miscuglio
miscùglio (ant. e pop. tosc. mescùglio) s. m. [affine a mescolare]. – 1. Mescolanza di cose o elementi diversi, in genere male assortiti tra loro, o tali da costituire un insieme poco omogeneo, [...] ). 2. In computisteria, lo stesso che alligazione; più genericam., unione di più quantità di merce di qualità diversa per ottenere una certa quantità di qualità unica. 3. In chimica, mescolanza di due o più sostanze senza che fra esse vi sia reazione ...
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tralignare
v. intr. [der. di linea, propr. «scostarsi dalla linea della propria parentela, dal proprio lignaggio», col pref. tra-] (io traligno, ... noi traligniamo, voi tralignate, e nel cong. traligniamo, [...] mia (Ariosto). Per estens., non com., riferito a piante o ad altri soggetti, inselvatichirsi, perdere o alterare le proprie naturali qualità: quel susino sta tralignando; ciascuna [lingua] ha le sue formole, come le terre e i climi hanno i lor frutti ...
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idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più [...] spostato un’i. a destra; non ce n’è in casa nemmeno l’i., di cosa che manchi del tutto. b. Lontana somiglianza, aspetto, caratteri, qualità che una cosa o una persona ha simili a quelli di un’altra: ho un amico che ha un’i. di tuo fratello; è una ...
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per
pér prep. [lat. pĕr]. – Come le altre prep. proprie, può fondersi con l’articolo determinativo per dare luogo alle prep. articolate, raramente usate, pel (per il), pei o pe’ (per i), e ad altre, [...] che per tua la tegni (Dante), che la consideri tua, come tua; o la stima, il conto che si fa di qualcuno, le qualità che gli si attribuiscono: tutti l’avevano (o lo tenevano) per un sant’uomo; se continui a parlare così, ti prenderanno per matto; mi ...
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pane1
pane1 s. m. [lat. panis]. – 1. a. Alimento ottenuto dalla cottura nel forno di una pasta lievitata preparata con farina di frumento (o di altri cereali), acqua, sale (che in alcuni tipi può anche [...] olio, al burro, al latte, al malto; p. con le olive; p. all’uva, alle noci, al sesamo, ecc.; p. di lusso, di prima qualità; p. casalingo o casareccio; p. di munizione (v. munizione, n. 3 b); p. di dica (v. dica); per pan buffetto, p. inferigno, v. le ...
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taglio
tàglio s. m. [der. di tagliare]. – 1. L’azione e l’operazione di tagliare, il fatto di venire tagliato: t. dei capelli (t. normale, corto, scalato, a caschetto, con la sfumatura alta o bassa, [...] era al t. di 96 per libbra; cioè si impiegava una libbra (0,339 kg) d’oro per la coniazione di 96 fiorini, ognuno dei quali pesava 3,54 g. Nei paesi a sistema metrico decimale, l’unità di peso e massa su cui è calcolato il taglio è di solito il ...
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differenza
differènza s. f. [dal lat. differentia, der. di diffĕrens -entis: v. differente]. – 1. a. L’esser differente; mancanza di identità, di somiglianza o di corrispondenza fra persone o cose che [...] s’intende l’alterità, ossia la non identità, tra cose appartenenti allo stesso genere e aventi in comune la qualità per cui differiscono (figura, forma, colore), sicché la differenza implica sempre una determinazione. Anche, il carattere o l’insieme ...
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pronome
pronóme s. m. [dal lat. pronomen, comp. di pro-1 «invece di» e nomen «nome», calco del gr. ἀντωνυμία, formato anch’esso con ἀντί «invece di» e ὄνυμα, «nome»]. – Parte variabile del discorso che [...] qualcuno?, è successo qualcosa?), possono avere anche valore aggettivale, e sono caratterizzati dall’indicare in modo vago e impreciso la qualità o la quantità delle persone o cose cui si riferiscono; i p. relativi, in cui la funzione anaforica si è ...
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saggiare
v. tr. [der. di saggio2] (io sàggio, ecc.). – 1. Valutare con procedimenti chimici e fisici le caratteristiche chimico-fisiche di un corpo, di una lega, di un minerale, ecc.: s. l’oro; s. un [...] 2. fig. Provare, cercare di rendersi conto della natura, qualità, entità, capacità, attitudini di qualche cosa o di qualcuno saggiato (Dante). 3. ant. o dial. Assaggiare: s. il vino (soprattutto per dare un giudizio sulla qualità, sul sapore, ecc.). ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., [...] nome dell’aquilegia comune (lat. scient. Aquilegia vulgaris). ◆ Sebbene per il suo stesso sign. perfetto indichi condizione o qualità che non si possono ulteriormente accrescere, è usato il comparativo più p., meno p., per indicare un grado maggiore ...
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qualità Proprietà che caratterizza una persona, un animale o qualsiasi essere, una cosa ecc., come specifico modo di essere, soprattutto in relazione a particolari aspetti o condizioni, attività, funzioni e utilizzazioni.
Diritto
Q. totale...
QUALITÀ
Amerigo Cancellieri
La richiesta sempre maggiore di q. da parte dei consumatori e i progressi realizzati dai Paesi emergenti, specie quelli dell'Estremo Oriente, in termini di quantità e diversificazione delle tipologie dei prodotti,...