rappresaglia /rap:re'saʎa/ (ant. ripresaglia) s. f. [dal lat. mediev. represalia, der. di prehendere "prendere"]. - 1. (giur.) [misura con la quale uno stato, quando si ritenga leso nei propri interessi [...] o misura punitiva violenta e disumana: le feroci r. delle truppe di occupazione contro la popolazione civile] ≈ ritorsione, vendetta. ‖ punizione. b. [reazione personale a un torto subìto: per r. non fa che spargere calunnie sul mio conto] ≈ ripicca ...
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nemesi /'nɛmezi/ s. f. [dal gr. Némesis, lat. Nemĕsis, personificazione nella mitologia gr. e lat. della giustizia], lett. - [giusta compensazione punitiva alle vicende umane con carattere di ineluttabile [...] fatalità: n. storica] ≈ castigo, punizione, vendetta. ...
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assoluzione /as:olu'tsjone/ s. f. [dal lat. absolutio -onis, der. di absolvĕre "sciogliere, assolvere"]. - 1. (giur.) [atto con cui si proscioglie un imputato nel dibattimento processuale] ≈ proscioglimento. [...] ‖ liberazione. ↔ condanna. ‖ Ⓖ castigo, Ⓖ punizione. 2. (teol.) [l'atto e la formula con cui il confessore rimette al penitente i peccati da lui dichiarati] ≈ perdono, remissione. ...
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retrocedere /retro'tʃɛdere/ [dal lat. retrocedĕre, comp. di retro- e cedĕre "andare, camminare"] (pass. rem. io retrocèssi [anche retrocedéi o retrocedètti], tu retrocedésti, ecc.; part. pass. retrocèsso). [...] (in), perseverare (in), persistere (in). ■ v. tr. 1. (milit.) [far tornare un militare indietro nel grado, per punizione: il colonnello è stato retrocesso] ≈ degradare. ↔ promuovere. 2. (sport.) [far passare a una condizione, a un grado inferiore ...
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retrocessione /retrotʃe's:jone/ s. f. [dal lat. tardo retrocessio -onis, der. di retrocedĕre "retrocedere"]. - 1. [il retrocedere, l'indietreggiare: ordinare la r. dello schieramento difensivo] ≈ arretramento, [...] militari] ripiegamento, [di militari] ritirata. ↔ avanzamento, avanzata. 2. a. (milit.) [ritorno di un militare, come punizione disciplinare, al grado inferiore della gerarchia] ≈ degradazione. ↔ promozione. b. (sport.) [nel calcio e in altri sport ...
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impunemente /impune'mente/ avv. [der. di impune, col suff. -mente]. - 1. [senza subire la punizione meritata: commettere i. ogni sopruso] ≈ (non com.) impunitamente. 2. (estens.) [senza subire alcuna perdita, [...] lesione e sim.: sfidare i. un pericolo] ≈ senza danno ...
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rigore /ri'gore/ s. m. [dal lat. rigor -oris, der. di rigēre "essere rigido"]. - 1. (lett.) [compromissione della motilità o della mobilità della muscolatura, di organi o di articolazioni] ≈ Ⓣ (med.) rigidità, [...] è di r. l'abito lungo] ≈ d'obbligo, obbligatorio. ↔ facoltativo, opzionale. b. (sport.) [nel gioco del calcio, il massimo tiro di punizione, tirato da un punto fisso, con l'area da cui si batte sgombra, anche nell'espressione calcio di r.: segnare su ...
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rimando s. m. [der. di rimandare]. - 1. [il rimandare o l'essere rimandato, nel senso di mandare o lanciare indietro, con la prep. a: ha sentito come una punizione il suo r. all'ufficio di provenienza] [...] ≈ rinvio. ▲ Locuz. prep.: fig., di rimando [con risposta pronta e calzante: e lui, di r., "Smettila!"] ≈ ‖ prontamente, senza indugio. 2. (bibl.) [segno grafico o allusione testuale, che rimanda il lettore ...
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rimosso /ri'mɔs:o/ agg. [part. pass. di rimuovere]. - 1. [spostato da un sommovimento: rovistare tra le macerie r.] ≈ smosso. 2. (fig.) [allontanato dalla sua carica per punizione, anche con la prep. da: [...] un dirigente r. dal suo ufficio] ≈ (pop.) cacciato, destituito, esonerato, sollevato, [con uso assol.] licenziato. ↔ nominato (a), [con uso assol.] assunto, [con uso assol.] incaricato ...
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rimozione /rimo'tsjone/ s. f. [dal lat. remotio -onis, der. di removēre "rimuovere"]. - 1. [il rimuovere o l'essere rimosso: lavorare alla r. delle macerie] ≈ asportazione. 2. [riferito a funzionari, dipendenti [...] e sim., allontanamento dall'ufficio per punizione, con la prep. da: r. dall'impiego, da una carica] ≈ allontanamento, (pop.) cacciata, destituzione, esonero, sollevamento, [con uso assol.] licenziamento. ↔ nomina (a), [con uso assol.] assunzione, [ ...
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Castigo inflitto a chi ha commesso una trasgressione o dimostrato cattiva condotta, allo scopo di correggerlo.
Il ricorso a p. fisiche o morali, diffuso soprattutto nella pratica educativa antica e medievale, aveva lo scopo di ripristinare un...
interdétto In diritto canonico, punizione ecclesiastica che interdice il culto e i sacramenti in uno Stato cattolico e che, per tale motivo, è considerata equivalente alla scomunica, pur agendo nei confronti di un territorio e non di una persona....