tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] in cammino; non è ancora t. di parlare; ora è t. di far vedere quello che vali; è giunto il t. che anche lui renda i conti (o, con trovò tanto e’ [= i] t. e le cose conforme a quello suo modo di procedere, che sempre sortì felice fine (Machiavelli); E ...
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sotto
sótto prep. e avv. [lat. sŭbtus, avv., der. di sŭb «sotto»]. – È l’opposto di sopra e, come questo, ha soprattutto valore locale, indicando che un oggetto è, rispetto a un altro, in luogo più basso, [...] , spec. in alcune espressioni (come sott’acqua, ecc.). 1. prep. a. Di cose che sono a contatto, può esprimere l’idea che quella inferiore sostenga l’altra, che le sia di base, di appoggio: mise un piattino s. la bottiglia; aveva messo due libri s. il ...
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sviluppismo
s. m. (spreg.) Atteggiamento proprio di chi si compiace di una situazione di sviluppo solo apparente, effimero, inconcludente. ◆ Tra «non vedente» e «sordopreverbale» (sta per sordomuto), [...] politica che riuscì a farsi attraversare (e mettere in discussione) dal pacifismo, dalla nonviolenza, dalla differenza sessuale. Quella cultura politica che avviò una critica radicale delle esperienze statuali e sociali degli stati socialisti, dello ...
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grasso
agg. e s. m. [lat. crassus, grassus]. – 1. agg. a. Di persona o animale che, per effetto di una troppo ricca alimentazione, o talora per qualche disfunzione organica, ha il tessuto adiposo abbondante; [...] , vitello g.; le sette vacche g. e le sette vacche magre (v. vacca, n. 1); avendo ... una gru ammazzata, trovandola g. e giovane, quella mandò a un suo buon cuoco (Boccaccio). Anche di singole parti del corpo: avere le mani g., il collo g.; ha un bel ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni [...] insiemi; e così via): perché un insieme possa essere elemento di un altro insieme, il primo deve essere del tipo immediatamente precedente a quello del secondo (per es., se a è una variabile di tipo 1 e b una variabile di tipo 2, è lecito scrivere a ...
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responsabilita
responsabilità (ant. risponsabilità) s. f. [der. di responsabile, sull’esempio del fr. responsabilité, che a sua volta è dall’ingl. responsibility]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la [...] grossa r., stai attento; fare una dichiarazione, impegnarsi sotto la propria r.; la r. della casa è tutta sulle spalle di quella povera donna; come compito e settore specifico di cui si è responsabili: gli hanno affidato la r. del magazzino, del ramo ...
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lega2
léga2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. a. Materiale metallico ottenuto per solidificazione di una miscela fusa costituita da un metallo cui vengono aggiunti uno o più elementi (anche [...] fuso insieme con il metallo prezioso. Per le leghe d’oro, e con riferimento ai componenti, è detta l. rossa quella di oro e di rame, e l. bianca quella di oro e di argento. 2. Locuzioni di uso com.: metallo di buona l., di cattiva l., secondo che le ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per [...] , per g. di Dio, è vacanza; fam., grazia di Dio, quanto serve a soddisfare i bisogni dell’uomo, e spec. la roba da mangiare: in quella casa c’è ogni g. di Dio; quanta g. di Dio andata a male!; buttar via, straziare la g. di Dio, buttar via la roba, o ...
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bianco1
bianco1 agg. [dal germ. blank] (pl. m. -chi). – 1. Nel linguaggio scient., si definisce bianca la sensazione visiva prodotta dalla luce solare o da luce a questa analoga, e la luce stessa, la [...] b., cosa rarissima: un vero amico è una mosca b. (o più spesso, è raro come le mosche b.); note b., in musica, quelle di valore superiore alla semiminima (dette così per la loro figura); notte, nottata b. o in bianco, passata senza dormire; con altro ...
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fattore
fattóre s. m. [lat. factor -ōris, der. di facĕre, part. pass. factus]. – 1. letter. Chi fa, facitore, creatore: i f. dell’unità italiana, coloro che più hanno contribuito a farla; si dice in [...] di moltiplicazione: invertendo l’ordine dei f., il prodotto non cambia; decomposizione in fattori, di un numero, di un polinomio, ecc., quella che si ha quando si esprime il numero, il polinomio, ecc., come prodotto di due o più numeri, polinomî, ecc ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia,...
. È quella parte dell'ingegneria che studia l'applicazione dei principî dell'aerodinamica. (v.).
Principî fondamentali della dinamica del volo.
a) Moto uniforme rettilineo. - Le forze in giuoco sono: il peso P applicato al baricentro, la reazione...