inverosimiglianza /inverosimi'ʎantsa/ (meno com. inverisimiglianza) s. f. [der. di inverosimile, sul modello di verosimiglianza]. - 1. [qualità, condizione di ciò che è inverosimile] ≈ implausibilità, [...] improbabilità, inattendibilità, inconcepibilità, incredibilità, infondatezza. ↑ assurdità. ‖ inaccettabilità. ↔ attendibilità, (non com.) concepibilità, credibilità, plausibilità, verosimiglianza. 2. (estens.) ...
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salario /sa'larjo/ s. m. [dal lat. salarium (neutro sost. dell'agg. salarius, der. di sal salis "sale"), propr. "razione di sale", poi "indennità per l'acquisto di sale e di altri generi alimentari concessa [...] .) [quanto viene pagato ai lavoratori dipendenti, in partic. agli operai, per remunerare la quantità e la qualità del lavoro prestato: s. giornaliero, mensile] ≈ compenso, (lett.) mercede, paga, remunerazione, retribuzione, [in partic. a impiegati ...
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buonalana (più com. buona lana) s. f. [grafia unita di buona lana] (pl. buonelane). - 1. [lana di buona qualità]. 2. (fig., iron.) a. [cattivo soggetto] ≈ birbante, briccone, farabutto, furfante, mascalzone, [...] poco di buono, tipaccio. ↔ buonuomo, galantuomo. b. [bimbo che fa spesso marachelle] ≈ birichino, bricconcello, (scherz.) peste. ↔ angioletto ...
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saldezza /sal'dets:a/ s. f. [der. di saldo¹]. - 1. [il saper resistere a eventuali danni: la s. del presidio] ≈ fortezza, resistenza, robustezza, solidità. ↔ debolezza, fragilità. 2. [il reggersi o il [...] , disunione. d. [l'essere onesto e affidabile] ≈ affidabilità, lealtà, onestà. ↑ integrità. ↔ inaffidabilità. ↑ disonestà, slealtà. e. [qualità di persona, o di parte del corpo, che possiede forza fisica] ≈ forza, (non com.) sodezza, solidità, vigore ...
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sale s. m. [lat. sal salis "sale" (e anche "mare") e, in senso fig., "arguzia"]. - 1. (chim.) [composto generalm. cristallino derivante da un acido per sostituzione totale o parziale degli atomi di idrogeno [...] 'amore è il s. della vita] ≈ ‖ base, essenza, fondamento, succo. ▲ Locuz. prep.: senza sale [privo di ogni qualità spiccata] ≈ insignificante, insipido, scialbo, sciapo, scipito. ↔ attraente, interessante. c. [l'essere spiritoso: il s. di una battuta ...
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invidia /in'vidja/ s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus "invido, mal disposto"]. - 1. a. [sentimento spiacevole e acrimonioso verso chi possiede un bene o una qualità che si vorrebbero per sé, spec. [...] con la prep. di: avere i. di qualcuno] ≈ ‖ gelosia, rivalità (verso). b. (estens.) [con sign. generico, sentimento di malanimo] ≈ acrimonia, astio, bile, livore, malanimo, malevolenza, rabbia, risentimento, ...
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salto¹ s. m. [lat. saltus -us, der. di salire "saltare, danzare"]. - 1. a. [lo staccarsi di slancio da terra, rimanendo per un attimo sospeso in aria e ricadendo poi sullo stesso punto o a una certa distanza, [...] e sim.: ho saputo che ha fatto un improvviso s. di carriera] ≈ balzo, sbalzo. ● Espressioni: salto di qualità (o qualitativo) [drastico cambiamento di condizione, spec. positivo] ≈ inversione di tendenza. ↓ miglioramento. ↔ peggioramento. b. [rapido ...
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empietà s. f. [dal lat. impiĕtas -atis, der. di impius "empio"]. - 1. a. (relig.) [qualità di chi è empio] ≈ ‖ ateismo, irreligiosità, miscredenza. ↔ devozione, fede, pietà, religiosità, timore di Dio, [...] venerazione. b. (estens.) [atto offensivo per la religione] ≈ profanazione, sacrilegio. ‖ (lett.) hybris. 2. (non com.) a. [l'essere malvagio, scellerato] ≈ crudeltà, iniquità, malvagità, nefandezza, scelleratezza, ...
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qualità Proprietà che caratterizza una persona, un animale o qualsiasi essere, una cosa ecc., come specifico modo di essere, soprattutto in relazione a particolari aspetti o condizioni, attività, funzioni e utilizzazioni.
Diritto
Q. totale...
QUALITÀ
Amerigo Cancellieri
La richiesta sempre maggiore di q. da parte dei consumatori e i progressi realizzati dai Paesi emergenti, specie quelli dell'Estremo Oriente, in termini di quantità e diversificazione delle tipologie dei prodotti,...