leziosaggine /letsjo'sadʒ:ine/ s. f. [der. di lezioso]. - 1. [qualità, comportamento di chi è lezioso] ≈ affettazione, leziosità, svenevolezza. 2. (estens.) [atto lezioso: non posso soffrire le sue l.] [...] ≈ (non com.) lezio, leziosità, moina, smanceria, smorfia, svenevolezza, vezzo ...
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leziosità /letsjosi'ta/ s. f. [der. di lezioso]. - 1. [qualità, comportamento di chi è lezioso] ≈ [→ LEZIOSAGGINE (1)]. 2. (estens.) [atto lezioso] ≈ [→ LEZIOSAGGINE (2)]. ...
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faciloneria /fatʃilone'ria/ s. f. [der. di facilone]. - [qualità e modo d'agire di chi è facilone] ≈ approssimazione, imprecisione, leggerezza, sciatteria, semplicismo, superficialità. ‖ avventatezza, [...] incoscienza. ↔ accuratezza, cura, diligenza, meticolosità, minuziosità, pignoleria, precisione, scrupolosità, serietà. ↑ pedanteria. ‖ assennatezza, coscienziosità ...
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uccio /'utʃ:o/ agg. [uso sost. del suff. -uccio] (pl. f. -ce), fam. - [di scarso valore, con poche qualità: che ricevimento u.!] ≈ da poco, (fam.) da quattro soldi, misero, scadente. ↔ chic, di lusso, [...] lussuoso ...
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caro [lat. carus "amato, diletto" e, quindi, anche "ricercato, costoso"]. - ■ agg. 1. [di essere animato o cosa, a cui si è affezionati: le persone c.; è un c. ricordo di mio padre] ≈ amato, beneamato, [...] (lett.) diletto. ↑ prediletto. 2. [che si fa voler bene per le sue ottime qualità: è un c. ragazzo] ≈ adorabile, amabile, dolce, garbato, gentile. ↓ gradevole, simpatico. ↔ antipatico, sgarbato, sgradevole, sgradito. 3. [che dimostra premure: sei ...
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falla s. f. [der. di fallare]. - 1. [danno prodottosi in una parete aderente all'acqua e spec. nello scafo di una nave] ≈ ‖ apertura, buco, crepa, fenditura, incrinatura, squarcio. ⇑ rottura, spaccatura. [...] .) a. (milit.) [rottura di un fronte militare: aprire una f. nello schieramento nemico] ≈ breccia, varco. ⇑ passaggio. b. [via per la quale il denaro si disperde: tamponare una f. nel patrimonio] ≈ buco, perdita. c. [punto in cui si è vulnerabile: la ...
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fallo¹ s. m. [der. di fallare]. - 1. a. [atto inadeguato al reale, per lo più non grave: f. di gioventù; commettere un f.] ≈ errore, sbaglio. ↑ colpa, peccato. ‖ equivoco, malinteso. ● Espressioni: cadere [...] . b. [dettaglio che rende una cosa imperfetta o inadeguata] ≈ difetto, imperfezione, neo, pecca, punto debole. ↔ dote, qualità, pregio, punto di forza, virtù. ● Espressioni: non com., fare fallo [avere una funzionalità ridotta: la memoria comincia a ...
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fallosità /fal:osi'ta/ s. f. [der. di falloso]. - [qualità, condizione di chi o di ciò che è falloso, spec. nello sport] ≈ scorrettezza. ↔ correttezza. ...
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uguagliare (o eguagliare) [der. di uguale, eguale] (io uguàglio o eguàglio, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [rendere una cosa uguale a un'altra, oppure due o più cose uguali tra loro, anche con le prep. a, con [...] uguaglia tutti gli uomini] ≈ accomunare, livellare. ↔ differenziare, diversificare. 2. a. [spingersi fino al punto di possedere una qualità, positiva o negativa, in grado ugualmente elevato: nessuno uguaglierà il suo zelo; u. il primato del salto in ...
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ligneo /'liɲeo/ agg. [dal lat. ligneus]. - 1. [di legno, fatto di legno: strutture l.; una statua l.] ≈ (non com.) legnaceo. 2. a. (estens.) [che ha qualità simili a quelle del legno: consistenza l.] ≈ [...] duro, legnoso. b. (fig., lett.) [privo di scioltezza, di agilità, di grazia: movimenti l.] ≈ legnoso, rigido. ↔ agile, sciolto ...
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qualità Proprietà che caratterizza una persona, un animale o qualsiasi essere, una cosa ecc., come specifico modo di essere, soprattutto in relazione a particolari aspetti o condizioni, attività, funzioni e utilizzazioni.
Diritto
Q. totale...
QUALITÀ
Amerigo Cancellieri
La richiesta sempre maggiore di q. da parte dei consumatori e i progressi realizzati dai Paesi emergenti, specie quelli dell'Estremo Oriente, in termini di quantità e diversificazione delle tipologie dei prodotti,...