onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in [...] cui è tenuta per i suoi meriti, il suo stato, il suo grado, ecc. (in questo senso, è frequente il plur.): fare, rendere d’arrivo (al plur., piazze d’o., il secondo, terzo, quarto posto). In senso concr., persona, più raram. cosa, che costituisce ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio [...] con valore generico, la locuz. essere in stato di, essere in grado, in condizione di poter fare qualche cosa: non sono in s. borghesia (in epoca più recente si è parlato anche di un quarto s., con riferimento al proletariato); al plur., l’assemblea ...
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ultimo
ùltimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. ultĭmus, superlativo, der. di ultra «oltre»]. – 1. a. Che è in fondo a una sequenza formata da un numero qualsivoglia di elementi; che in una sequenza ordinata [...] ’u. anno di università; l’u. figlio, l’ultimogenito; l’u. quarto della Luna, la fase corrispondente alla seconda quadratura; l’u. opera di uno invece, ultimo allude non al grado inferiore ma al grado finale, al grado sommo cui può giungere il valore ...
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in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, [...] condizione): di colle in colle; di mano in mano; di grado in grado; di giorno in giorno; di volta in volta (o anche ; film, rivista in due tempi. Sign. affine ha anche nelle locuz. in quarto, in ottavo, in sedicesimo (o in-4°, in-8°, in-16°), ecc ...
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estremo
estrèmo (ant. strèmo, letter. ant. extrèmo) agg. e s. m. [dal lat. extremus, superl. di exter o extĕrus «che sta fuori»]. – 1. agg. a. Che è o rappresenta il termine ultimo, in senso locale o [...] ; essere in e. miseria, in e. necessità; in e. grado; e. dolore; era un uomo molto elegante, con capelli dalle sfumature e. In matematica, estremi di una proporzione, il primo e il quarto termine di essa (mentre il secondo e il terzo sono detti medî ...
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eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, [...] terza e., l’età senile in senso ampio (talora anche la quarta età, per indicare persone sopra i settantacinque anni); poet., l menopausa, negli adolescenti la pubertà; e. mentale, il grado di efficienza intellettuale di un individuo, riferito a una ...
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pancreas
pàncreas (raro pàncrea) s. m. [dal gr. πάγκρεας -έατος, comp. di παν- «pan-» e κρέας «carne»]. – 1. In anatomia comparata, ghiandola esocrina e endocrina che ha origine dal tratto anteriore [...] la secrezione di insulina e glucagone e inibisce alcuni processi digestivi), e un quarto ormone, il polipeptide pancreatico (probabilmente in grado di inibire l’attività secretoria del pancreas esocrino). Il succo pancreatico secreto dalla ghiandola ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione [...] alle u. del secondo ordine, del terzo ordine, del quarto ordine, e così via, che sono rispettivamente le cifre delle u. di misura degli angoli, il radiante, il grado sessagesimale, il grado centesimale; u. di misura degli angoli solidi, lo ...
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accademico
accadèmico (ant. acadèmico) agg. e s. m. [dal lat. academĭcus, gr. ἀκαδημικός] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Accademia platonica: i filosofi a.; anche sost., gli accademici. 2. Di un’accademia in [...] di studio e dopo aver superato gli esami prescritti; oggi le università italiane conferiscono solo il grado (più propr. titolo a.) di dottore; quarto d’ora a., i quindici minuti di attesa che, nella consuetudine delle nostre università, precedono l ...
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sottodominante
s. f. [comp. di sotto- e dominante]. – In musica, quartogrado della scala diatonica, spec. considerato sotto l’aspetto della tonalità. ...
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Nel buddhismo, chi ha raggiunto il quarto grado della perfezione ed è ormai il ‘santo’, colui che solo la morte separa dal Nirvana. Nel jainismo, a. sono i 27 Jina o santi supremi che, ormai privi di ogni vincolo di passione, hanno diritto a...
. Termine matematico, che significa "di quarto grado od ordine" e in tal senso si attribuisce a equazioni o forme o curve o superficie o varietà algebriche. Nella maggior parte dei trattati di algebra elementare si usa, in senso restrittivo,...