extra-, extra
èxtra-, èxtra [dal lat. extra «fuori»]. – 1. Nel sign. originario, «(che è) fuori di», si adopera per lo più come prefisso, in parole dotte di formazione moderna quali extradotale, extragiudiziale, [...] superlativo, simile all’ital. stra- (per es.: burro extrafino), oppure, come agg. invar., per indicare qualità superiore (per es.: burro extra, olio extra, di qualità extra), o, infine, con uso avv., per indicare in grado, in modo superiore (olio e ...
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reale1
reale1 agg. [dal fr. ant. reial, che è il lat. regalis; v. regale1]. – 1. a. Di re, del re o dei re: famiglia, casa, stirpe, ceppo r.; sangue r.; Maestà r.; Altezza r., titolo che si dà ai principi [...] questa venga a mancare. 2. fig. Degno, proprio di un re, come aspetto maestoso e dignità; che eccelle per doti e qualità superiori, per grandezza e importanza. Mentre in generale è d’uso ant. e letter., e ormai sostituito da regale (anche per evitare ...
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schietto
schiètto (o schiétto) agg. [dal germ. sliht «piano, liscio, semplice»; cfr. (con scadimento di sign.) il ted. schlecht «di poco valore, cattivo»]. – 1. a. Puro, privo di contaminazioni o mescolanze; [...] s., non annacquato, non artefatto, non tagliato, o, con sign. più tecnico, che rivela integri i caratteri della sua qualità; cibi, alimenti s., genuini; colore s., semplice, non mescolato ad altri colori; parlare un italiano s., privo di inflessioni ...
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dirazzare
v. intr. [der. di razza, col pref. di-1] (aus. avere), non com. – Perdere le qualità o le caratteristiche della propria razza, migliorandole o peggiorandole, con riferimento a persone o ad [...] animali; anche fig., di qualità intellettuali o morali (cfr. il più com. degenerare): ha dirazzato dal padre, che era uomo onestissimo. ...
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illustre
agg. [dal lat. illustris «chiaro, luminoso, evidente, insigne», comp. di in-1 e *lustrum «luce» (cfr. lustrare «rischiarare, illuminare»)]. – 1. ant. o letter. Chiaro, luminoso: ... che il riflesso [...] con riferimento alle lingue letterarie e al loro tono stilistico più elevato. 2. a. Che ha larga e meritata fama per singolari qualità e per opere o atti stimati egregi: un i. scienziato, un i. pensatore; l’i. ospite, l’i. concittadino; rendere i. il ...
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invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione [...] e rancore per colui che invece possiede tale bene o qualità; anche, la disposizione generica a provare tale sentimento, dovuta per lo più a un senso di orgoglio per cui non si tollera che altri abbia doti pari o superiori, o riesca meglio nella sua ...
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anticontraffazione
(anti-contraffazione, anti contraffazione), agg. Che si propone di ostacolare e impedire la contraffazione di un prodotto. ◆ Gli ausiliari [del traffico] hanno poi fatto controlli [...] Made in Italy, un regolamento istitutivo di un marchio collettivo per contraddistinguere prodotti italiani di particolare qualità, un decreto interministeriale per l’istituzione presso il ministero del Comitato nazionale anticontraffazione e uno per ...
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antidecubito
agg. Che previene il formarsi di piaghe o lesioni provocate da una lunga degenza. ◆ Il bando sugli ausili agli anziani ospiti di case di riposo si propone invece il miglioramento della qualità [...] , Alessandria, p. 35) • Un paziente in stato vegetativo permanente ha diritto ad avere la garanzia di una buona qualità della vita attraverso i supporti adeguati, come ad esempio il letto antidecubito. (Francesca Lozito, Avvenire, 1° novembre 2007 ...
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indurimento
induriménto s. m. [der. di indurire]. – 1. L’indurire o l’indurirsi, e l’effetto, cioè lo stato di un corpo indurito: l’i. della calce, del cemento. In medicina, l’aumento di consistenza [...] artificiale) o superficiali (per es., la cementazione). 2. Con altri sign. specifici: a. In agraria, pratica mediante la quale si aumenta la resistenza al freddo in alcune piante coltivate. b. In chimica: i. degli olî, processo di idrogenazione che ...
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tremendo
tremèndo agg. [dal lat. tremendus, der. di tremĕre «tremare» (propr. gerundivo: «di cui si deve tremare»)]. – 1. Che fa tremare di spavento, che incute (o è tale da incutere) grande paura o [...] un colpo t. per la sua fibra già logora; è spirato in mezzo a t. sofferenze. c. Con valore iperb. per indicare qualità o condizione o situazione estremamente spiacevole: furono ore di noia t.; fa un caldo t. oggi; ho sofferto una sete t.; ci eravamo ...
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qualità Proprietà che caratterizza una persona, un animale o qualsiasi essere, una cosa ecc., come specifico modo di essere, soprattutto in relazione a particolari aspetti o condizioni, attività, funzioni e utilizzazioni.
Diritto
Q. totale...
QUALITÀ
Amerigo Cancellieri
La richiesta sempre maggiore di q. da parte dei consumatori e i progressi realizzati dai Paesi emergenti, specie quelli dell'Estremo Oriente, in termini di quantità e diversificazione delle tipologie dei prodotti,...