irragionevolezza
irragionevolézza s. f. [der. di irragionevole]. – Qualità di ciò che è irragionevole, con riferimento a cose: i. d’un discorso, d’un proposito, d’un desiderio, d’un sospetto, d’una pretesa. [...] Meno com. riferito a persona: con la sua i. mi fa perdere la pazienza. Raro in senso concr., atto o discorso irragionevole: le i. che fa (o che dice) mi impensieriscono ...
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togliere
tògliere (ant. o letter. tòllere; pop. o letter. tòrre) v. tr. [lat. tŏllere «levare, alzare, sollevare»] (pres. indic. tòlgo [ant. tòglio], tògli [poet. ant. tòi], tòglie [poet. ant. tò, tòe], [...] chiamato il Gerbino, presente agli occhi suoi lei gridante mercé e aiuto svenarono, e in mar gittandola disson: «Togli, noi la ti diamo qual noi possiamo e chente la tua fede l’ha meritata» [Dec. IV, 4]). In partic., tòr moglie, tòrre in o per moglie ...
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caratteristica
caratterìstica s. f. [femm. sostantivato di caratteristico]. – 1. a. Qualità propria, sostanziale o formale, per cui si riconosce una cosa, e che ne costituisce la nota distintiva: le [...] c. di un motore, di una vettura da corsa; cittadina che ha tutte le c. di un centro d’alta montagna. b. Nel linguaggio scient. e tecn., il termine è usato genericam. per indicare sia una relazione tra ...
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caratterizzare
caratteriżżare v. tr. [dal fr. caractériser, che è dal gr. χαρακτηρίζω, der. di χαρακτήρ: v. carattere]. – 1. Rappresentare, definire una persona o una cosa enunciandone o comunque mettendone [...] bene, male caratterizzato. 2. Essere parte del carattere di una persona o di una cosa, contraddistinguere: le qualità che caratterizzano il vero studioso; con la sfacciataggine che lo caratterizza. 3. Nel linguaggio scient., essere condizione ...
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miracolosita
miracolosità s. f. [der. di miracoloso]. – Qualità di miracoloso, l’essere miracoloso: la m. di una medicina, di una cura; m. di un’improvvisa conversione. ...
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irrazionalita
irrazionalità s. f. [der. di irrazionale]. – Qualità, condizione, carattere di ciò che è irrazionale, nei varî sign. dell’aggettivo: l’i. degli istinti; i. di un atteggiamento, di un’ipotesi, [...] di un sistema. In matematica, con partic. riferimento a espressioni algebriche, numeri, curve e superfici (v. irrazionale): la formula risolutiva dell’equazione generale di secondo grado contiene un’i. ...
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tokaj
tokàj s. m. – Nome (derivato da quello della omonima regione vitivinicola dell’Ungheria nord-orient.) di un famoso vino ungherese, dal caratteristico colore ambrato, ottenuto da uve dei vitigni [...] Furmint e Hárslevelű e prodotto in più qualità, di cui la più nota e diffusa è quella dolce (Tokaji Aszú), di buon tenore alcolico, usata per dessert. Le sue caratteristiche derivano dall’azione di un fungo che, lasciato sviluppare fino al primo ...
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aletride
alètride s. f. [lat. scient. Aletris, dal gr. ἀλετρίς -ίδος «donna che macina», quindi «infarinata, farinosa»]. – Genere di piante liliacee dell’Asia orient. e America Settentr., con otto specie, [...] alcune coltivate per le loro qualità ornamentali; fra le più note, Aletris farinosa, con fiori bianchi, di cui si usa il rizoma come tonico-amaro. ...
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bilateralita
bilateralità s. f. [der. di bilaterale]. – Qualità, condizione di ciò che è bilaterale: b. di un accordo, di un contratto, di un negozio giuridico. ...
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qualità Proprietà che caratterizza una persona, un animale o qualsiasi essere, una cosa ecc., come specifico modo di essere, soprattutto in relazione a particolari aspetti o condizioni, attività, funzioni e utilizzazioni.
Diritto
Q. totale...
QUALITÀ
Amerigo Cancellieri
La richiesta sempre maggiore di q. da parte dei consumatori e i progressi realizzati dai Paesi emergenti, specie quelli dell'Estremo Oriente, in termini di quantità e diversificazione delle tipologie dei prodotti,...