fronte
frónte s. f. o m. [lat. frōns frŏntis]. – 1. a. La regione anatomica corrispondente all’osso frontale, compresa tra le sopracciglia e la radice dei capelli: una f. alta, bassa, ampia, spaziosa, [...] dette in riga, per due di fronte, per tre di fronte, ecc.); il cambiamento dalla disposizione in fila (o di fianco) a quella in riga (o di fronte) si ottiene mediante i comandi fronte a destr o fronte a sinistr (per il passaggio inverso si danno i ...
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sopra-
sópra-. – È la prep. (e avv.) sopra, usata come prefisso per la formazione di moltissimi composti nominali o verbali (per alcuni dei quali si hanno già in latino composti analoghi con super-), [...] alla preferenza per l’una o per l’altra delle due varianti sopra- e sovra-, non vi è norma precisa, tranne quella che può essere fondata sull’uso: si dice soltanto sopraffare, soprammobile, soprannome, soprassoldo da un lato, e soltanto sovratensione ...
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informazione di prossimita
informazione di prossimità loc. s.le f. Informazione locale, al servizio di una comunità o di un gruppo sociale. ◆ Il progetto [«Eurofacile»] mira ad incentivare la comunicazione [...] come Omar Calabrese che il futuro appartiene all’informazione «di prossimità»: quella non fatta dall’alto, quella cittadina, quella di cui ciascuno può esser attore, come capitò quella volta a Genova, quando ai manganelli replicavano gli scatti delle ...
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paracusia
paracuṡìa s. f. [comp. di para-2 e gr. ἄκουσις «audizione»]. – Nel linguaggio medico, con accezione generica, ogni abnorme percezione uditiva. In partic.: p. tonale, quella che si ha quando [...] per cui il paziente localizza la sorgente sonora in direzione opposta a quella reale, dovuta a otite, tappi di cerume o altro; p. di Willis, quella, per lo più dovuta a otosclerosi, caratterizzata da una percezione dei suoni più soddisfacente negli ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, [...] , la schiena curva; p. la testa, la fronte alta. b. Con senso affine ad avere (a cui si affianca in qualche caso anche quello di mostrare), in determinati casi: p. un nome celebre, illustre; l’opera porta il nome di tutti e due gli autori; l’articolo ...
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catena
caténa s. f. [lat. catēna]. – 1. a. Mezzo di collegamento e di unione fatto di più anelli di ferro o d’altro metallo passati l’uno dentro l’altro, che serve per tener saldamente legate cose, animali, [...] , o per altri usi: la c. dell’ancora; la c. del cane; la c. dello schiavo, del prigioniero; c. del camino o del paiolo, quella a cui si sospendeva il paiolo sotto la cappa del camino; la c. della cassetta di scarico, negli impianti igienici, per fare ...
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trasporto
traspòrto s. m. [der. di trasportare]. – 1. a. L’azione e l’operazione di trasportare, il fatto di venire trasportato, e le modalità e i mezzi con cui si esegue: t. di persone, di merci, di [...] suonano in un’altra), e può essere praticato mediante due metodi: leggere il brano come se la chiave fosse altra da quella scritta, o calcolare l’insieme armonico nel tono in cui si vuole trasportare. 5. a. In matematica, operazione che consiste nel ...
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scheda
schèda s. f. [dal lat. scheda, gr. tardo σχέδη]. – 1. Rettangolo di carta o di cartoncino di dimensioni varie, in bianco o con diciture a stampa, usato per trascrivere dati e annotazioni che possano [...] con un «vedi») da una forma di parola d’ordine a un’altra (v. anche rinvio, n. 2); s. analitica, quella che contiene particolari indicazioni sul contenuto del libro, o anche descrizioni molto estese e minuziose. Cartoncino usato in lessicografia spec ...
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amministrazione
amministrazióne s. f. [dal lat. administratio -onis, der. di administrare «amministrare»]. – 1. a. Atto e ufficio di chi amministra; in senso generico: l’a. dello stato, di un comune; [...] l’a. di un istituto; in usi assol.: avere, non avere pratica di amministrazione; atti d’a., o di ordinaria a., quelli che si compiono per la conservazione e l’incremento della produttività dei beni mediante l’impiego dei soli frutti, distinti dagli ...
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sensibile
sensìbile agg. [dal lat. sensibĭlis, con sign. passivo e attivo (der. di sentire «percepire», part. pass. sensus); in alcuni sign., è influenzato dal fr. sensible]. – 1. Con valore passivo: [...] grado della scala quando esso dista un semitono dalla tonica (quindi si nella scala di do maggiore, sol diesis in quella di la minore armonica e melodica ascendente). Il termine trae il suo significato dal fatto che la tendenza melodica del settimo ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia,...
. È quella parte dell'ingegneria che studia l'applicazione dei principî dell'aerodinamica. (v.).
Principî fondamentali della dinamica del volo.
a) Moto uniforme rettilineo. - Le forze in giuoco sono: il peso P applicato al baricentro, la reazione...