange), così chiamata perché perfezionata dai sovrani macedoni e soprattutto da Filippo II; questione m., quella relativa all’unità nazionale della Macedonia, sorta all’inizio del sec. 20° in seguito allo smembramento della Macedonia ...
Leggi Tutto
carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere [...] abita in me, cioè nella mia c., il bene (Ep. ai Romani 7, 18); con la mente servo la legge di Dio, con la c. quella del peccato (Ep. ai Galati 5, 16; per altri esempî neotestamentarî, v. spirito, n. 2 b): carne è dunque l’uomo corrotto dal peccato ...
Leggi Tutto
su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno [...] sul far della sera, sul calar del sole; Su l’ora prima il dì sesto d’aprile (Petrarca); io son veramente colui che quello uomo uccisi istamane in sul dì (Boccaccio). Con accezione diversa: la notte sul martedì, sul sabato, la notte fra il lunedì e il ...
Leggi Tutto
libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente [...] carta non bollata su cui possono redigersi tutti gli atti e scritti non soggetti al bollo e in determinati casi anche quelli normalmente colpiti da tasse di bollo. c. Nel linguaggio bancario, conto l., il conto di deposito di numerario, fruttifero a ...
Leggi Tutto
fiata
s. f. [dal fr. ant. fiée, che è il lat. *vicata, der. di vicis «vece»; v. vicata], ant. – 1. Volta (in senso temporale): una f., due f., molte f., spesse f. (anche al sing. spessa f.), infinite [...] f.; Per più fïate li occhi ci sospinse Quella lettura (Dante); in quella f., in quel tempo, in quella circostanza. In locuzioni avv.: tal f., talvolta; alle f., alle volte; tutta f., v. tuttafiata. 2. Periodo di tempo, in espressioni come (per) lunga ...
Leggi Tutto
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il [...] da cui proviene, da cui si è mosso o è stato trasportato per vivere altrove. c. Di una merce, luogo o paese d’o., quello in cui è stata prodotta o da cui comunque proviene (anche assol. origine, con lo stesso senso, nella locuz. all’o., per es.: vino ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia,...
. È quella parte dell'ingegneria che studia l'applicazione dei principî dell'aerodinamica. (v.).
Principî fondamentali della dinamica del volo.
a) Moto uniforme rettilineo. - Le forze in giuoco sono: il peso P applicato al baricentro, la reazione...