intenza
intènza s. f. [dal provenz. entensa], ant. – Intenzione, intendimento, volontà: la intenza D’odiar lo vile ed amar l’alto stato (Cino da Pistoia); E non sanza gran pianto accomiatossi, Perch’ubbidir [...] di Dio volea la i. (Pulci). Anche intenzione, nel sign. che questa parola ha nella filosofia scolastica, cioè concetto, nozione e sim.: Però i. d’argomento tene (Dante), cioè la Fede tiene, ha in sé, nozione e carattere di argomento. ...
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assillare
v. tr. [der. di assillo]. – 1. Molestare, tormentare con insistenza: a. qualcuno di domande, di richieste; essere assillato dai creditori; quel sospetto continuava ad assillarlo. 2. intr., [...] letter. Smaniare per puntura d’assillo: E parve un toro bravo quando assilla (Pulci). ◆ Part. pres. assillante, anche come agg., tormentoso, che non dà tregua: un pensiero, un dubbio assillante; e riferito a persona: non essere così assillante! ◆ ...
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poltoniere
poltonière s. m., ant. – Voce nata per incrocio (sia formale sia semantico) di poltroniere con paltoniere, di cui riunisce perciò i sign.; si trova usata soprattutto come parola di spregio: [...] Poltron, gaglioffo, poltoniere e vile (Pulci). ...
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vieto
vièto agg. [lat. vĕtus «vecchio»]. – 1. a. letter. Vecchio: Una montagna v’è che già fu lieta D’acqua e di fronde, che si chiamò Ida; Or è diserta come cosa vieta (Dante). b. spreg. Detto di usanze, [...] , prosciutto v.; anche con valore di sost. nelle espressioni prendere, saper di v., di stantio: Acciò che questa carne non s’insali, E che poi secca sapessi di vieto (Pulci). ◆ Avv. vietaménte (non com.), in modo vieto: una prosa vietamente retorica. ...
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pensata
s. f. [der. di pensare]. – Il pensare, spec. allo scopo di ideare qualcosa di nuovo o di originale, di trovare un espediente e sim.: E disse a Carlo, il traditor fellone, Ch’aveva fatta certa [...] sua pensata, Come ingannar potessi Erminïone (Pulci); nel linguaggio fam., avere, fare una bella p., una p. originale, una p. interessante; talvolta con connotazione scherz. o iron.: è stata proprio una bella pensata! ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane [...] o di grande corporatura: la casta Susanna tra i vecchioni; «Nunc dimittis» mormorando seco, Come disse nel tempio il buon vecchione (Pulci), con allusione al vecchio Simeone di cui parla il Vangelo di Luca 2, 25-32. In alcune regioni si chiamano ...
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moncherino
s. m. [der. di monco]. – Il moncone di un braccio mutilato della mano: il mendico mostrava alla pietà dei passanti il suo m.; E un ch’avea l’una e l’altra man mozza, Levando i moncherin per [...] ’aura fosca ... (Dante). Raro, la mano mozzata: Morgante i moncherin mostrò per fede Come i giganti ciascun morto giace (Pulci), a testimonianza dell’uccisione dei giganti mostrò le loro mani mozzate. Per estens., non com., oggetto mozzato di una sua ...
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solcio
sólcio s. m. [dal franco *sultja, da cui il fr. ant. souz e il ted. ant. sulza (mod. Sülze)], ant. – Specie di salamoia: tiella in solcio come l’olive o come le noci che s’hanno a confettare, [...] che quanto più si muta l’acqua più n’esce dolce, e così si parte l’amaro (s. Bernardino); Pensi ch’io facci gelatina o solci ...? (Pulci). ...
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villa
s f. [lat. vīlla «podere, fattoria, casa di campagna»]. – 1. a. Abitazione solitamente elegante e con parco o giardino, situata sia in campagna (per lo più all’interno di un fondo rustico dello [...] era troppo riccamente fornita d’alberghi (Boccaccio); E mandono spiando assai persone Per le città, per ville e per castella (Pulci); Odi spesso un tonar di ferree canne, Che rimbomba lontan di villa in villa (Leopardi). Traccia di questo significato ...
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valente
valènte (pop. ant. valèntre) agg. [part. pres. di valere]. – 1. a. Bravo, esperto, abile, capace nella sua professione, arte, disciplina, o in qualche determinata attività: un v. avvocato, medico, [...] l’anima sua in Ciel visibilmente Fu portata dagli angel con gran canto, E come di’, morì come uom valente (Pulci). 2. Come secondo elemento di aggettivi composti della chimica, monovalente, bivalente, trivalente, ecc., significa «che ha valenza 1, 2 ...
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PULCI (lat. scient. Aphaniptera o Siphonaptera; fr. puces; sp. pulgas; ted. Flöhe; ingl. fleas)
Athos Goidanich
Ordine di insetti olometaboli, atteri, ectoparassiti. Per i caratteri morfologici e biologici dell'ordine v. afanitteri.
Le 500...
Sifonatteri Ordine di Insetti (detti anche Afanitteri) piuttosto omogeneo, con poche affinità con gli altri ordini della classe; comprendente diverse famiglie con specie di piccole dimensioni, compresse, attere, note con il nome di pulci (➔...