delinquenza
delinquènza s. f. [dal lat. tardo delinquentia «delitto»; v. delinquere]. – 1. Il fatto di delinquere, di violare cioè la legge penale commettendo delitti, e in partic. delitti contro la [...] , le cause della d. (soprattutto come problema sociale e come oggetto di teorizzazione); d. comune, quella la cui punizione è affidata alla magistratura ordinaria; d. minorile, quella dei minori di anni diciotto. 2. Nel linguaggio com., comportamento ...
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autopunizione
autopunizióne s. f. [comp. di auto-1 e punizione]. – In psicologia e psicanalisi, processo mentale, largamente inconscio, per cui un individuo è portato a cercare inconsapevolmente il proprio [...] danno, morale o materiale, per appagare un senso di colpa, anch’esso inconscio e, di solito, completamente irrazionale ...
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nascondere
nascóndere v. tr. [lat. tardo inabscondĕre, comp. di in- e abscondĕre «nascondere»] (pass. rem. nascósi, nascondésti, ecc.; part. pass. nascósto). – 1. a. Sottrarre qualche cosa alla vista [...] ; assol. nascondersi, andarsi a nascondere, di bambini che giocano a nascondino, o anche per vergogna, per sfuggire a una punizione, ecc. (e in senso fig., nasconditi!, vatti a nascondere!, invito rivolto, spesso scherz., a chi ha qualche motivo di ...
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severo
sevèro agg. [dal lat. severus]. – 1. a. Che esercita la propria autorità o il proprio ufficio con rigore, senza indulgenza e senza debolezza: giudice, esaminatore, critico s.; padre, maestro s.; [...] agli atti improntati a tale tipo di atteggiamento: sguardo s.; una critica s.; un s. rimprovero; una sentenza, una punizione, una condanna troppo severa. Con partic. riferimento alla giustizia umana o divina: Oh potenza di Dio, quant’è severo ...
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infliggere
inflìggere v. tr. [dal lat. infligĕre, comp. di in-1 e fligĕre «percuotere, urtare»] (coniug. come affliggere). – Imporre pene, castighi, e sim.: i. una grave punizione, la pena dell’esilio, [...] una multa, un’ammenda; nessun magistrato (che è parte di società) può con giustizia infligger pene contro ad un altro membro della società medesima (Beccaria). Più genericam., far subire, soprattutto al ...
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effetto
effètto s. m. [dal lat. effectus -us, der. di efficĕre «compiere», comp. di ex- e facĕre «fare»; nel sign. 4, è un calco del fr. effets, e sono dovuti a influenza francese anche altri usi di [...] (Dante); avere, portare, produrre un determinato e.; avere per e. qualche cosa; buoni, cattivi e., o e. utili, dannosi; la punizione ha avuto un e. salutare; i suoi improvvisi rossori sono e. di timidezza; questi e. di carità, che possiamo certamente ...
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efficace
agg. [dal lat. effĭcax -acis, der. di efficĕre «portare a compimento»]. – 1. Che produce pienamente l’effetto richiesto o desiderato: rimedio e.; medicina e. contro la febbre; aiuto, preghiera, [...] punizione e.; i buoni esempî sono più e. delle troppe parole; in teologia, grazia e., influsso divino sulla volontà dell’uomo, per cui questa, pur restando libera, si determina immancabilmente ad operare il bene, in vista della salvezza eterna. Di ...
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efficacia
efficàcia s. f. [dal lat. efficacia, der. di effĭcax -acis: v. efficace]. – 1. Capacità di produrre pienamente l’effetto voluto, e l’ottenimento stesso dell’effetto: l’e. di un rimedio, di [...] un farmaco, di una punizione, di un provvedimento; l’e. dei buoni consigli; essere di grande, di poca, di scarsa e.; avere e., essere efficace; dare, aggiungere, togliere, acquistare, perdere e.; stile, scrittore, oratore privo di e.; parlare, ...
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sabato
sàbato (ant. o region. sàbbato) s. m. [lat. sabbătum, dal gr. σάββατον, e questo dall’ebr. shabbāt «(giorno di) riposo»]. – Sesto giorno della settimana, l’ultimo lavorativo per alcune categorie [...] mai; Dio non paga il s. (con riferimento alla consuetudine ormai non più diffusa di pagare i salarî il sabato sera), la punizione, oppure la ricompensa, divina, anche se non è immediata, non può mancare; non c’è s. senza sole (cui si fa spesso ...
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pulito
agg. [part. pass. di pulire]. – 1. Privo di ogni sorta di sudiciume, di sporcizia: strada, piazza p.; camera, stanza, p.; tenere p. il pavimento, la casa, l’appartamento; biancheria p., lenzuola [...] p., semplice ed elegante; ha fatto un compito abbastanza p., con pochi errori; farla o passarla p., passarla liscia, evitare la punizione meritata o superare senza danno un pericolo, un incidente e sim.; fare piazza p. (v. piazza, n. 5). Assol., come ...
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Castigo inflitto a chi ha commesso una trasgressione o dimostrato cattiva condotta, allo scopo di correggerlo.
Il ricorso a p. fisiche o morali, diffuso soprattutto nella pratica educativa antica e medievale, aveva lo scopo di ripristinare un...
interdétto In diritto canonico, punizione ecclesiastica che interdice il culto e i sacramenti in uno Stato cattolico e che, per tale motivo, è considerata equivalente alla scomunica, pur agendo nei confronti di un territorio e non di una persona....