sapone
sapóne s. m. [lat. sapo -ōnis «miscuglio di grassi e cenere per tingere i capelli in rosso», voce di origine germ. pervenuta al lat. per tramite gallico]. – 1. Nome con cui si indicano comunem. [...] , confezionato in pasta o in cilindri duri; s. da bagno, ecc. S. medicinali, ottenuti da saponi comuni di buona qualità in cui sono state incorporate sostanze antisettiche o medicamentose (per es., s. allo zolfo). Con denominazione specifica, s. non ...
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miracolo
miràcolo s. m. [dal lat. miracŭlum «cosa meravigliosa», der. di mirari «ammirare, meravigliarsi»]. – 1. a. In genere, qualsiasi fatto che susciti meraviglia, sorpresa, stupore, in quanto superi [...] ’50 e ’60 del Novecento. c. Persona che, per le sue doti straordinarie o per l’alto grado in cui possiede determinate qualità, si allontana molto dalla norma, così da destare ammirazione e meraviglia: L’alto e novo miracol ch’a’ dì nostri Apparve al ...
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meraviglioso
meraviglióso (tosc. o letter. maraviglióso) agg. [der. di meraviglia, maraviglia]. – 1. a. Che suscita meraviglia, e spesso anche un senso di stupore, per le sue qualità, per i modi in cui [...] ., di ciò che, oltre a suscitare meraviglia, desta anche ammirazione, per la sua bellezza, per la sua grandezza, o per altre qualità possedute in sommo grado: uno spettacolo m.; un m. paesaggio; una città ricca di m. monumenti; da quassù si gode un ...
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poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. [...] ha sempre dimostrato p. volontà; mette p. impegno nello studio; qui c’è p. luce. Talvolta equivale in pratica a nessuno, rispetto al quale ha tono meno reciso: mi sei stato di p. aiuto; ne ho davvero p. voglia; ormai c’é p. speranza; con questo senso ...
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qualifica
qualìfica s. f. [der. di qualificare]. – 1. a. Termine che esprime una singola qualità o, in compendio, le varie qualità, reali o presunte, d’una persona, ovvero ne sintetizza le caratteristiche, [...] , verbo, ecc. (per es., in un vocabolario, o più semplicem. nell’analisi grammaticale di un testo). In usi elevati, qualità caratteristica, attributo specifico: l’immortalità è una q. della divinità. b. Nota di qualifica, e nell’uso com. anche assol ...
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primario
primàrio agg. e s. m. [dal lat. primarius; v. primaio, primiero]. – 1. agg. a. Che è primo in una successione, che in una graduatoria viene prima di altri: scuola p., la scuola elementare, e [...] la sintesi additiva e dalla terna giallo, magenta e ciano per la sintesi sottrattiva. f. In filosofia, qualità p., in contrapp. a qualità secondarie, v. qualità, n. 3 f. g. In medicina, sinon. di iniziale, con riferimento a processi morbosi nella cui ...
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ottimo
òttimo agg. [dal lat. optĭmus (der. di ops opis «ricchezza, forza»), usato come superl. di bonus]. – 1. Superl. di buono, in uso accanto alla forma regolare buonissimo, con cui in molti casi si [...] ; ha un o. cuore, un o. carattere; è di o. sentimenti, di o. principî; anche, di persona che possiede in alto grado le qualità richieste alla funzione che svolge, spec. come membro di una famiglia: un o. padre; un o. marito; un’o. madre di famiglia ...
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merito2
mèrito2 (poet. mèrto) s. m. [dal lat. merĭtum, der. di merere «meritare»]. – 1. a. Il fatto di meritare, di essere cioè degno di lode, di premio, o anche di un castigo: premiare, punire, trattare [...] a me, e sim.: se è riuscito nell’impresa, è solo per m. mio; talora iron., per colpa mia, tua, ecc. b. Azione o qualità che costituisce un merito, un giusto motivo per avere stima, lodi e onori: il suo maggior m. è la buona volontà; ha molti m., è ...
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riconoscere
riconóscere v. tr. [lat. recognōscĕre, comp. di re- e cognōscĕre «conoscere»] (coniug. come conoscere). – 1. Accorgersi e rendersi conto, da qualche segno o indizio, che una persona o cosa [...] errore, peccato, la mia leggerezza; r. di aver mancato, di non avere compiuto il proprio dovere; riconosco i suoi pregi, le sue buone qualità; dovrà r. che gli deve molto; non puoi non r. i benefici che hai ricevuto da lui. Nell’uso ant. o letter., r ...
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distinto
agg. [part. pass. di distinguere]. – 1. Separato, diviso, non unito o fuso o confuso insieme con altro o con altri: le pratiche da evadere e quelle già evase sono collocate in cartelle d.; i [...] : è una persona d., di modi d.; appartiene a famiglia assai distinta. b. Che si distingue per particolari qualità o per il grado delle proprie qualità: un giovane d. per ingegno, per volontà, ecc. Nella scuola, giudizio sintetico superiore a buono e ...
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qualità Proprietà che caratterizza una persona, un animale o qualsiasi essere, una cosa ecc., come specifico modo di essere, soprattutto in relazione a particolari aspetti o condizioni, attività, funzioni e utilizzazioni.
Diritto
Q. totale...
QUALITÀ
Amerigo Cancellieri
La richiesta sempre maggiore di q. da parte dei consumatori e i progressi realizzati dai Paesi emergenti, specie quelli dell'Estremo Oriente, in termini di quantità e diversificazione delle tipologie dei prodotti,...