grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per [...] , per g. di Dio, è vacanza; fam., grazia di Dio, quanto serve a soddisfare i bisogni dell’uomo, e spec. la roba da mangiare: in quella casa c’è ogni g. di Dio; quanta g. di Dio andata a male!; buttar via, straziare la g. di Dio, buttar via la roba, o ...
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bianco1
bianco1 agg. [dal germ. blank] (pl. m. -chi). – 1. Nel linguaggio scient., si definisce bianca la sensazione visiva prodotta dalla luce solare o da luce a questa analoga, e la luce stessa, la [...] b., cosa rarissima: un vero amico è una mosca b. (o più spesso, è raro come le mosche b.); note b., in musica, quelle di valore superiore alla semiminima (dette così per la loro figura); notte, nottata b. o in bianco, passata senza dormire; con altro ...
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fattore
fattóre s. m. [lat. factor -ōris, der. di facĕre, part. pass. factus]. – 1. letter. Chi fa, facitore, creatore: i f. dell’unità italiana, coloro che più hanno contribuito a farla; si dice in [...] di moltiplicazione: invertendo l’ordine dei f., il prodotto non cambia; decomposizione in fattori, di un numero, di un polinomio, ecc., quella che si ha quando si esprime il numero, il polinomio, ecc., come prodotto di due o più numeri, polinomî, ecc ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o [...] a pugni, a calci, a male parole. b. Accettare: p. il mondo o la vita così com’è o come viene; p. una persona per quella che è (o per ciò che è). 6. Scegliere una via e mettersi in essa: Verso la selva con sua gente eletta Prese el cammino (Poliziano ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, [...] ogni lingua ha un proprio s. morfologico e sintattico; il s. fonematico di una lingua, l’insieme dei fonemi che in quella lingua hanno un valore distintivo. e. In musica, insieme di norme stabilito per regolare un particolare tipo di armonia: gran s ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a [...] , non usata (una n. cravatta, invece, di nuovo modello o disegno, oppure, spec. in usi region., un’altra, che si aggiunge a quelle già possedute; e così, un’auto n., rispetto a una n. auto, ecc.). Può essere rafforzato in vario modo: nuovo nuovo, n ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine [...] dell’alfabeto o da altri codici, la posizione delle parole nella frase, la loro frequenza, ecc., in opposizione a quelli più astratti e perciò meno facilmente traducibili in codici, tra i quali soprattutto i valori semantici delle unità lessicali ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto [...] locali di riunione in una nave per passeggeri, spec. in quelle da crociera. Anche, disegno che rappresenta in modo ugualmente più rimaste in fase di progetto; p. monumentale, quella che aggiunge l’ubicazione dei principali monumenti posti nella ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in [...] alto della torre la vista si stende per un ampio s. (o anche, al plur., per vasti s.); interminati Spazi di là da quella [siepe], e sovrumani Silenzi, e profondissima quiete Io nel pensier mi fingo (Leopardi); in questa stanza non c’è s. per un altro ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non [...] c.; condannare alla c.; stendere in c.; legare, inchiodare in c.; mettere qualcuno in c., anche fig., tormentarlo. b. Per antonomasia, quella su cui fu inchiodato e sofferse la morte Gesù Cristo: Gesù confitto in c.; Gesù morto in c., e la morte di ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia,...
. È quella parte dell'ingegneria che studia l'applicazione dei principî dell'aerodinamica. (v.).
Principî fondamentali della dinamica del volo.
a) Moto uniforme rettilineo. - Le forze in giuoco sono: il peso P applicato al baricentro, la reazione...