predicatore
predicatóre s. m. (f. -trice, pop. non com. -tóra) [dal lat. praedicator -oris «elogiatore», e nel lat. tardo «chi tiene una predica»]. – 1. a. raro. Annunciatore del cristianesimo, del Vangelo, [...] prediche, parlando pubblicamente in chiesa: un famoso p.; un p. molto eloquente; un p. instancabile; il p. è salito sul pulpito; ordine dei p. o dei frati p., l’ordine dei domenicani. P. apostolico, oratore, eletto dal papa e facente parte della ...
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cafonauta
s. m. (scherz. iron.) Chi si improvvisa uomo di mare senza averne la preparazione necessaria e le buone maniere dovute, non preoccupandosi delle conseguenze della sua imperizia. ◆ il cafonauta [...] di albertosordiana memoria, ma dal «prodiere». Fateci caso, ogni cafonauta possiede un prodiere, ingarbugliato tra i candelieri del pulpito di prora, nel posto più pericoloso che ogni persona che va per mare rifugge anche in porto, figuriamoci in ...
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clericalese
s. m. Linguaggio tipico dell’ambiente clericale, talvolta caratterizzato dalla presenza di termini oscuri o di difficile comprensione. ◆ La proposta più audace è che il Papa conceda alle [...] dovremmo solo essere fedeli alla nostra missione». Una missione che può passare dal piccolo schermo? «Deve. La tv è un pulpito fondamentale, usando il linguaggio giusto però. Che non è la predica o il clericalese, ma la testimonianza diretta» [don ...
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bigoncia
bigóncia s. f. [da bigoncio] (pl. -ce). – 1. Recipiente, usato spec. nella viticoltura, della capacità di circa 50 litri: è di legno, fatto a doghe con cerchi di legno o di ferro, e ha forma [...] . 2. Antica unità di misura di capacità per liquidi, usata a Venezia fino al 1866, equivalente a 150,23 litri. 3. ant. Pulpito o cattedra da cui si parlava nelle università e nelle accademie; in senso iron.: montare, salire in b., fare il saputo. ...
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tuonare
(meno com. o pop. tonare) v. intr. [lat. tŏnare, di origine onomatopeica, cui corrispondono forme affini in altre lingue indoeuropee] (io tuòno, ecc.; il dittongo mobile è sempre più raro, e [...] mercede, E già l’ultimo dì nel cuor mi tuona (Petrarca), si fa sentire con forza. Più com., con soggetto di persona, parlare o inveire con veemenza: Demostene tuonava contro Filippo; il Savonarola tuonava dal pulpito contro il malcostume generale. ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione [...] : stile r.; architettura, scultura, pittura, oreficeria, ceramica r.; il duomo r. di Monreale, l’abbazia r. di Cluny, il pulpito r. di Nicolò Pisano, i mosaici r. veneti; una facciata r., capitelli r., maioliche r., un reliquiario r.; i grandi ...
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bugnola
bùgnola s. f. [der. di bugna], tosc. – 1. a. Paniere, per lo più di paglia legata con vimini, usato in campagna per tenervi biade, crusca o sim. b. Cassetta dove i maniscalchi tengono gli arnesi. [...] 2. a. Sedile degli antichi accademici della Crusca, in forma di bugnola, cioè di paniere. b. estens. Cattedra, pulpito: salire in b., fig., darsi aria di sapiente. ◆ Dim. bugnolétta, bugnolina. ...
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controversista
s. m. e f. [der. di controversia] (pl. m. -i). – Chi tratta, esamina o discute controversie, spec. giuridiche o religiose. In partic., dopo la Riforma protestante, autore di opere polemiche [...] (o anche oratore che polemizzava dal pulpito) su questa o quella interpretazione dogmatica. ...
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pergolo
pèrgolo (ant. pèrgulo) s. m. [incrocio di pergola1 con pergamo1, già presente nel lat. mediev. pergulum, all’inizio del sec. 13°]. – 1. ant. a. Pulpito di chiesa: il cardinale di Lorena protestò [...] a’ legati che, quando volessero farlo, esso anderia in pergolo ... e che col crocifisso in mano grideria: «Misericordia» (Sarpi). b. Palco, tribuna rialzata, o balcone per pubblici discorsi: pavoneggiarsi ...
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monopartisan
s. m. e agg. inv. L’orientamento politico che incontra il consenso di un solo schieramento; promosso da una sola parte politica. ◆ Sul bicameralismo [Marcello Pera] dice: «Non è più efficiente [...] [Luciano] Violante [testo] Ma ora, qui, è tutto più triste. Dai cori al suono militare del «silenzio», alla voce che, dal pulpito, fa la lista di tutti i caduti di Nassiriya e l’elenco diventa una specie di Spoon River italiana. [Silvio] Berlusconi a ...
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Nell’antico teatro romano, il palcoscenico (gr. λογεῖον) posto dinanzi alla scena, alto in genere 5 piedi. Nell’antica Roma, ogni piattaforma elevata su cui si sale per farsi vedere e udire (per es., il luogo dove siede il magistrato quando...
pergamo
Il " pulpito " da cui in chiesa il predicatore arringa i fedeli: in Pg XXIII 100 Tempo futuro m'è già nel cospetto / ... nel qual sarà in pergamo interdetto [cfr. Benvenuto: " vetabitur publice in pulpito "] / a le sfacciate donne...