cardinale
1. MAPPA CARDINALE si dice in riferimento a ciò che fa da cardine; il significato è vicino a quello dell’aggettivo principale (una verità c.; i principi cardinali di un sistema). 2. Riferito [...] , il compito di eleggere il nuovo papa.
Parole, espressioni e modi di dire
puntocardinale
rosso cardinale
Citazione
Egli dice che non gli piacerebbe di essere eletto cardinale per non mutare foggia di abito. La stoffa di cui si veste, con sapienti ...
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zero
żèro agg. e s. m. [dal lat. mediev. zèphyrum, adattam. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) dell’arabo ṣifr «nulla, zero», calco del sanscr. śūnyá «vuoto» e poi «zero» (v. anche cifra)]. [...] un altro; come numero cardinale indica la mancanza di ogni unità, cioè è il numero cardinale dell’insieme vuoto ( di annullamento del prodotto). Il termine è anche usato nel senso di «punto di annullamento»: uno zero di una funzione f(x) è un ...
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sud
s. m. [dal fr. sud, che risale all’ingl. ant. suth]. – Il puntocardinale opposto al nord (ossia alla posizione della stella polare), approssimativamente indicato dalla direzione in cui si osserva [...] America o Sudamerica, l’America Merid.; e in aggettivi: sudamericano, sud-atlantico. Premesso al nome di altro puntocardinale forma locuzioni che indicano posizione intermedia: sud-est, sud-ovest, i cui aggettivi sono rispettivam., sud-orientale e ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso [...] del proprietario del terreno. In economia, da un punto di vista microeconomico, la famiglia è considerata l’unità nuova, aveva però ritenuto quel servitore (Manzoni); la f. d’un cardinale; f. pontificia (v. pontificio); la f. del giudice, del rettore ...
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nord
nòrd (ant. nòrte) s. m. [dallo spagn. norte (nord nei composti), fr. nord (dall’ingl. north)]. – 1. Uno dei quattro punticardinali dell’orizzonte di una località, determinato approssimativamente [...] (o nordorientale, nordoccidentale). 2. Una delle due estremità dell’ago della bussola, e precisamente quella che indica l’omonimo puntocardinale: il N. della bussola (anche, l’estremità polare n., o polo n., dell’ago); magnetismo n. (o massa ...
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verticale
agg. e s. f. e m. [dal lat. tardo verticalis, agg., der. di vertex -ĭcis «vertice»]. – 1. agg. a. Termine che definisce, nel linguaggio scient. e tecn., la direzione della forza di gravità [...] istante e l’orizzonte è l’altezza di quell’astro. Primo v. est, primo v. ovest, rispettivam., il verticale passante per il puntocardinale est o ovest; gli astri che vi transitano hanno, in quell’istante, azimut uguale a 90° nel primo caso, e a 270 ...
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mezzanotte
meżżanòtte s. f. [comp. di mezzo1 e notte] (pl., poco com., meżżenòtti o meżżanòtti). – 1. a. In geografia astronomica, l’istante della culminazione inferiore del Sole in un dato luogo, cioè [...] l’ora legale): è m., m. in punto; m. e mezzo; l’una, le due dopo m.; verso m., o verso la m.; anche per indicare i colpi dell’orologio: suona, batte la m.; è scoccata ora la mezzanotte. 2. Nord, settentrione, come puntocardinale (è meno com. del suo ...
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mezzogiorno
meżżogiórno s. m. [comp. di mezzo1 e giorno] (pl., raro, meżżogiórni). – 1. a. In geografia astronomica, l’istante (detto più propr. m. astronomico) della culminazione superiore del Sole [...] il segnale del mezzogiorno, cioè delle ore dodici: l’orologio batte in questo istante m.; m. è suonato da un pezzo. 2. a. Puntocardinale, sinon. di sud (perché è la posizione in cui si vede il Sole nella sua culminazione superiore, da parte di chi è ...
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fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., [...] gran cura di qualche cosa: quand’avrai fatto ben bene sarai al punto di prima; e in senso affine, fate quel che volete, e faremo sposa la nostra figliola; quant’è che l’han fatto cardinale?; fu fatto senatore; è molto orgoglioso di quel suo figliolo e ...
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rubare
v. tr. [dal germ. *raubôn]. – 1. a. Appropriarsi, impadronirsi con mezzi e in modi illeciti, di oggetti, valori e beni che appartengono ad altri; indica di norma un’azione compiuta senza ricorrere [...] oggetto di persona, con sign. simile a «rapire»: ha detto al cardinale che aveva fatto r. una povera innocente (Manzoni); la morte, o prezzo di qualche cosa è di molto superiore al suo valore; punto, goal rubato, dovuto più al caso che al merito; di ...
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Popolazione (V, p. 409). - L'ultimo censimento australiano risale al 1933, poiché a causa della seconda Guerra mondiale non poté essere effettuato il censimento stabilito per il 1943. Secondo valutazioni la popolazione del Commonwealth assommava...
- Quinta lettera dell'alfabeto romano, in cui occupa lo stesso posto che questo simbolo occupava nell'alfabeto fenicio; in questo, però, e negli alfabeti semitici da esso derivati, non indicava la vocale, ma l'aspirazione laringale, essendo...