generazione
generazióne s. f. [dal lat. generatio -onis]. – 1. L’atto del generare, il processo per cui esseri viventi producono esseri viventi della stessa specie, e il risultato di tale processo: la [...] più genericam., tutti gli uomini, anche di differente età, che vivono nello spazio di tempo di cui si parla: fu una g. fortunata quella che poté vivere in quel lungo periodo di pace e di tranquillità. Con sign. più ampio, la g. umana, la stirpe umana ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] [...] sign. più generico, avere notizia di un fatto, di una condizione, di un modo di essere: sai come si chiama (o sai il nome di) quell’attrice?; sai dov’è la leva dei comandi?; scusi, sa dov’è via Parini?; sa che ora è?, che giorno è oggi?, o anche mi ...
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titolo
tìtolo s. m. [dal lat. titŭlus]. – 1. Con riferimento all’antichità romana (per la quale è di uso frequente, anche oggi, la forma lat. titulus), iscrizione apposta alle immagini degli antenati; [...] , e t. a reddito fisso o variabile, t. unitarî o multipli (emessi cioè in un solo taglio o in più tagli multipli di quello base). Per i t. atipici, v. atipico. b. Con riferimento a concorsi per uffici governativi o in aziende private, per lo più al ...
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fecondazione
fecondazióne s. f. [der. di fecondare]. – Il fecondare, l’essere fecondato, in senso proprio e fig. 1. a. In biologia, il fenomeno fondamentale della riproduzione sessuale negli animali [...] Intra Cytoplasmic Sperm Injection), l’iniezione di singoli spermatozoi nell’ooplasma degli ovociti. 2. Nelle piante, doppia f., quella che avviene nelle angiosperme, nella quale delle due cellule spermatiche l’una feconda, come di norma, l’oosfera, l ...
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mutria
mùtria s. f. [dal gr. mod. μοῦτρο «faccia», usato spesso al plur. μοῦτρα, soprattutto in alcuni degli usi fig. corrispondenti a quelli dell’ital. faccia], letter. – Faccia accigliata, chiusa a [...] , soprattutto se espressione abituale: mi secca di vedermelo innanzi con quella m.!; che m.!; in certi momenti, [don Abbondio] pareva proprio quello dell’altra volta; proprio quella m., quelle ragioni (Manzoni); la m. d’una marchesa del Seicento ...
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strategia
strategìa s. f. [dal gr. στρατηγία (lat. strategĭa) «comando dell’esercito; carica di stratego; arte militare», der. di στρατηγός: v. stratego]. – 1. a. Nell’arte militare, la tecnica di individuare [...] del vincitore; s. indiretta o della manovra diversiva, quella che è volta sia a colpire la vulnerabilità dell’avversario a concentrarsi in punti che non verranno attaccati, indebolisce quelli su cui effettivamente e di sorpresa verrà sferrato l’ ...
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acciaieria
acciaierìa s. f. [der. di acciaio]. – Impianto industriale in cui si producono e si lavorano gli acciai: a. di conversione, quella che lavora ghisa ai convertitori Bessemer o Thomas, e derivati; [...] a. su suola, quella che impiega cariche liquide o solide o miste o anche rottami trattandoli al forno Martin-Siemens; a. elettrica, quella che tratta materiali diversi al forno elettrico. ...
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targa
s. f. [dal franco targa]. – 1. Lastra sottile e di limitate dimensioni di metallo, plastica o altri materiali, sulla quale sono incisi o scritti nomi, sigle, indicazioni e dati varî: mettere sulla [...] contenere le indicazioni della targa originaria e consente di circolare fino alla nuova immatricolazione del veicolo; t. in prova, quella di cui devono essere muniti posteriormente i veicoli in circolazione di prova (è trasferibile da un veicolo a un ...
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occupazione
occupazióne s. f. [dal lat. occupatio -onis]. – 1. a. In genere, l’azione, l’operazione di occupare, cioè di prendere temporaneamente o stabilmente possesso di un luogo o di un bene, con [...] che si prolunga dopo la conclusione di una convenzione di armistizio fra la potenza occupante e quella occupata, o. convenzionale postbellica, quella che perdura oltre la fine della guerra, in base a una disposizione del trattato di pace. 2. a. Ogni ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare [...] uno stato esercita su di un altro – e in partic., alla fine di un conflitto bellico, lo stato vittorioso su quello avversario – per indurlo a un determinato atto internazionale (accordo, rinuncia, ecc.). 3. Di atti, azioni, movimenti e di altre cose ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia,...
. È quella parte dell'ingegneria che studia l'applicazione dei principî dell'aerodinamica. (v.).
Principî fondamentali della dinamica del volo.
a) Moto uniforme rettilineo. - Le forze in giuoco sono: il peso P applicato al baricentro, la reazione...