defensor
s. m., lat. – Parola, corrispondente all’ital. difensore, che ricorre in alcune note locuz. storiche e giuridiche: 1. D. civitatis «difensore della città», titolo di un magistrato cittadino [...] che ha lo scopo di provvedere alla difesa del vincolo in cause concernenti il vincolo matrimoniale e anche in procedimenti riguardanti l’ordinazione sacra (con funzioni analoghe a quelle del pubblicoministero nell’ordinamento giudiziario civile). ...
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conclusione
concluṡióne (raro conchiuṡióne) s. f. [dal lat. conclusio -onis, der. di concludĕre «concludere»]. – 1. a. Il fatto di concludere, d’essere concluso; compimento, termine: c. di un affare, [...] , il risultato di una derivazione. 3. Nel linguaggio giur., conclusioni, le rispettive istanze che le parti (o il pubblicoministero nei casi in cui sia richiesto il suo intervento) sottopongono al collegio quando la causa viene rimessa a questo per ...
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sostituto
s. m. [dal lat. substitutus, part. pass. di substituĕre «sostituire»]. – 1. a. (f. -a) Chi sostituisce un’altra persona, chi ne fa le veci e ne svolge le funzioni o la rappresenta: il medico [...] settori d’indagine, o il procuratore generale (s. procuratore generale) nelle loro funzioni e in partic. in quelle di pubblicoministero presso il tribunale o, rispettivam., presso la Corte d’appello o presso la Corte di cassazione. b. Nel diritto ...
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reformatio in peius
〈reformàzzio in pèius〉 locuz. lat. (propr. «trasformazione in peggio»), usato in ital. come s. f. – Nel linguaggio giur., modificazione sfavorevole (per l’imputato) di una sentenza [...] penale nel giudizio d’appello: è vietata quando l’appello venga chiesto solo dall’imputato e non anche dal pubblicoministero. ...
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citare
v. tr. [dal lat. citare «chiamare, invitare», frequent. di ciere «muovere, far venire a sé»]. – 1. a. Chiamare in giudizio, proporre una domanda giudiziale contro qualcuno: c. qualcuno dinanzi [...] penale, ordinare, da parte dell’autorità giudiziaria, di comparire nel tempo e nel luogo stabiliti: fu citato dal pubblicoministero. 2. estens. Allegare, riportare parole di persone o di testi autorevoli, ricordare fatti o episodî a conferma di ...
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notitia criminis
‹notìzzia krìminis› locuz. lat. (propr. «notizia di un reato»), usata in ital. come s. f. (solo al sing.). – Nel linguaggio giur., informazione ricevuta dal pubblicoministero da fonte [...] , in modo formale o informale (denuncia, querela, istanza, rapporto, referto, oppure voce pubblica, cognizione personale, informazioni segrete, ecc.), di un fatto che costituisce o può costituire reato, e in seguito alla quale egli deve dare inizio ...
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discussione
discussióne s. f. [dal lat. discussio -onis, nel sign. assunto in lat. tardo; v. discutere]. – 1. Esame approfondito di una questione, fatto da due o più persone che espongono ciascuna le [...] parti la richiede); nel processo penale, d. finale, fase conclusiva del dibattimento, nel corso della quale il pubblicoministero e i difensori formulano e illustrano le rispettive conclusioni. 2. estens. Contrasto, litigio di parole: ebbero una ...
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autoriciclaggio
s. m. Riciclaggio di denaro di provenienza illecita, compiuto dallo stesso soggetto che ha ricevuto o ottenuto tale denaro illecitamente. ◆ Mentre il nuovo reato di autoriciclaggio pare [...] della voluntary disclosure. (Alessandro Galimberti, Sole 24 Ore.com, 3 maggio 2014, Art) • L’inchiesta è diretta dal pubblicoministero di Milano Elio Ramondini e - da quanto si è appreso - coinvolge alcuni dipendenti di IWBank, che sono indagati per ...
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prostitutivo
agg. Di, della prostituzione; tipico della prostituzione e delle prostitute. ◆ Quindi, conclude il procuratore aggiunto [Pietro Forno, ndr], “anche per questo verso è consentito affermare [...] ricostruzione del pm. Ad Arcore nessun "sistema prostitutivo". (Giornale.it, 4 marzo 2013, Interni) • Secondo il pubblicoministero Ilda Boccassini, «Le ragazze invitate facevano parte di un sistema prostitutivo organizzato per il piacere di Silvio ...
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liberoprofessionale
(libero-professionale), agg. Relativo all’esercizio della libera professione. ◆ il timore di ulteriori restrizioni delle prerogative liberoprofessionali dei medici che operano nelle [...] e flessibile, col rischio che nell’ospedale pubblico si concentrino i medici meno appetiti dal utilizzare locali dell’Asl che in cambio riceve una quota dell’onorario. Il ministero vuole accertare che non ci siano illeciti: che non ci siano cioè casi ...
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PUBBLICO MINISTERO
Giovanni Cristofolini
. Le origini prossime dell'istituto vanno ricercate nella legislazione francese, dalla quale esso è passato negli ordinamenti giudiziarî degli altri stati del continente europeo, benché in molte legislazioni...
Atto con cui il pubblico ministero, titolare esclusivo della pretesa punitiva dello Stato, espletate le indagini preliminari, formula l’imputazione con cui iniziare il processo penale. L’imputazione consiste nell’attribuire a un determinato...