spatriato agg. e s. m. Detto di persona che ha una collocazione sociale non ben definita; marginale, irregolare, precario; usato anche spreg. come insulto. | In senso neutro o apprezzativo, con riferimento [...] un’identità fluida, forse più libera, come sono i personaggi di questo romanzo. A Martina Franca (la città delle Murge in fuori dalla patria’). In quanto localismo di origine dialettale portato alla luce in un romanzo di larga diffusione, Spatriati ( ...
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dare
1. MAPPA DARE è un verbo di significato generico, che fondamentalmente significa fare sì che un’altra persona abbia una cosa, cioè trasferire qualcosa da sé a qualcun altro; è il contrario di prendere [...] a qualcuno); concedere (d. la propria fiducia); retribuire, pagare (quanto gli hai dato?); attribuire (d. a ciascuno il suo; d. modi di dire
dare a Cesare quel che è di Cesare
dare ai, sui nervi
dare alla luce
dare alla testa
dare corda
dare di volta ...
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venire
1. MAPPA VENIRE significa muoversi in avvicinamento verso il luogo in cui si trova la persona a cui si parla o quella che parla (sono venuto per dirti addio; venite a cena da noi stasera?; veniva [...] quando verrà l’occasione). 8. Nel linguaggio familiare, infine, venire significa costare (quanto vengono le pesche al chilo?).
Parole, espressioni e modi di dire
a venire
ben venga!
come viene viene
di là da venire
va e vieni
venire a capo
venire a ...
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lume
s. m. [lat. lūmen (-mĭnis), affine a lūx «luce»]. – 1. a. In genere, sorgente luminosa, apparecchio o mezzo, anche molto semplice, per produrre luce artificiale e illuminare: Facesti come quei che [...] (cfr. l’espressione fig. non vederci più, con senso analogo). Al plur., poet., gli occhi (in quanto, come la luce, essi sono il mezzo che consente di vedere gli oggetti): E vidi lagrimar que’ duo bei lumi (Petrarca); cadde tramortita e si diffuse ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] Manzoni). Più comunem., lo sguardo in quanto espressione di un atteggiamento o di una condizione dell’animo: accogliere con consentiva di osservare attentamente un oggetto eliminando i raggi di rifrazione. g. Proiettore a fascio diluce concentrato, ...
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sole
sóle s. m. [lat. sōl sōlis]. – 1. a. In astronomia, la stella attorno alla quale gravitano i corpi del sistema planetario di cui fa parte la Terra; rispetto alla nostra galassia occupa una posizione [...] stella in genere, spec. quando questa si consideri come centro di un sistema planetario: nell’universo ci sono infiniti altri soli. 2. a. La luce solare, in quanto arriva con maggiore o minore intensità sulla Terra: c’è, non c’è s., c’è un bel s., c ...
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gravitone
gravitóne (o gravióne) s. m. [der. di gravità, col suff. -one nel sign. 2]. – In fisica, il quantodi energia gravitazionale (così detto per analogia col fotone, che rappresenta il quantodi [...] luce). ...
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giorno
giórno s. m. [lat. tardo diŭrnum (tempus), dall’agg. diurnus «giornaliero», der. di dies «giorno»]. – 1. In astronomia, intervallo di tempo entro il quale la rotazione della Terra attorno al proprio [...] ). In usi fig., e come termine di confronto: vedere la luce del g., uscire alla luce del g., nascere; è chiaro come (o è più chiaro che) la luce del g., di cosa evidente; ci corre quanto dal g. alla notte, di persona o cose assai diverse tra loro ...
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ottica
òttica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottico; nel sign. 4, sull’esempio del fr. optique]. – 1. Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e [...] attribuibili alla natura ondulatoria della radiazione luminosa, e cioè dei fenomeni di interferenza, diffrazione e polarizzazione, in quanto dovuti all’interazione della luce con corpi aventi dimensioni confrontabili con la sua lunghezza d’onda ...
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di Aldo Ferrari
Rispetto agli scenari di crisi e destrutturazione dell’odierno sistema internazionale la Russia e lo spazio eurasiatico sembrano essere almeno potenzialmente in controtendenza. La ricomposizione dello spazio post-sovietico in...
Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, per struttura e dimensione, dai...