secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, [...] norma è una coltura di rinnovo, come il grano. Oppure, di cosa che viene dopo un’altra analoga e dello stesso nome: s. colazione, quella del mezzogiorno, cioè il pranzo; s. portata o s. piatto (o assol., il s., come s. m.; v. oltre, al n. 5 c), con ...
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u, U
s. f. o m. (radd. sint.). – Ventesima lettera dell’alfabeto latino, che ha con la lettera V la stessa origine dall’alfabeto fenicio, e anche una storia comune fino a tempi molto vicini ai nostri. [...] infatti in età classica la sola lettera V, per indicare sia il valore vocalico della u dell’ital. uno (in lat. VNVS) sia quello semiconsonantico della u dell’ital. quale (in lat. QVALIS); quando, nel 2° sec. a. C., il suono della V tra vocali o in ...
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sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo [...] la città). Per la locuz. fuori sede (o fuorisede), con riferimento a studenti o lavoratori che studiano o lavorano in località diverse da quella di residenza, v. fuorisede. 3. Usi estens. e fig.: a. Luogo dove si fa o si svolge qualche cosa; solo in ...
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chiuso1
chiuso1 agg. [part. pass. di chiudere]. – 1. Ha tutti gli usi e le varie accezioni di chiudere: tenere la porta ch.; starsene ch. in casa; lo stabilimento rimarrà ch. tutto il mese; ch. per lutto [...] a zone determinate delle due parti, è piccola, come i e u, o é e ó, a differenza di quella che si osserva in è e ò, o in a. Sillaba ch., quella in cui la vocale (o il dittongo) è seguita da consonante appartenente alla medesima sillaba. f. In musica ...
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onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), [...] , e il fenomeno non è propriamente stazionario); nel passaggio di un’onda da un mezzo a un altro sono dette o. rifratta quella che si propaga nel secondo mezzo, progressiva (anche se di solito in direzione diversa) rispetto all’onda incidente, e o ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale [...] o poetiche, come vere e proprie porte: Queste parole di colore oscuro Vid’io scritte al sommo d’una porta (Dante), quella da cui si entra nel vestibolo infernale. c. In usi fig., ingresso, passaggio: tutta morta Fia nostra conoscenza da quel punto ...
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coppia
còppia s. f. [lat. cōpŭla «legame, congiunzione»; cfr. copula]. – 1. Due persone, due animali, due cose della medesima specie, unite o considerate insieme: una c. di ballerini; una c. di buoi, [...] sono rappresentate da coppie di atleti i quali si comportano in modo tale che l’attività dell’uno sia integrazione di quella dell’altro, e viceversa (per es., nelle bocce, nel ciclismo, nella palla col tamburello, nella slitta, nel tennis, nel tennis ...
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rilevamento
rilevaménto s. m. [der. di rilevare]. – 1. a. L’azione, l’operazione di rilevare, il fatto di venire rilevato, solo in alcuni degli usi e dei sign. del verbo, come ricavare, ottenere: r. [...] apportare al valore angolare rilevato alla bussola le correzioni, in più o in meno, relative alla deviazione magnetica propria di quella bussola e alla declinazione magnetica del luogo. In balistica, angolo di r., l’angolo formato dall’asse di una ...
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dose
dòṡe s. f. [dal gr. δόσις, propr. «il dare», dal tema di δίδωμι «dare»]. – 1. In genere, quantità determinata di una sostanza, considerata in sé stessa o rispetto ad altri ingredienti che formano [...] ); d. volume, la quantità di radiazione assorbita dal corpo irradiato; d. di radiazione, la somma complessiva della dose fisica e di quelle relative al corpo irradiato; d. assorbita, il rapporto, misurato in gray (o anche in erg, joule e rad), fra l ...
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piramide
piràmide s. f. [dal lat. pyrămis -ĭdis, e questo dal gr. πυραμίς -ίδος, nome d’origine incerta, connesso in età ellenistica col greco πῦρ «fuoco», e considerato come allusivo alla forma delle [...] relativi corridoi d’accesso opportunamente chiusi e occultati dopo la cerimonia funebre. Le piramidi più note e grandiose d’Egitto sono quelle di Cheope, di Chefren, di Micerino, di cui la maggiore è la prima, alta originariamente 146,62 m (ora 137 m ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia,...
. È quella parte dell'ingegneria che studia l'applicazione dei principî dell'aerodinamica. (v.).
Principî fondamentali della dinamica del volo.
a) Moto uniforme rettilineo. - Le forze in giuoco sono: il peso P applicato al baricentro, la reazione...