resipiscenza
resipiscènza s. f. [dal lat. tardo resipiscentia, der. di resipiscens -entis «resipiscente»], letter. – Il rinsavire e il ravvedersi, riconoscendo l’errore in cui si è caduti, tornando al [...] : la troppo tarda r. non gli giovò. Nel diritto penale la r. del colpevole ha efficacia esimente o attenuante sulla punizione del reato, per considerazioni fondate sia su motivi di giustizia (minore entità dell’offesa al diritto) sia su ragioni ...
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rinchiudere
rinchiùdere v. tr. [der. di chiudere, col pref. rin-] (coniug. come chiudere). – Chiudere dentro. Di cosa, con l’idea che stia ben chiusa, ben conservata, riparata o protetta da furti o da [...] i gioielli nella cassaforte, i documenti in un cassetto. Più spesso di persona o di animale, con l’idea della punizione o della segregazione, oppure della protezione: il padre minacciò di rinchiuderlo in collegio; i prigionieri furono rinchiusi in un ...
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riparare2
riparare2 (ant. reparare) v. intr. [dal provenz. repairar, che è il lat. tardo repatriare (der. di patria), propr. «ritornare in patria»] (aus. essere). – 1. Rifugiarsi, spec. di chi cerca [...] la guerra riparò in Svizzera; per sfuggire alle rappresaglie dovettero r. in montagna; o di chi intende sottrarsi alla punizione della legge: prima che cominciasse il processo era riparato all’estero. Quando si tratta di rifugio materiale, per ...
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tremendo
tremèndo agg. [dal lat. tremendus, der. di tremĕre «tremare» (propr. gerundivo: «di cui si deve tremare»)]. – 1. Che fa tremare di spavento, che incute (o è tale da incutere) grande paura o [...] comanda (Pindemonte); e anche di animali e cose: una belva t.; mostri t.; il t. fulmine di Giove; maledizioni t.; una t. punizione, una t. vendetta, una t. condanna; diede sfogo alla sua ira t.; la sua voce era t. nelle maledizioni che scagliava. 2 ...
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ripetere
ripètere (ant. repètere) v. tr. [dal lat. repetĕre, comp. di re- e petĕre «chiedere; avviarsi verso»]. – 1. a. Nel linguaggio giur., richiedere in giudizio una cosa cui si ritiene di avere diritto: [...] , un tentativo; r. un esercizio per 10 volte; r. una prova, un esame, una gara; r. la battuta, il tiro di punizione, il calcio di rigore, ecc., nel linguaggio sportivo (spec. quando tali battute o tiri devono essere eseguiti di nuovo perché la loro ...
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inefficacia
inefficàcia s. f. [dal lat. tardo inefficacia]. – L’essere inefficace, di cosa che non ha prodotto l’effetto desiderato o è per sé stessa incapace di produrre effetto: i. di un rimedio, di [...] una punizione. In diritto, i. di un atto amministrativo, la condizione di un atto amministrativo che, pur avendo esistenza giuridica, non è operativo per mancanza di alcune condizioni; analogam., nel diritto privato, i. di un negozio giuridico, la ...
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sospendere
sospèndere v. tr. [lat. suspĕndĕre, comp. di sub «sotto» e pendĕre «tenere appeso»] (coniug. come appendere). – 1. letter. Attaccare, fissare un oggetto in alto in modo che non tocchi terra [...] , un impiegato, nelle amministrazioni pubbliche; e per estens., s. un alunno dalle lezioni, dalla scuola, come punizione disciplinare nelle scuole elementari e medie; s. un sacerdote, come provvedimento disciplinare ecclesiastico (v. sospensione, nel ...
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correzionale
agg. e s. m. [dal lat. mediev. correctionalis, der. di correctio -onis «castigo, punizione»]. – 1. agg. Nel codice penale sardo-italiano del 1859, erano dette pene c. il carcere, la custodia, [...] il confino, l’esilio locale, la sospensione dall’esercizio dei pubblici uffici, la multa. 2. s. m. Riformatorio, casa di rieducazione per minorenni ...
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testimone
testimòne s. m. e f. [rifacimento di testimonio, tratto dal plur. testimonî sentito come testimoni]. – 1. a. Persona che, assistendo, avendo assistito, o essendo comunque direttamente a conoscenza [...] gli dèi a testimoni d’una promessa, d’un giuramento, renderli consapevoli dell’una o dell’altro, affidando loro la punizione della eventuale violazione. b. Con senso più oggettivo, persona chiamata o venuta ad attestare un fatto di sua conoscenza (o ...
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ultimatum
ultimàtum s. m. [voce lat. mod. (del linguaggio diplomatico), der. del lat. class. ultĭmus «ultimo»]. – 1. In diritto internazionale, atto giuridico unilaterale, con il quale uno stato fa conoscere [...] lo stato destinatario a decorrere dal termine stesso. 2. estens. Ingiunzione, intimazione definitiva e perentoria che comporta, se disattesa, una punizione o una rappresaglia: gli ho dato un u.: o rende il denaro o lo denuncio per truffa; questo è l ...
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Castigo inflitto a chi ha commesso una trasgressione o dimostrato cattiva condotta, allo scopo di correggerlo.
Il ricorso a p. fisiche o morali, diffuso soprattutto nella pratica educativa antica e medievale, aveva lo scopo di ripristinare un...
interdétto In diritto canonico, punizione ecclesiastica che interdice il culto e i sacramenti in uno Stato cattolico e che, per tale motivo, è considerata equivalente alla scomunica, pur agendo nei confronti di un territorio e non di una persona....