cifra
(ant. cìfera) s. f. [dal lat. mediev. cifra, e questo dall’arabo ṣifr «nulla, zero», che è un calco del sanscr. śūnyá «vuoto, zero»]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente [...] così via; per es.: un’inflazione annua a due c.; un costo totale di oltre sei cifre. b. Numero in generale: quale c. ti è risultata?; c. astronomiche, numeri grandissimi (come quelli che esprimono le distanze in astronomia, quando si adoperino a tale ...
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ammirare
v. tr. [dal lat. admirari, comp. di ad- e mirari «guardare con meraviglia»]. – 1. Guardare con attenzione e interessamento persona, oggetto o spettacolo che attragga e desti meraviglia per bellezza, [...] di qualcuno; a. la virtù di Socrate, la rettitudine di Aristide, il valore di Cesare; o la persona stessa dotata di tali qualità: ti ammiro per il tuo sangue freddo; lo ammiro per la sua costanza; anche di cosa: a. la perfetta organizzazione di un ...
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attributo
s. m. [dal lat. attributum, part. pass. neutro di attribuĕre «attribuire»]. – 1. a. Qualità o elemento che si riconosce come proprio ed essenziale di un oggetto: gli a. virili (s’intendono [...] e giornali. Quanto alla collocazione, l’attributo può precedere o seguire il sostantivo. Di solito precede quando esprime una qualità connaturata e costante (per es.: l’argentea luna, il biondo Tevere), o ha valore rafforzativo (fu un vero insuccesso ...
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indole
ìndole s. f. [dal lat. indŏles, comp. di indu- (= in-) e tema di alĕre «alimentare»; propr., in origine, «accrescimento»]. – Temperamento, insieme di naturali inclinazioni che concorrono alla [...] . Non com. di animali: cavallo d’i. focosa. Fig.: l’i. di una nazione, il complesso delle qualità e disposizioni che le sono caratteristiche; considerare diligentemente le qualità e l’i. del nostro tempo (Leopardi). Per estens., riferito a cosa, le ...
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positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come [...] p. o di grado p. (anche grado p. di un aggettivo e, sostantivato, il p.), l’aggettivo che esprime semplicemente una qualità, nel suo stato normale, senza indicazione di grado, in contrapp. al comparativo e superlativo (per es., bello in quanto si ...
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razza
s. f. [dal fr. ant. haraz «allevamento di cavalli», prob. attraverso un’agglutinazione e falsa deglutinazione dell’articolo: l’arazz, da cui la razz(a)]. – 1. a. In biologia, popolazione o insieme [...] è gente che non fa razza con nessuno, che non cerca, o rifiuta, compagnie e amicizie, contatti con estranei. 3. Specie, sorta, qualità: mi ha imbandito un pranzo con cibi di ogni razza; molto più com. in senso negativo e polemico a indicare persone o ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si [...] e quindi straordinaria, eccezionale: un ingegno fuori del c.; resistenza fisica fuori del c.; anche di persona, con riferimento alle sue qualità e doti, fisiche o intellettuali: un uomo fuori del comune. Di largo uso la locuz. avv. in comune, insieme ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] non le derivate di ordine superiore. c. Con sign. affine a quello di ordinamento, il senso o il verso secondo il quale si succedono certi elementi di un insieme: relazione d’o., relazione tra gli elementi di un insieme che permette, dati due elementi ...
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mostro2
móstro2 (ant. mònstro) s. m. [lat. monstrum «prodigio, portento», dal tema di monere «avvisare, ammonire»]. – 1. a. Essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale [...] diventare un m.; spesso con uso iperb.: che m. di donna!; è un nanerottolo, un vero mostro. b. Con riferimento alle qualità morali, persona malvagia e crudele, che gode nel fare del male agli altri: vi riconosco ... o mostri Della terra. Al vostro ...
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definizione
definizióne (ant. diffinizióne) s. f. [dal lat. definitio -onis]. – 1. Determinazione, delimitazione esatta: d. di un confine; d. dei limiti di competenza di due organi amministrativi; d. [...] genere prossimo e differenza specifica), è quella che individua una più vasta classe di enti (genere prossimo) entro la quale si trova la sottoclasse degli oggetti da definire, rilevando poi la o le restanti caratteristiche peculiari dell’oggetto che ...
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qualità Proprietà che caratterizza una persona, un animale o qualsiasi essere, una cosa ecc., come specifico modo di essere, soprattutto in relazione a particolari aspetti o condizioni, attività, funzioni e utilizzazioni.
Diritto
Q. totale...
QUALITÀ
Amerigo Cancellieri
La richiesta sempre maggiore di q. da parte dei consumatori e i progressi realizzati dai Paesi emergenti, specie quelli dell'Estremo Oriente, in termini di quantità e diversificazione delle tipologie dei prodotti,...