famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso [...] famiglia, comune a tutti i suoi componenti; ant., governo della f., l’insieme delle cure familiari, sia o un’ottima, madre di f.; un buon figlio di f.; con accezione partic., ducale, e sim., quelladel re, dell’imperatore, del duca, ecc.; patto di ...
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cura s. f. [lat. cūra]. – 1. a. Interessamento solerte e premuroso per un oggetto, che impegna sia il nostro animo sia la nostra attività: dedicare ogni c. alla famiglia, all’educazione dei figli, ai proprî [...] figli alle c. di un buon maestro. c. Impegno, casa; le c. dello stato; le gravi c. del suo ufficio; locuz. a cura di (meno com. spirituale, cura d’anime, il governo delle coscienze, e in partic. c. vasta, numerosa; quella [viottola] a destra saliva ...
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underdog s. f. e m. Chi, partecipando da sfavorito a una competizione, sportiva o extrasportiva (per es., elezioni politiche), riesce a sovvertire i pronostici. | Persona svantaggiata. ◆ Perché Truman [...] stravolgere tutti i pronostici. (Giorgia Meloni, 25 ottobre 2022, dall'intervento in qualità di presidente del Consiglio alla Camera dei deputati per la fiducia al governo; dal sito di Repubblica.it) • E poi l’underdog. L’underdog non è un concetto ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; [...] motivi); palla b., nel gioco del tennis, quella che non tocca terra al di fuori del campo; b. uffici, mediazione, raccomandazione: interpose i suoi b. uffici presso il ministro, e la questione fu risolta; a buon diritto, a giusta ragione; a ogni ...
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passo2
passo2 s. m. [lat. passus -us, der. di pandĕre «aprire, stendere», part. pass. passus; in origine, quindi, «apertura delle gambe nel camminare; spazio compreso in questa apertura», da cui «passo» [...] n’andarono (Boccaccio); camminare di buon p., tenere un buon p., un’andatura veloce e sicurezza, ecc. c. Locuz. varie: primi p., quellidel bambino che impara a camminare (comincia ora a fare i diplomatico nei confronti delgoverno presso il quale è ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti [...] il male, alla quale si attribuisce il governo o il controllo dell’istinto, delle passioni, dei beni esportati e di quelli importati misurate da numeri indici era in r. dell’annata, e non del numero e della buona voglia dei commensali (Manzoni). 7. ant ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e [...] mia; morte dell’a., in teologia, lo stato del peccatore; salvarsi l’a., dannarsi l’a. aver cura d’anime, esercitare il governo spirituale dei fedeli (detto spec. eccola, quell’a. candida! (per lo piu iron.); quell’a. nera d’uno sbirro!; qualche buon’a ...
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taglio
tàglio s. m. [der. di tagliare]. – 1. L’azione e l’operazione di tagliare, il fatto di venire tagliato: t. dei capelli (t. normale, corto, scalato, a caschetto, con la sfumatura alta o bassa, [...] differenti a seconda della forma di governodel bosco stesso (ceduo, fustaia) e una parte all’altra attraverso quella sezione hanno come risultante un’ una serie di banconote, di un’emissione di Buonidel Tesoro; biglietti di banca, titoli di stato o ...
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mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; [...] m. giornate; nella locuz. un buon m., seguita da un sost., con una costruzione simile a quelladel lat. medius, in qualche del sistema politico adottato in Francia sotto il regno di Luigi Filippo (1830-48) e, per estens., di ogni metodo di governo ...
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indirizzo
(ant. indrizzo) s. m. [der. di indirizzare]. – 1. Movimento in una direzione o verso una meta prefissata: attraverso la foresta andò trasognato e senza indirizzo (Palazzeschi). Più spesso in [...] vita politica, orientamento di un governo nei diversi aspetti e settori genericam., indicazione: datemi l’i. di un buon sarto; i. di posta elettronica, insieme di quella parte di un’istruzione che specifica la posizione di un operando nella memoria del ...
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TOSCHI (Tosco), Domenico
Giampiero Brunelli
Nacque a Castellarano (nella Val Secchia, oggi provincia di Reggio Emilia) l’11 giugno 1535 da Giovan Battista e da Onesta Bardiani, terzogenito di una prole molto numerosa (dodici, tra fratelli...
FERONI, Giuseppe Maria
Matteo Sanfilippo
Nacque a Firenze il 30 apr. 1693 da Fabio, marchese di Bellavista, e Costanza Maria Della Stufa. Compì i suoi studi a Roma, dove ottenne il 15 genn. 1716 il titolo di dottore utriusque iuris alla Sapienza....