portento
portènto s. m. [dal lat. portentum, propr. «presagio, segno celeste», der. di portendĕre «presagire» (v. portendere)]. – 1. Avvenimento o fatto che si presenta fuori dell’ordine naturale delle [...] funzione predicativa, di persona che si stacchi dalla norma per doti eccezionali o per l’alto grado in cui possiede determinate qualità: quel ragazzo è un p., un vero p., a scuola è stato sempre un p.; che portento quel violinista!; e specificando ...
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napoletanita
napoletanità s. f. [der. di napoletano]. – 1. La qualità, la condizione di napoletano, l’essere e sentirsi napoletano. In senso più ampio, l’appartenenza a Napoli, ai Napoletani: discutere [...] la n. di un modo di dire; la tipica n. della sua pronuncia. 2. L’insieme delle tradizioni, degli usi, delle qualità e degli atteggiamenti spirituali che costituiscono il patrimonio storico della città di Napoli e dei Napoletani. ...
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introiezione
introiezióne s. f. [comp. di intro- e tema del lat. iacĕre «gettare» (sull’esempio di proiezione, eiezione, ecc.), come traduz. del ted. Introjektion]. – In psicanalisi, il processo per [...] cui aspetti, qualità e relazioni del mondo esterno si trasferiscono nella vita psichica del soggetto; è processo simmetrico e opposto alla proiezione, nella quale il soggetto estromette da sé, e proietta nell’altro, aspetti, qualità, sentimenti ...
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cattivo
agg. [lat. captīvus «prigioniero», der. di capĕre «prendere»; il sign. odierno ha avuto origine dalla locuz. del lat. crist. captivus diabŏli «prigioniero del diavolo»]. – È l’opposto di buono, [...] e un tavolino tutto rovinato (Collodi). Talvolta anche rispetto a determinata proprietà fisica: c. conduttore elettrico, di corpo nel quale la corrente elettrica passa con difficoltà. c. Di poco o di nessun pregio, che manca di valore intrinseco: c ...
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fioretto1
fiorétto1 s. m. [dim. di fiore]. – 1. letter. Fiorellino, piccolo fiore: Quali fioretti, dal notturno gelo Chinati e chiusi (Dante). 2. a. ant. La parte migliore di una categoria di persone [...] o di una serie di cose: un f. d’ottocento cavalieri scelti di Francia (G. Villani); roba della migliore qualità: il f. della lana. b. Con sign. opposto (da fiore nel senso di «ciò che viene in superficie, che rimane»), indica nell’industria alcuni ...
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intuitu personae
〈intùitu persòne〉 locuz. lat. (propr. «per riguardo alla persona, in considerazione della persona»). – Espressione di uso comune nel linguaggio del diritto con riferimento a rapporti [...] giuridici costituiti in relazione alle qualità personali di uno dei soggetti (e non, per es., all’ufficio o alla carica da lui ricoperti), ed estesa anche a indicare il trattamento di maggior favore, rispetto a quello normale, che, in un contratto, è ...
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lode
lòde (ant. lòda) s. f. [lat. laus laudis]. – 1. a. Parola, frase, discorso (pronunciato o scritto) con cui si manifesta piena approvazione per l’operato, il comportamento di una persona, o se ne [...] Tempo si spende, ... In qualche bella lode, In qualche onesto studio si converta (Petrarca). Oppure, merito, virtù, qualità eccellente: messer Benedetto Varchi ... gli fece poi per memoria delle sue lodi questo sonetto (Vasari). Anticam. significò ...
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individualita
individualità s. f. [der. di individuale]. – 1. Qualità, carattere di ciò che è individuo, cioè singolo, uno: l’i. è indicata grammaticalmente dal numero singolare. 2. a. La nota o il complesso [...] della stessa società. b. Carattere o personalità ben rilevata, originale (in questa accezione, è più com. personalità): avere spiccata i.; essere privo d’individualità. 3. In senso concr., individuo; unità indivisibile; persona di qualità singolari. ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel [...] c.; il c. russo, francese, polacco; il giovane c. americano; il c. neorealista italiano, e con riferimento al genere o alla qualità dei film prodotti, ai modi della realizzazione: c. muto, c. sonoro; il c. commerciale; c. d’essai; c. d’animazione; c ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo [...] stampo nel sign. 2; più com. in usi fig. in cui indica il tipo, il complesso delle caratteristiche, la specie e la qualità proprî di persone (e solo raram. di cose): Natura il fece, e poi roppe la s. (Ariosto); tenendosi per certo che sia piuttosto ...
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qualità Proprietà che caratterizza una persona, un animale o qualsiasi essere, una cosa ecc., come specifico modo di essere, soprattutto in relazione a particolari aspetti o condizioni, attività, funzioni e utilizzazioni.
Diritto
Q. totale...
QUALITÀ
Amerigo Cancellieri
La richiesta sempre maggiore di q. da parte dei consumatori e i progressi realizzati dai Paesi emergenti, specie quelli dell'Estremo Oriente, in termini di quantità e diversificazione delle tipologie dei prodotti,...