secondo² [lat. secundum "dietro, conformemente"]. - ■ prep. 1. a. [seguendo determinati dettami: regolarsi s. coscienza; agire s. la legge] ≈ conformemente a, (lett.) giusta, (burocr.) in ottemperanza [...] a. b. [tenendo in considerazione quanto qualcuno afferma o pensa: s. il Vangelo] ≈ a detta di, alla lucedi, in base a, stando a. 2. [tenendo in considerazione l'entità, la qualità e sim.: premiare s. il merito; punire s. la gravità del reato] ≈ a ...
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stare [lat. stare, da una radice indoeuropea] (pres. indic. sto /stɔ/ [radd. sint.], stai, sta [radd. sint.], stiamo, state, stanno; pres. cong. stia [poet. ant. stèa], stia [poet. ant. stie], stia [poet. [...] comodo, a disagio; s. alla porta, in casa; s. al buio, con la luce accesa; s. a finestre chiuse; s. in fila; s. in disparte] ≈ essere, ubica sul lato ovest dello stabile. Per quanto riguarda il sign. di «permanere in un determinato stato o condizione ...
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fornire [dal fr. fournir (ant. fornir), dal germ. ✻frumjan "eseguire"] (io fornisco, tu fornisci, ecc.). - ■ v. tr. 1. (ant.) [portare a compimento: la mano ... quello officio adempie Che non si può fornir [...] , sospendere. 2. a. [far avere quanto occorre: f. munizioni, assicurazioni] ≈ distribuire, procacciare, procurare, provvedere. ⇑ dare. ↔ negare. b. [mettere a disposizione un bene di consumo: f. la luce] ≈ distribuire, erogare. ↔ staccare. c. (giur ...
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vita¹ s. f. [lat. vīta]. - 1. (biol.) [insieme delle funzioni naturali degli organismi viventi: ambiente adatto alla v.] ≈ esistenza. ↔ morte. 2. a. [spazio temporale compreso tra la nascita e la morte [...] ragazza) di vita → □; pop., fare la vita → □; tenore di vita → □. 4. (fig.) [di un'istituzione ≈ esistenza, mondo. d. [quanto serve per vivere: si guadagna la dare la v. a due gemelli] ≈ dare alla luce, generare (ø), mettere al mondo (ø), procreare (ø ...
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nascondere /na'skondere/ [lat. tardo inabscondĕre, der. di abscondĕre "nascondere", col pref. in-] (pass. rem. nascósi, nascondésti, ecc.; part. pass. nascósto). - ■ v. tr. 1. a. [sottrarre qualcosa o [...] . Alfieri). Per intendere un lasciar trapelare involontariamente quanto si vorrebbe tenere nascosto, il verbo più adatto tradì la sua agitazione. Altri due contr. di n. esprimono invece il portare alla luce quello che altri ha nascosto: trovare o ...
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fare² (ant. facere /'fatʃere/) [lat. facĕre] (pres. fàccio, non com., fo /fɔ/, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., nelle 3e [...] mettere al mondo mediante parto: ha fatto un bel maschietto] ≈ dare alla luce, partorire. g. [produrre, spec. in alcune locuz. tipiche: f. Pirandello).
Realizzare progetti - Per quanto riguarda la realizzazione materiale di qualcosa, f. è meno speci ...
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dire (ant. dicere /'ditʃere/) [lat. dicĕre] (pres. dico, dici [ant. o pop. di'], dice, diciamo, dite, dìcono; imperf. dicévo, ecc.; pass. rem. dissi, dicésti, ecc.; fut. dirò, ecc.; condiz. dirèi, ecc.; [...] G. Pascoli). A seconda dell’intonazione o dello scopo diquanto viene detto, si possono avere i più specifici venneme una voce / e disse: «Ségnate con croce / e piglia el ramo de la luce / lo quale è a Deo molto a grato» (I. Da Todi); «Maggior difetto ...
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morire [lat. ✻mŏrĭre per il lat. class. mŏri] (pres. io muòio, tu muòri, egli muòre, noi moriamo, voi morite, essi muòiono [pop. mòio, mòri, mòre ..., mòiono; ant. o dial. mòro ..., mòrono]; cong. pres. [...] per morte e morto. Per quanto riguarda il primo termine, decesso è d’uso per lo più scient. o burocr.: è di·cile stabilire l’ora del decesso i rispettivi lemmi). Il sinon. più com. di nascere è venire alla luce (o al mondo): vorrei sapere perché sono ...
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essere¹ /'ɛs:ere/ [lat. esse (volg. ✻essĕre), pres. sum, da una radice ✻es-, ✻s-, che ricorre anche nel sanscr. ásti "egli è", gr. estí, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.] (pres. sóno, sèi, è, siamo [ant. [...] e anche nascere: una domanda come «di dove sei? » equivale in effetti a «dove sei nato?».
Esserci - Per quanto riguarda il v. intr. pron. : voglio farti vedere una cosa). Forma più lett. di esserci è esservi: né luce v’è né buio (G. Pascoli).
Copula - ...
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parlare² [lat. mediev. parabolare, ✻paraulare, der. di parabola]. - ■ v. intr. (aus. avere) 1. a. [avere o aver sviluppato la facoltà del linguaggio: il bambino comincia già a p.; gli animali non parlano] [...] luce (ø), sparlare. ↑ (fam.) denigrare (ø), (fam.) dire peste e corna. ↔ encomiare (ø), parlare bene. ↑ dire meraviglie, tessere le lodi.
Finestra di approfondimento
Fabio Rossi
parlare. Finestra di parti. Quanto più una lingua abbonda di parole, ...
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di Aldo Ferrari
Rispetto agli scenari di crisi e destrutturazione dell’odierno sistema internazionale la Russia e lo spazio eurasiatico sembrano essere almeno potenzialmente in controtendenza. La ricomposizione dello spazio post-sovietico in...
Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, per struttura e dimensione, dai...