richiesta
richièsta s. f. [der. di richiesto, part. pass. di richiedere]. – 1. L’azione di richiedere, il fatto di venire richiesto, il modo con cui si effettua e ciò stesso che si richiede: fare, accettare, [...] ’azione penale, inoltrata per alcuni reati dall’autorità competente (per lo più il ministro della Giustizia) al pubblicoministero perché sia trasmessa al giudice di competenza: costituisce una delle condizioni di procedibilità. b. Nel lin-guaggio ...
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ruolo
ruòlo s. m. [dal fr. rôle, che è dal lat. tardo rŏtŭlus «rotolo»]. – 1. Elenco, registro, prospetto o quadro, in cui sono registrati in un ordine funzionale, corredati dagli elementi di rilevante [...] nelle cancellerie, il deposito degli atti e dei documenti processuali e l’iscrizione delle cause, e, nelle segreterie del pubblicoministero, gli atti relativi a procedimenti penali; ruolo d’udienza, il registro in cui sono segnate in ordine le cause ...
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istruzione
istruzióne (ant. instruzióne) s. f. [dal lat. instructio -onis, der. di instruĕre: v. istruire]. – 1. a. L’attività, l’opera svolta per istruire attraverso l’insegnamento (o anche, in qualche [...] , compiuta dal procuratore della Repubblica, dal procuratore generale presso la Corte d’appello oppure dal pretore in veste di pubblicoministero; il cod. proc. pen. del 1988 non prevede invece una fase istruttoria in quanto la prova, di regola, si ...
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promotore
promotóre s. m. [der. del lat. promotus, part. pass. di promovēre «promuovere»]. – 1. (f. -trice) Chi promuove, cioè propone, favorisce, dà inizio o impulso a qualche cosa: i p. della festa, [...] e i miracoli. b. P. di giustizia, nei tribunali ordinarî ecclesiastici, uno dei due uffici che costituiscono il pubblicoministero. 3. In chimica, sostanza che, aggiunta in piccole quantità a un catalizzatore, ne migliora alcune proprietà; così, i ...
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fiscale
agg. [dal lat. fiscalis]. – 1. Relativo al fisco, cioè all’attività finanziaria dello stato e in partic. alla riscossione dei tributi (spesso quindi sinon. di tributario): oneri, imposizioni [...] : a. Avvocato f., o procuratore f., o assol. fiscale s. m., antico nome del pubblico ufficiale che nei giudizî difendeva l’interesse della legge; oggi pubblicoministero. b. Medico f., medico del servizio sanitario nazionale che, su richiesta di un ...
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provare
v. tr. [lat. prŏbare «provare, approvare», der. di probus «buono, onesto»; propr. «riconoscere una cosa come buona»] (io pròvo, ant. pruòvo, ecc.). – 1. Fare una prova o alcune prove, sottoporre [...] essere innocente; l’avvocato difensore è riuscito a p. che l’azione commessa dal suo cliente non costituisce reato; il pubblicoministero provò che il delitto era stato premeditato; io sono estraneo al fatto, e te lo posso provare. b. Costituire la ...
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reato
s. m. [dal lat. tardo reatus -us «condizione di accusato; colpa», der. di reus «accusato, colpevole»]. – Nel diritto, atto antigiuridico, che produce un evento contrario a un interesse protetto [...] , abusivismo edilizio, incendi dolosi, ecc.). Avviso di reato, avviso di procedimento che il giudice istruttore (o il pubblicoministero e il pretore nei procedimenti con istruzione sommaria) è tenuto a comunicare a chi può avere interesse come parte ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio [...] quelle generali sia quelle, particolari, di ciascun ministero); s. di liquidazione, esposizione dei rapporti colpo di s. (v. colpo, n. 4); scuole di s., le scuole pubbliche, in contrapp. alle scuole private; esami di s. (v. esame). Per l’ ...
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servizio
servìzio s. m. [dal lat. servitium, propriam. «condizione di schiavo», der. di servus: v. servo]. – 1. non com. In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in partic., in epoca feudale, [...] 22. b. S. stampa, il complesso delle attività svolte da specifici uffici (uffici stampa), istituiti presso enti pubblici e privati, ministeri e organizzazioni di vario tipo, al fine di agevolare il lavoro dei rappresentanti dei giornali, della radio ...
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millantare
v. tr. [der. di millanta; propr. «amplificare ingrandendo di mille volte»]. – Vantare con molta esagerazione: m. le proprie ricchezze, i proprî meriti, le proprie prodezze, la nobiltà della [...] . Forma specifica di millantato credito è quella commessa dall’avvocato, che ottenga denaro dal cliente col pretesto di comprare o comunque remunerare il favore del giudice o di altro attore processuale (pubblicoministero, testimone, perito). ...
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PUBBLICO MINISTERO
Giovanni Cristofolini
. Le origini prossime dell'istituto vanno ricercate nella legislazione francese, dalla quale esso è passato negli ordinamenti giudiziarî degli altri stati del continente europeo, benché in molte legislazioni...
Atto con cui il pubblico ministero, titolare esclusivo della pretesa punitiva dello Stato, espletate le indagini preliminari, formula l’imputazione con cui iniziare il processo penale. L’imputazione consiste nell’attribuire a un determinato...