animale
1. Nel senso più ampio (che è anche quello originario), si chiama ANIMALE ogni essere animato, cioè ogni organismo vivente dotato di sensi e capace di movimenti spontanei: in questo senso, è [...] ... C’è chi dice che dentro a ogni bestia c’è un’anima... un’anima in pena. Questo sarebbe il purgatorio...
Cesare Pavese,
La bella estate
Vedi anche Ambiente, Cane, Cavallo, Circo, Ecologia, Gatto, Insetto, Maiale, Natura, Pesce, Pianta, Vegetale ...
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bello
1. MAPPA BELLO è ciò che provoca nell’animo, per lo più attraverso la vista o l’udito, un’impressione esteticamente gradevole; può essere riferito a persona (un bel bambino; una bella donna) [...] che piace
un bel tacer non fu mai scritto
Citazione
Io mi volsi ver’ lui e guardail fiso:
biondo era e bello e di gentile aspetto,
ma l’un de’ cigli un colpo avea diviso.
Dante,
Purgatorio
Vedi anche Bene (2), Buono, Brutto, Erotismo, Vedere, Vista ...
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pena
1. MAPPA Una PENA è principalmente una sofferenza di tipo morale oppure una preoccupazione, un’ansia che nasce da incertezza o timore (mi raccontò tutte le sue pene; espresse in versi appassionati [...] religione, infine, con riferimento alla giustizia divina, la pena è il castigo inflitto ai peccatori (le pene dell’inferno, del purgatorio; anime in p.).
Parole, espressioni e modi di dire
anima in pena
casa di pena
essere, stare in pena
fare pena ...
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pregare
1. PREGARE significa rivolgersi a qualcuno chiedendogli qualcosa con umiltà, con un atteggiamento di supplica o di sottomissione (lo pregò di ascoltarlo, di essere paziente; p. qualcuno di un [...] altri o anche semplicemente per ringraziare (p. la Madonna, i santi; prega Dio che te la mandi buona; p. per le anime sante del Purgatorio; sono stata in chiesa a p.; s’inginocchiò per p.; p. a voce alta; p. per i propri cari, per i defunti).
Parole ...
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superbo
1. MAPPA L’aggettivo SUPERBO si usa in riferimento a una persona che prova e dimostra superbia, cioè un’esagerata stima di sé e dei propri meriti che ha come conseguenza un atteggiamento altezzoso [...] la parola superbo si usa anche con il valore di sostantivo (umiliare un s.; la pena, il girone dei superbi nel Purgatorio dantesco; via, perché fai il s.?). 3. Si può, inoltre, chiamare superbo un atteggiamento, un’azione o un’espressione che rivela ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e [...] ultraterrena: pregare per l’a. di un defunto; invocare l’a. di qualcuno; le a. del paradiso o beate, le a. del purgatorio o purganti, le a. dell’inferno o dannate; fig.: a. dannata, persona malvagia; essere l’a. dannata di qualcuno, esserne il ...
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generazione
generazióne s. f. [dal lat. generatio -onis]. – 1. L’atto del generare, il processo per cui esseri viventi producono esseri viventi della stessa specie, e il risultato di tale processo: la [...] , g. d’una superficie, d’un solido. 7. ant. Genere, qualità, modo: otto g. di pene m’hai fatto sofferire in purgatorio (Novellino); con ogni g. d’inganni (M. Villani); dovete adunque sapere come sono dua g. di combattere (Machiavelli). ◆ Dim., spreg ...
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foresta
forèsta s. f. [lat. mediev. forestis o foresta, di etimo incerto]. – Insieme di piante prevalentemente arboree fittamente distribuite su una vasta superficie di terreno, che consta di diversi [...] pluviali, f. tropicali o a parco, f. mediterranee, f. temperate, f. boreali; le f. del Canada, del Congo, della Selva Nera; abbattere una f.; perdersi nella f.; La divina f. spessa e viva (Dante), del paradiso terrestre sul monte del purgatorio. TAV. ...
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purgazione
purgazióne s. f. [dal lat. purgatio -onis, der. di purgare «purgare»]. – 1. L’atto del purgare, del liberare, o anche del liberarsi, da impurità; il termine, raro o ant. in senso materiale, [...] , n. 1 e) a cui si sottoponeva; era detta p. canonica quando le prove consistevano in un giuramento (giuramento purgatorio) o nella partecipazione a riti religiosi e ai sacramenti, mentre era detta p. d’infamia la conferma delle dichiarazioni del reo ...
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iracondia
iracóndia (ant. iracùndia) s. f. [dal lat. iracundia]. – La qualità, il carattere di chi è iracondo; disposizione d’animo ad adirarsi facilmente, ad andare in collera: d’iracundia van solvendo [...] il nodo (Dante), con allusione agli iracondi che scontano nel Purgatorio il loro peccato. ...
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Nell’uso comune cristiano, uno dei tre regni dell’oltretomba, insieme all’inferno e al paradiso; nella teologia cattolica, la condizione di coloro che, morti nella grazia e nell’amicizia di Dio, non sono ancora perfettamente purificati e devono...
Purgatorio
Marcello Aurigemma
La struttura topografica, morale, narrativa del P. (termine che compare due volte nell'opera dantesca, in Pg VII 39 là dove purgatorio ha dritto inizio, e IX 49 Tu se' omai al purgatorio giunto) risulta, nel...