espiare
espïare v. tr. [dal lat. expiare, der. di pius «pio»] (io espìo, ecc.). – 1. Scontare, riparare una colpa, facendone ammenda o accettando con rassegnazione la relativa punizione. e. una colpa, [...] i proprî peccati, gli errori di gioventù; e. la pena, scontarla. 2. Con riferimento alle religioni pagane, placare la divinità offesa dalla colpa con riti, cerimonie, sacrifici ...
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esporre
espórre (ant. spórre) v. tr. [dal lat. exponĕre, rifatto secondo porre] (coniug. come porre). – 1. a. Mettere fuori, mettere in mostra, offrire alla vista: Non coprì sue bellezze e non l’espose [...] al nascere (Machiavelli). c. Mettere in una situazione pericolosa, far correre un rischio: non voglio e. i miei compagni a una punizione; quest’avventura lo espone a serî pericoli; anche, mettere a cimento, arrischiare: e. i proprî beni, gli averi; e ...
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tortura
s. f. [dal lat. tardo tortura, propr. «torcimento», der. di torquēre «torcere», part. pass. tortus]. – 1. Ant. nel sign. etimologico di torcimento o torcitura, per indicare sia l’atto del torcere [...] 2. a. L’azione, il fatto di torcere le membra a un imputato o a un reo, per indurlo a confessare o per punizione. Per estens., t. legale o giudiziaria, e istituto giuridico della t., attuati dall’antichità fino all’Ottocento (oggi ripudiati, almeno ...
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lezione
lezióne s. f. [dal lat. lectio -onis «lettura», der. di legĕre «leggere»]. – 1. a. ant. Lettura: se Dio ti lasci, lettor, prender frutto Di tua l. (Dante); la cognizione delle azioni degli uomini [...] tue l.; non accetto lezioni da nessuno; non ho bisogno di prender lezioni da te. b. Più com., sgridata, rimprovero solenne, punizione efficace: gli darò io la l. che si merita; è stata una l. un po’ dura, ma necessaria. c. Salutare ammaestramento ...
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sbarcare1
sbarcare1 v. tr. e intr. [der. di barca1, col pref. s- (nel sign. 3), in contrapp. a imbarcare] (io sbarco, tu sbarchi, ecc.). – 1. tr. a. Scaricare da un’imbarcazione o da una nave le merci [...] . i malati; l’autobus mi sbarca proprio al portone di casa; per estens., cancellare una persona dal ruolo dell’equipaggio (per punizione, per malattia o per altri motivi). 2. fig. Passare, trascorrere alla meno peggio un periodo di tempo: s. l’estate ...
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nemesi
nèmeṡi s. f., letter. – Propr. nome proprio, Nemesi (gr. Νέμεσις, lat. Nemĕsis), personificazione nella mitologia greca e latina della giustizia distributiva, e perciò punitrice di quanto, eccedendo [...] antiche ingiustizie o colpe di uomini e nazioni; è una n., a proposito di un avvenimento considerato come un atto di giustizia compensativa. Talvolta anche col sign. generico di punizione o vendetta, con carattere di ineluttabile fatalità. ...
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balestrare
v. tr. [der. di balestra] (io balèstro, ecc.). – 1. Tirare, scagliare con la balestra: b. una freccia (anche assol.: b. dall’alto, b. ai nemici o contro i nemici); balestrarono, com’altra [...] germoglia come gran di spelta (Dante); anche, mandare, trasferire in luogo lontano: l’impiegato fu balestrato per punizione in un paesello sperduto. b. Affliggere, perseguitare: in piccol tempo fieramente era stato balestrato dalla fortuna due volte ...
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scappare
v. intr. [der. di cappa1, col pref. s- (nel sign. 4); cfr. incappare2] (aus. essere). – 1. a. Darsi alla fuga per paura o per viltà, per evitare un pericolo, una punizione, un danno (è più fam. [...] e più com. di fuggire): il ladro riuscì a s. dalla finestra; all’apparire della polizia, i malintenzionati scapparono come lepri; scappa, se no ti prendono; l’amministratore è scappato con la cassa della ...
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sbattere
sbàttere v. tr. [der. di battere, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. a. Battere e agitare ripetutamente, con forza o anche solo con rapidità: s. i piedi, le ali; s. le palpebre; s. i tappeti, [...] fig., trasferire, spostare da un luogo a un altro, con riferimento a persone: l’hanno sbattuto in una sede disagiata; per punizione è stato sbattuto in un paesino sperduto; non gli danno mai un lavoro fisso: lo sbattono a destra e a sinistra, dove ...
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ricevere
ricévere v. tr. [lat. recĭpĕre, comp. di re- e capĕre «prendere»]. – 1. Prendere ciò che viene dato (oppure consegnato, mandato, recapitato, somministrato, trasmesso) o che si porge da sé; è [...] educato; di cose spiacevoli: r. un torto, un’ingiustizia, un insulto, un affronto, subirli; r. un castigo, una punizione, una multa, essere punito, multato. b. Avere, subire, di oggetti sottoposti a una determinata lavorazione, a un determinato ...
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Castigo inflitto a chi ha commesso una trasgressione o dimostrato cattiva condotta, allo scopo di correggerlo.
Il ricorso a p. fisiche o morali, diffuso soprattutto nella pratica educativa antica e medievale, aveva lo scopo di ripristinare un...
interdétto In diritto canonico, punizione ecclesiastica che interdice il culto e i sacramenti in uno Stato cattolico e che, per tale motivo, è considerata equivalente alla scomunica, pur agendo nei confronti di un territorio e non di una persona....