nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente [...] , o una classe di persone, animali o cose: la storia è anche un elenco di nomi, genti e città, sovrani e ribelli (Claudio Magris); qual è il n. della signora con cui parlavi?; dimmi il n. del tuo cane, di quel fiume, di questo strumento; il n. di Dio ...
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servizio
servìzio s. m. [dal lat. servitium, propriam. «condizione di schiavo», der. di servus: v. servo]. – 1. non com. In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in partic., in epoca feudale, [...] ti ringrazio del s. che mi hai reso (in questo sign. un tempo era più com. servigio); servizio si usa sempre, ironicam., in frasi quali mi hai fatto un bel s.!, gli hai reso un bel s.! e sim., con riferimento a persona che, con il suo modo di agire ...
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arbitraggio
arbitràggio s. m. [dal fr. arbitrage]. – 1. L’arbitrare; ufficio, incarico e mansioni dell’arbitro o degli arbitri. 2. a. Nel linguaggio giur., l’incarico commesso a una terza persona (arbitratore) [...] merce consegnata dal venditore al compratore; a. di appello (o controarbitraggio), quando si tratta di un giudizio arbitrale al quale ricorrono le parti che si ritengono lese da un precedente dolo. 3. Scelta della via migliore, fra più vie possibili ...
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risaltare
v. intr. e tr. [comp. di ri- e saltare]. – 1. a. Saltare di nuovo, con uso sia intr. (aus. avere): ha fallito il primo salto con l’asta, e ora si prepara a r.; sia trans.: r. il fosso, lo steccato. [...] in sordina faceva r. la purezza della melodia. In usi fig., di persone che si distinguono per alcune qualità particolari (soprattutto per qualità positive): risalta fra i colleghi per il suo spirito; r. per bontà, per coraggio, per ricchezza, per la ...
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-aggine
-àggine [lat. -ago, -agĭnis]. – Suffisso derivativo di nomi tratti normalmente da aggettivi. I derivati esprimono per lo più una condizione o una qualità astratta, spesso con una sfumatura spregiativa: [...] di essi possono essere riferiti inoltre a un’azione propria di chi possiede tale qualità o al suo risultato. L’antico valore del suffisso lat., mediante il quale si formavano nomi di vegetali, si conserva in borraggine, fusaggine, piantaggine e pochi ...
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referenza
referènza s. f. [der. del lat. referre (v. riferire2), secondo il modello del fr. référence]. – 1. Informazione circa le qualità morali e le capacità professionali di una persona, o circa la [...] per fornire informazioni sul suo conto. 2. Nell’uso commerciale, campione di r., il campione al quale le parti si riferiscono e cui deve corrispondere la qualità della merce nella vendita su campione o su campione-tipo (v. campione, n. 4 a). 3 ...
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parita
parità (ant. paritade) s. f. [dal lat. parĭtas -atis, der. di par «pari1»]. – 1. Il fatto di essere pari; rapporto di uguaglianza o di equivalenza fra due o più cose: p. di grado; p. di diritti [...] di due monete di paesi diversi. 2. In aritmetica, nell’analisi combinatoria, ecc., il termine, con sign. diverso dall’ordinario, indica la qualità di pari o dispari, e non già solo la proprietà di essere pari (per es., due numeri interi si dicono di ...
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stesso
stésso agg. [lat. iste ĭpse, accus. istum ĭpsum]. – 1. Sinon. più frequente di medesimo per esprimere identità; quindi: a. Che è proprio quello, che non è diverso o altro da quello di cui si parlava [...] è più lo s. di una volta, ha cambiato aspetto o comportamento; è sempre lo s., non cambia mai, nel fisico, nel carattere, nelle qualità e più spesso nei difetti: su di lui non si può contare, è sempre lo stesso (e precisando: è sempre lo s. distratto ...
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condizione
condizióne s. f. [dal lat. condicio -onis, lat. tardo conditio -onis, der. di condicĕre «accordarsi, convenire»]. – 1. In generale, fatto il cui intervento è necessario perché un altro fatto [...] Stato di un sistema fisico o chimico, caratterizzato da determinati valori di determinate grandezze: c. iniziali di un corpo, quelle nelle quali il corpo si trova all’istante da cui si inizia a valutare lo scorrere del tempo; c. normali di un gas (o ...
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beneficiamento
beneficiaménto s. m. [der. di beneficiare, con influenza del sign. che ha lo spagn. beneficiar, di «migliorare le condizioni o le qualità (di un terreno, di un materiale, di un prodotto)»]. [...] – Trattamento a cui, nei luoghi di produzione, è sottoposto il caffè, per migliorarne le qualità. ...
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qualità Proprietà che caratterizza una persona, un animale o qualsiasi essere, una cosa ecc., come specifico modo di essere, soprattutto in relazione a particolari aspetti o condizioni, attività, funzioni e utilizzazioni.
Diritto
Q. totale...
QUALITÀ
Amerigo Cancellieri
La richiesta sempre maggiore di q. da parte dei consumatori e i progressi realizzati dai Paesi emergenti, specie quelli dell'Estremo Oriente, in termini di quantità e diversificazione delle tipologie dei prodotti,...