pedata
s. f. [der. del lat. pes pedis «piede»]. – 1. a. Orma, impronta del piede: non vedendo per la selva né via né sentiero, né pedata di caval conoscendovi (Boccaccio); nell’uso com., impronta del [...] ant. seguitare) le p. di qualcuno, camminare sulle p. di qualcuno, seguirne l’esempio, imitarlo: vi lascio ricchi, sani e di qualità che voi potreste, quando voi seguitiate le mie p., vivere in Firenze onorati e con la grazia di ciascuno (Machiavelli ...
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esperimento
esperiménto (ant. speriménto) s. m. [dal lat. experimentum, der. di experiri: v. esperire]. – 1. raro. L’atto, il fatto di esperire, di mettere in opera, di ricorrere a: decidere l’e. delle [...] vie legali. 2. Più com., quanto si fa per provare, conoscere, dimostrare le qualità di una persona o di una cosa: fare e. della fede altrui; dare e. delle proprie capacità; tentare un e., fare una prova (di cosa di cui sia incerto l’esito); fare una ...
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asciuttezza
asciuttézza s. f. [der. di asciutto]. – L’essere asciutto, qualità e condizione di ciò che è asciutto, in senso proprio e fig.: l’a. del clima; a di stile, di modi, di temperamento; l’a. [...] del corpo, del viso (nel sign. di magrezza); ecc ...
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consumerismo
s. m. [dall’ingl. consumerism, der. di consumer «consumatore»]. – Termine che (in contrapp. a consumismo) indica la tendenza dei consumatori a organizzarsi in associazioni che si pongono [...] come controparte nei confronti dei produttori per meglio difendersi dalla pubblicità indiscriminata e per esercitare un pubblico controllo sulla qualità e sui prezzi dei prodotti. ...
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chiamata
s. f. [der. di chiamare]. – 1. Atto del chiamare, e s’intende per lo più con la voce, ma anche con uno scritto o per mezzo di un segnale e, se si tratta di convocare a raccolta, con suono di [...] delle parti stesse, quando questa ritenga che la causa sia comune al terzo o pretenda da questo di essere garantita (nel qual caso è detta ch. in garanzia), o può essere disposta dal giudice quando questi ritenga opportuno che il processo si svolga ...
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ottusita
ottuṡità s. f. [der. di ottuso]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è ottuso; solo in alcuni sign. fig.: o. di mente, d’ingegno; o. estetica, morale, scarsa sensibilità per la bellezza estetica, [...] per i problemi morali; o. d’udito; o. di un suono; anche assol., con riferimento a persona, per indicare limitatezza mentale e lentezza d’intelligenza: è di un’o. incredibile. 2. In semeiotica medica, ...
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smoderatezza
smoderatézza s. f. [der. di smoderato]. – L’essere smoderato; qualità di chi o di ciò che è smoderato: s. nel bere, nello spendere; s. di vita, di costumi. Con valore concreto, azione smoderata; [...] eccesso, intemperanza: le sue s. gli hanno inimicato tutti i colleghi ...
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scrittore
scrittóre s. m. (f. -trice) [lat. scriptor -ōris, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. a. ant. Scrivano, copista. Per estens., chi scrive ispirato da altri: Ma questo [...] famoso, noto, sconosciuto; uno s. scrive un libro attorno ad uno s. che scrive due libri, attorno a due s., uno dei quali scrive perché ama la verità ed un altro perché ad essa è indifferente (Giorgio Manganelli); uno s. molto tradotto all’estero; i ...
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piattezza
piattézza s. f. [der. di piatto1]. – Qualità di ciò che è piatto, spec. in senso fig.: i suoi discorsi sono di una sconfortante p.; la p. della vita quotidiana. ...
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qualità Proprietà che caratterizza una persona, un animale o qualsiasi essere, una cosa ecc., come specifico modo di essere, soprattutto in relazione a particolari aspetti o condizioni, attività, funzioni e utilizzazioni.
Diritto
Q. totale...
QUALITÀ
Amerigo Cancellieri
La richiesta sempre maggiore di q. da parte dei consumatori e i progressi realizzati dai Paesi emergenti, specie quelli dell'Estremo Oriente, in termini di quantità e diversificazione delle tipologie dei prodotti,...