mondizia
mondìzia (ant. mundìzia) s. f. [dal lat. munditia, der. di mundus «mondo, pulito»], letter. o ant. – Mondezza, nel senso fig. di purezza: m. di cuore; De la mondizia sol voler fa prova (Dante), [...] la libera volontà di salire al cielo è la sola prova che l’anima del purgatorio ha compiuto la sua purificazione. Anche (nell’uso ant.), lindura, eleganza. ...
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mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte [...] ma anche assol.: sì che, mondi e lievi, Possano uscire a le stellate rote (Dante, con riferimento alle anime del purgatorio). b. Nella Bibbia, uomo m., colui che non si è contaminato toccando cose giudicate immonde. In partic., nell’Antico Testamento ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della [...] (in Dante: m. cieco; m. defunto; m. gramo; mal m.; m. sanza fine amaro); il m. delle anime penanti o purganti, il purgatorio; il m. dei beati, il paradiso. 5. fig. a. Nel linguaggio filos. il termine, seguito da varie specificazioni, indica l’insieme ...
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disusare
diṡuṡare v. tr. [comp. di dis-1 e usare]. – 1. a. non com. Smettere d’usare: d. le armi, d. un abito. b. Far perdere un uso, divezzare: d. gli animi dalla cultura. 2. letter. o ant. a. Rendere [...] disusato: Poi fummo dentro al soglio de la porta [del Purgatorio] Che ’l mal amor de l’anime disusa (Dante). b. Come intr., andare in disuso, non essere più adoperato: Cava grotta s’aprìa nel duro sasso ... Ma, disusando, or riturato il passo Era tra ...
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figurare
v. tr. e intr. [dal lat. figurare, der. di figura «figura»]. – 1. tr. a. letter. Plasmare, modellare, dando una forma, una figura: mi messi a fare un modelletto, ... figurando quel Perseo che [...] , assumere una figura: Secondo che ci affliggono i disiri E li altri affetti, l’ombra [cioè l’anima, nel Purgatorio] si figura (Dante). b. Più spesso, rappresentare in figura, nell’arte, soprattutto con riferimento al modo della rappresentazione (è ...
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pregare
v. tr. [lat. prĕcari, der. di prex precis «preghiera»] (io prègo, tu prèghi, ecc.; ant. anche priègo, prièghi, e così nelle altre forme con accento sul tema). – 1. Rivolgersi a qualcuno chiedendo [...] che te la mandi buona; prega Dio che nessuno si accorga di quello che hai combinato); p. per le anime sante del Purgatorio; prega per noi peccatori, parole dell’Ave Maria rivolte alla Madonna; Se fosse amico il re de l’universo, Noi pregheremmo lui ...
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per
pér prep. [lat. pĕr]. – Come le altre prep. proprie, può fondersi con l’articolo determinativo per dare luogo alle prep. articolate, raramente usate, pel (per il), pei o pe’ (per i), e ad altre, [...] si unisce spesso al valore causale il valore finale: per l’amor di Dio, per l’amor del Cielo; per le anime sante del purgatorio. O, all’opposto, in esclamazioni più o meno blasfeme: per Dio (v. perdio), ecc.; e nei varî eufemismi (spesso con nomi di ...
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suffragazione
suffragazióne s. f. [der. di suffragare], non com. – L’atto del suffragare, spec. nel sign. religioso di venire in aiuto per mezzo di preghiere o opere buone alle anime del Purgatorio. ...
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girone
giróne s. m. [accr. di giro]. – 1. Cerchio, recinto e sim. In partic.: a. ant. Cerchio di mura che circondava una fortezza o una rocca per maggiore difesa: il detto castello era molto forte di [...] a tre persone, In tre g. è distinto e costrutto (Inf. XI, 28-30). Con sign. più generico, ciascuna delle cornici del Purgatorio (cfr. Purg. XIX, 38: i giron del sacro monte) e, meno propriam., ognuno dei cieli del Paradiso: Li altri giron per varie ...
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amaro
agg. e s. m. [lat. amarus]. – 1. agg. a. Di sapore che costituisce (col dolce, il salato, l’acido) una delle quattro sensazioni gustative fondamentali; viene avvertito quando sono eccitati chimicamente [...] fastidioso ai sensi: M’andava io per l’aere a. e sozzo (Dante), attraverso il fumo pungente del girone degli iracondi, nel purgatorio. d. fig. Che dà dolore o afflizione, spiacevole, sgradito: il ritorno è stato più a. della partenza; non ti fu per ...
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Nell’uso comune cristiano, uno dei tre regni dell’oltretomba, insieme all’inferno e al paradiso; nella teologia cattolica, la condizione di coloro che, morti nella grazia e nell’amicizia di Dio, non sono ancora perfettamente purificati e devono...
Purgatorio
Marcello Aurigemma
La struttura topografica, morale, narrativa del P. (termine che compare due volte nell'opera dantesca, in Pg VII 39 là dove purgatorio ha dritto inizio, e IX 49 Tu se' omai al purgatorio giunto) risulta, nel...