arazzo
s. m. [dal nome della città di Arras (nell’ital. ant. Arazzo), nella Francia settentr., che detenne il primato in quest’arte soprattutto nel sec. 15°]. – Opera decorativa destinata a essere appesa [...] del tessuto salvo il fregio, quando vi sia: a. fiamminghi, francesi, italiani; gli a. dei Gobelins; le manifatture di arazzi di Mantova, Milano, Firenze, Roma, Venezia; punto d’arazzo, punto a macchina che riproduce il tipo del tessuto d’arazzo. ...
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strategia d'uscita
(strategia di uscita), loc. s.le f. Soluzione strategica di una situazione complessa, difficile da dipanare. ◆ C’era una volta il Programma di Lisbona per battere gli Stati Uniti e [...] o quantomeno il suo obiettivo, che viene preso come punto di riferimento anche nelle discussioni tra i ministri economici dell autodistruzione. Il fine settimana è servito a mettere a punto una strategia d’uscita dal vicolo cieco delle polemiche ...
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sferico
sfèrico agg. [dal lat. tardo sphaerǐcus, gr. σϕαιρικός, der. di σϕαῖρα «sfera»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di sfera, che si riferisce o appartiene alla sfera o a una sfera. In matematica, superficie [...] 2. Nel linguaggio tecn., che è costituito da elementi sferici: cerniera s., tipo di vincolo che rende solidale a un corpo un punto di un altro corpo, realizzato con uno snodo s., costituito da una sfera solidale a uno dei due corpi, libera di ruotare ...
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gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo [...] seconda guerra mondiale lungo l’Appennino, dalla zona a sud di Viareggio alla zona di Rimini (agosto 1944 - aprile 1945). f. Punto g., punto di ricamo che si esegue in tre tempi: dapprima si fanno dei lanci verticali di filo da destra a sinistra, poi ...
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oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i [...] di impedire che quantitativi di metallo eccedenti il fabbisogno producano effetti inflazionistici sulla circolazione e sul credito; punto dell’o., lo stesso che punto metallico (v. metallico, n. 1). Per la clausola oro, v. clausola (n. 4). D’oro in ...
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stesso
stésso agg. [lat. iste ĭpse, accus. istum ĭpsum]. – 1. Sinon. più frequente di medesimo per esprimere identità; quindi: a. Che è proprio quello, che non è diverso o altro da quello di cui si parlava [...] perché frequentiamo lo s. circolo; vorrei lo s. posto di ieri; ha ripetuto il discorso con le s. parole; siamo allo s. punto di prima; io scorsi Per quattro visi il mio aspetto s. (Dante); al tempo s., insieme, contemporaneamente: nel parlare è molto ...
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pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. [...] , provvisto di filtri all’estremità inferiore, e nel quale l’acqua della falda viene innalzata con apposita pompa fino al punto di utilizzazione. Per i p. artesiani, v. artesiano. Con allusione alla profondità e all’oscurità dei pozzi: la verità è ...
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similitudine
similitùdine s. f. [dal lat. similitudo -dĭnis, der. di simĭlis «simile»]. – 1. a. letter. Somiglianza, soprattutto in locuzioni, ormai ant., come per s., a s. di, ecc. b. Figura retorica [...] sé (o dello spazio in sé, o, più in generale, di uno spazio a n dimensioni in sé) che a ogni coppia di punti A, B associa due punti A′, B′ tali che il rapporto fra le lunghezze dei segmenti A′B′ e AB assume un valore costante k (detto rapporto di s ...
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orologio
orològio s. m. [dal lat. horologium, e questo dal gr. ὡρολόγιον, propr. «che dice, che annuncia l’ora» (comp. di ὥρα «ora» e tema di λέγω «dire»)]. – 1. a. Strumento atto a fornire la misura [...] precisa, puntuale); è durato un’ora d’o., un’ora intera, un’ora precisa; alle cinque d’o., non com., alle cinque in punto; procedere, girare, ecc., nel senso delle lancette dell’o., anche detto senso orario (v. orario1, n. 2). 2. Gioco di carte fatto ...
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vantaggio
vantàggio s. m. [dal fr. ant. avantage, der. del lat. tardo abante «avanti»; cfr. la forma ital. ant. av(v)antaggio]. – 1. Posizione di superiorità, condizione favorevole che uno ha, con proprio [...] dare trenta secondi di v.; gara (o corsa) a vantaggi, lo stesso che handicap. Analogam., in altri giochi, dare, accordare 2, 3, 10 punti di v. all’avversario; nel gioco degli scacchi, v. di un pedone, v. di una torre, v. di posizione (v. posizione, n ...
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Matematica
Insieme alla retta e al piano, uno degli enti fondamentali della geometria, la cui nozione intuitiva corrisponde all’idea di una posizione sulla retta, nel piano o nello spazio (si tratta cioè di una figura non scomponibile in parti...
PUNTO
Federico Enriques
. Nell'uso comune si chiama "punto" (materiale) un corpicciolo di piccole dimensioni, per es. un sassolino o un granello di sabbia. Ma il matematico conferisce alla parola un senso nuovo e in qualche modo paradossale,...