distale
agg. [dall’ingl. distal, der. di dist(ant) «distante», col suff. -al di ventral, dorsal, ecc.]. – 1. In anatomia, di porzione, estremità o elemento costitutivo di un organo, situato nella parte [...] più distante da un convenzionale punto di origine, che per gli arti è la loro radice, per il tubo digerente la bocca, per le coste la colonna vertebrale, ecc.; il sign. del termine (che si oppone a prossimale) può pertanto coincidere con quello di « ...
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distanziato
agg. [part. pass. di distanziare]. – 1. Distaccato, separato, soprattutto riferito, in una gara di velocità, al corridore che si trova ancora distante dal punto d’arrivo, quando il vincitore [...] cui il vincitore giunge alla meta, non ha ancora superato il palo di distanza, situato generalmente a cento metri dal punto d’arrivo, per cui perde ogni diritto al piazzamento; o anche del cavallo che durante la corsa incorra in infrazioni previste ...
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distanziometrico
distanziomètrico agg. [comp. di distanza e -metrico] (pl. m. -ci). – Che serve per la misurazione delle distanze: radar d.; pannello d., ciascuno dei tre segnali posti prima di un passaggio [...] cannocchiale collimatore che permette la misurazione indiretta della distanza di un punto del terreno, sul quale viene rizzato un regolo graduato, dal punto di stazione, a partire dalla costante costruttiva dello strumento (costante diastimometrica ...
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oltremanica
oltremànica (o 'óltre Mànica') locuz. avv. – Di là dal canale della Manica, con riferimento alla Gran Bretagna, se si considera come punto di partenza la Francia (o, al contrario, con riferimento [...] alla Francia, e in partic. alla Bretagna e alla Normandia, quando si consideri come punto di partenza la Gran Bretagna): andare, incontrarsi o.; film prodotti oltremanica. Come s. m., le regioni situate oltre la Manica, e in partic. la Gran Bretagna: ...
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macroscopico
macroscòpico agg. [comp. di macro- e -scopico (v. -scopia)] (pl. m. -ci). – 1. Di oggetto che per le sue dimensioni è osservabile a occhio nudo, senza aiuto di strumenti ottici. In partic., [...] una proprietà o di uno schema rappresentativo di un corpo allorché se ne studia il comportamento «in grande»: per es., un gas può essere studiato da un punto di vista m. quando se ne consideri la temperatura, la pressione, la densità, ecc., o da un ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano [...] , derivata dall’alfabeto fenicio, era rappresentata presso i Greci e i Romani da una semplice asta verticale; il punto sulla minuscola venne introdotto nella scrittura latina del tardo medioevo (dapprima in forma di sottile apice obliquo) per evitare ...
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zenit
żènit (raro żenìt) s. m. [alteraz. grafica dell’arabo samt «direzione»; v. azimut]. – Relativamente a un punto della superficie terrestre, è l’intersezione con la sfera celeste della verticale [...] per quel punto: è l’antipodo del nadir e, come questo, giace nel meridiano. ...
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produttivo
agg. [der. del lat. productus, part. pass. di producĕre «produrre» (il lat. tardo productivus significava «che può essere allungato»)]. – 1. a. Che produce: germi p. di gravi infezioni. b. [...] di vista individuale il lavoro ritenuto utile, che è richiesto e quindi pagato, e dal punto di vista sociale quello che si traduce in accrescimento di ricchezza; livello p., la determinazione quantitativa della produttività di un’impresa; consumo ...
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zenitale
żenitale agg. [der. di zenit]. – 1. Dello zenit, relativo allo zenit: distanza z., con due diverse accezioni (v. distanza, n. 1 c e d); stella z., stella che passa allo zenit (e ha quindi declinazione [...] angolo z., angolo tra una linea di mira e la verticale passante per il punto di stazione. In fotografia, ripresa aerea z., immagine z., realizzata da un punto allo zenit, che sovrasta verticalmente e perpendicolarmente la zona ripresa. 2. estens. In ...
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telestrumento
telestruménto s. m. [comp. di tele- e strumento]. – Strumento di misurazione che consente di effettuare la lettura a distanza: è formato da un dispositivo, detto rivelatore o trasduttore, [...] del destinatario. I telestrumenti sono usati quando non si può eseguire la misurazione con i mezzi ordinarî nel punto stesso in cui la grandezza viene rilevata (per es., in alcune misurazioni talassografiche e aerologiche), oppure quando risulta ...
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Matematica
Insieme alla retta e al piano, uno degli enti fondamentali della geometria, la cui nozione intuitiva corrisponde all’idea di una posizione sulla retta, nel piano o nello spazio (si tratta cioè di una figura non scomponibile in parti...
PUNTO
Federico Enriques
. Nell'uso comune si chiama "punto" (materiale) un corpicciolo di piccole dimensioni, per es. un sassolino o un granello di sabbia. Ma il matematico conferisce alla parola un senso nuovo e in qualche modo paradossale,...