arresto1
arrèsto1 s. m. [der. di arrestare2]. – 1. L’atto, il fatto di arrestare (nel senso di fermare) o di arrestarsi: a. del moto; a. di un corpo in movimento (l’a. di un veicolo o della marcia di [...] (per es., nell’espressione a. preventivo); per il cosiddetto a. domiciliare, v. domiciliare. b. Al plur., arresti, punizione che poteva essere inflitta agli ufficiali e ai marescialli delle varie forze armate, consistente nell’obbligo di rimanere nel ...
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esempio
eṡèmpio (ant. eṡèmplo, exèmpio, essèmpio, essèmplo, essèmpro, assèmplo, assèmpro, e anche aṡèmplo, aṡèmpro) s. m. [dal lat. exemplum, der. di eximĕre «prendere fuori», part. pass. exemptus]. [...] serva d’esempio per il futuro; prendere esempio da qualcuno, imparare da lui, seguirlo in ciò ch’egli fa. Quindi anche punizione esemplare che distolga altri dal commettere la stessa colpa: ha voluto dare un e.; un e. bisognava darlo! c. La persona ...
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esemplare1
eṡemplare1 agg. [dal lat. tardo exemplaris, der. di exemplum «esempio»]. – Che può servire da esempio, che può essere offerto come esempio di rispondenza a un determinato modello o concetto [...] di comportamento, ecc.): vita, condotta e.; sacerdote, marito, moglie e.; sei di una pazienza e.; in senso più ampio, punizione, castigo e., il cui esempio, per la sua severità, può distogliere altri dal male. Nella filosofia scolastica, causa e., il ...
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pretesa
pretésa s. f. [der. di pretendere1, part. pass. preteso]. – Il fatto di pretendere, e anche ciò che si pretende: accampare, avanzare una p., delle p.; spesso con connotazione negativa, richiesta [...] a colori e fronde avvizzite sul muro (Arbasino). Nel linguaggio giur., p. punitiva dello stato, il diritto dello stato alla punizione del reo, in quanto vien fatto valere mediante il giudizio penale. Spesso al plur., e in usi assol., per indicare ...
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impune
avv. e agg. [dal lat. class. impune avv., lat. tardo impunis agg., comp. di in-2 e poena «pena, punizione»], letter. – 1. avv. Lo stesso che impunemente (di cui è molto meno com.): speranza di [...] potere i. errare (Machiavelli). 2. agg. Impunito: malfattore, delitto i.; lasciare i. un misfatto (o, riferito al misfatto, restare, rimanere impune) ...
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impunemente
impuneménte avv. [der. di impune]. – Senza pena, senza subire cioè la punizione meritata: rubare, uccidere, offendere i.; gente che riesce a commettere i. ogni sopruso. Per estens., non com., [...] senza danno: sfidare i. un pericolo ...
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acerbita
acerbità s. f. [dal lat. acerbĭtas -atis]. – Qualità e sapore di frutto acerbo. Più frequente in senso fig., asprezza, durezza, ruvidezza: l’a. delle sue parole, l’a. della sorte, della punizione; [...] la raffinata eleganza dell’abito ... accresceva una certa ispida a. campagnuola (Pirandello) ...
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tavolaccio
tavolàccio s. m. [der. di tavola, tavolo, con suffisso pegg.]. – 1. Pancaccio, giaciglio costituito da un tavolato di legno leggermente inclinato, per lo più collegato alla parete, tipico [...] in passato dei corpi di guardia e delle sale di punizione dei soldati: dormire sul tavolaccio. 2. Grande scudo rettangolare, di legno, detto anche tavola, targone e pavese, usato nel medioevo: costoro ..., posti giù lor tavolacci e loro armi e lor ...
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memento
v. lat. [imperat. di meminisse «ricordare», quindi: «ricòrdati!»]. – 1. Usato come s. m., nome (dalla parola iniziale) di due preghiere che fanno parte del canone della messa in latino: una all’inizio [...] come s. m., col sign. di «appunto scritto, promemoria» (dare, lasciare, consegnare un m.), o con quello, scherz., di «rimprovero, punizione che lascia un ricordo duraturo» (dare, lasciare un m. a qualcuno). Abbastanza com. anche la frase memento mei ...
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maledizione
maledizióne (ant. maladizióne) s. f. [dal lat. maledictio -onis, der. di maledicĕre «dir male»; propr. «maldicenza»]. – 1. a. L’atto e le parole con cui si maledice, con cui cioè s’invoca [...] su individui, gruppi, città, ecc. la condanna e la punizione della divinità (o degli antenati): gli gridò la sua m.; cadde su di lui la m. della madre; chi esercita il mestiere di traduttore o d’interprete dovrebbe essere onorato, in quanto si ...
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Castigo inflitto a chi ha commesso una trasgressione o dimostrato cattiva condotta, allo scopo di correggerlo.
Il ricorso a p. fisiche o morali, diffuso soprattutto nella pratica educativa antica e medievale, aveva lo scopo di ripristinare un...
interdétto In diritto canonico, punizione ecclesiastica che interdice il culto e i sacramenti in uno Stato cattolico e che, per tale motivo, è considerata equivalente alla scomunica, pur agendo nei confronti di un territorio e non di una persona....