pasta
s. f. [lat. tardo pasta, dal gr. πάστη «farina mescolata con acqua e sale»]. – 1. a. Impasto di farina e acqua opportunamente rimestato sino a renderlo sodo e compatto, che, lievitato, è usato [...] eruttive a struttura porfirica. 7. fig. Natura dell’uomo, indole, carattere: siamo tutti della stessa p., abbiamo tutti le stesse qualità, gli stessi difetti; che p. d’uomo sei?; io sono fatto d’altra p., ho un carattere diverso. In partic., essere ...
Leggi Tutto
anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e [...] un più preciso valore (attraverso l’uso che ne hanno fatto soprattutto Schiller, Hegel e Goethe), di persona nella quale il comportamento morale è diretta emanazione della sensibilità e della gentilezza d’animo; è in genere adoperata con tono più ...
Leggi Tutto
crespone
crespóne s. m. [dal fr. crépon, der. di crêpe (v. crêpe1)], ant. – Qualità di stoffa, in uso in passato, più pesante del crespo; anche, veste fatta con tale tessuto. ...
Leggi Tutto
leggendario1
leggendàrio1 agg. [der. di leggenda]. – Di leggenda: tradizione l., tempi l.; che appartiene alla leggenda, a una leggenda, o che ha caratteri di leggenda: racconto l.; un eroe l.; un’impresa [...] , fatti, personaggi storici che abbiano del meraviglioso: la l. impresa dei Mille; o di fatti, cose, condizioni, qualità eccezionali, straordinarî, o comunque largamente noti, accolti perciò nella tradizione popolare: la l. astuzia di Ulisse; la l ...
Leggi Tutto
mediocrita
mediocrità s. f. [dal lat. mediocrĭtas -atis]. – 1. ant. Condizione media; stato di ciò che è o si tiene ugualmente distante dai due limiti estremi: la virtù è nella m. (T. Tasso). Questo [...] ’espressione latina aurea mediocritas [v.], con la quale Orazio fa consistere la felicità nel tenersi saggiamente lontano mediocrità morale e spirituale. 2. a. L’esser mediocre; qualità di persona o di cosa che rivela capacità, attitudini, doti ...
Leggi Tutto
conseguenza
conseguènza (ant. consequènza) s. f. [dal lat. consequentia, der. di consĕqui «seguire»]. – 1. a. Conclusione che si deduce logicamente da una premessa: le tue affermazioni sono giuste, ma [...] io vi ho esposto i fatti, traetene voi le c.; c. logica, necessaria, inevitabile; c. diretta, indiretta. b. Qualità di un ragionamento conforme alle regole della logica. In logica matematica, relazione di c., particolare relazione che un’espressione ...
Leggi Tutto
leggerezza
leggerézza s. f. [der. di leggero]. – 1. L’esser leggero, qualità di ciò che è leggero (che ha cioè poco peso): l. di una stoffa, di un gas; ha la l. di una piuma; lega metallica, materiale [...] plastico di grande leggerezza. Agilità, sveltezza: l. di passo, di movimenti; l. di mano; anche scioltezza, facilità, spontaneità (nel trattamento di uno strumento musicale, nello stile, nel tocco pittorico, ...
Leggi Tutto
leggiadria
leggiadrìa s. f. [dal provenz. ant. leujairia «leggerezza», der. del lat. *leviarius (v. leggero), con il suffisso -ia]. – Qualità, aspetto di ciò che è leggiadro; grazia, bellezza, eleganza [...] derivanti soprattutto dall’armonica proporzione delle parti: l. dei movimenti, degli atti, del portamento; l. di forme; l. di stile, d’immagini, di movenze, nell’arte ...
Leggi Tutto
albanello
albanèllo s. m. [der. del lat. albus «bianco»; cfr. albana e albano]. – Qualità di vino pregiato siciliano ottenuto dall’uva omonima; è noto l’a. moscato di Siracusa. ...
Leggi Tutto
qualità Proprietà che caratterizza una persona, un animale o qualsiasi essere, una cosa ecc., come specifico modo di essere, soprattutto in relazione a particolari aspetti o condizioni, attività, funzioni e utilizzazioni.
Diritto
Q. totale...
QUALITÀ
Amerigo Cancellieri
La richiesta sempre maggiore di q. da parte dei consumatori e i progressi realizzati dai Paesi emergenti, specie quelli dell'Estremo Oriente, in termini di quantità e diversificazione delle tipologie dei prodotti,...