pubblicita
pubblicità s. f. [dal fr. publicité, der. di public «pubblico1»]. – 1. Il fatto d’essere pubblico, di svolgersi alla presenza del pubblico: p. del dibattimento, nel processo penale; p. delle [...] promuove un bene o un servizio prodotto da un ente pubblico, un ministero, un’amministrazione locale e sim.; p. sociale, quella volta a favorire i corretti comportamenti da adottare nei rapporti con gli altri e nella comune vita civile (come nelle ...
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naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato [...] allo stato di natura, in contrapp. ai popoli civilizzati: espressione venuta in uso nel sec. 18°, alla quale si è sostituita poi quella di primitivi. c. Nella locuz. avv. al n., di cosa conservata in modo che non se ne alterino le proprietà: piselli ...
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pressione
pressióne s. f. [dal lat. pressio -onis, der. di pressus, part. pass. di premĕre «premere»]. – 1. a. Genericam., l’atto, l’azione di premere, di esercitare una forza sulla superficie di un [...] ; p. dinamica o p. cinetica (in partic., p. aerodinamica o p. idrodinamica, a seconda che il fluido sia un aeriforme o un liquido), quella dovuta al movimento. P. acustica o sonora, nel generico punto di un mezzo (per es. l’aria) in cui si abbia la ...
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quota
quòta s. f. [dal lat. quota (pars) «quanta (parte)», femm. di quotus: v. quoto]. – 1. La parte di una somma globale di denaro dovuta da ciascuno dei partecipanti a un’attività, o a un diritto, [...] numero di giri consentito; q. normale al banco, la quota di un motore in aria tipo, le cui condizioni corrispondono a quelle delle prove al banco per le quali il motore, a piena ammissione, sviluppa la potenza normale; q. normale in volo, detta ...
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arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle [...] ’uso ant., con sign. generico, modo di operare: natura lo suo corso prende Dal divino ’ntelletto e da sua arte; E ... l’arte vostra quella, quanto pote, Segue, come ’l maestro fa ’l discente; Sì che vostr’arte a Dio quasi è nepote (Dante). 2. a. Nell ...
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r, R
(èrre) s. f. o, raro, m. – Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino; la forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con un vertice in alto e col lato destro prolungato [...] latino l’allungò, e si ebbe la forma ancora oggi in uso: R. La forma della minuscola dell’alfabeto stampato è quella della r corsiva e semionciale; da essa è poi derivata la variante, di più rapida esecuzione, comunemente usata nella scrittura a ...
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stellato1
stellato1 agg. e s. m. [dal lat. stellatus, part. pass. di stellare «ornare di stelle»; in alcune accezioni, der. di stella «stella1»]. – 1. agg. a. Pieno di stelle: una notte s., senza nubi, [...] Stati Uniti stessi); in araldica, pezza s., scudo s., seminati di stelle. 2. agg. Che ha forma di stella, o simile a quella di una stella: ricami s.; disposizione s. di alberi, di aiuole; opera di fortificazione s.; poligono s. (v. poligono, n. 1 a ...
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negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella [...] universale (per es.: «nessun uomo è immortale»), sia particolare (per es.: «c’è qualche uomo che non è giusto»); argomento n., quello che si fonda non sulla prova diretta della verità che si vuole dimostrare, ma sulla negazione di ciò che è ad essa ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In [...] ; luogo s., genericam., chiesa, santuario; con altro senso, luoghi s., quelli della Palestina, la quale è perciò detta anche terra s. (v. terra condotta contro la Santa Sede, fra l’estate del 1375 e quella del 1378. 6. Come agg., in usi estens.: a. ...
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secondario
secondàrio agg. [dal lat. secundarius, der. di secundus «secondo» (agg.)]. – 1. Che viene come secondo, in ordine di tempo e di luogo, e, per estens., d’importanza (si contrappone ora a primario [...] da un apice in basso che precede la sillaba interessata. Composto s. (o terziario), composto di secondo (o terzo) grado, cioè quello di cui un componente è già una parola composta: per es., l’ital. reimmettere, disimpegnare (nel senso di ritirare un ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia,...
. È quella parte dell'ingegneria che studia l'applicazione dei principî dell'aerodinamica. (v.).
Principî fondamentali della dinamica del volo.
a) Moto uniforme rettilineo. - Le forze in giuoco sono: il peso P applicato al baricentro, la reazione...