trasferimento
trasferiménto s. m. [der. di trasferire]. – L’azione e l’operazione di trasferire, il fatto di venire trasferito. In partic.: 1. Cambiamento di sede, passaggio da una ad altra sede: t. [...] città, o da una filiale, a un’altra; fare domanda di t. (di sede) al Ministero; t. di un ufficio, di un negozio; per la lista di t. nel gioco del calcio di un potere attribuito dalla legge a un organo pubblico. 3. In economia, ogni pagamento che non ...
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parco2
parco2 s. m. [lat. mediev. pàrricus, prob. di origine germ.; in alcuni sign., e spec. in quelli del n. 5, è modellato sul fr. parc] (pl. -chi). – 1. a. Ampio bosco, per lo più recintato, in cui [...] piccoli edifici e sim., destinato a svago e passeggio: p. pubblico; p. privato, generalm. circostante o adiacente a dimore signorili società o di un ente: il p. autovetture del ministero. In generale, il complesso di autoveicoli in circolazione in ...
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registro
s. m. [lat. tardo regesta -orum, neutro pl.; v. regesto]. – 1. Libro, quaderno, fascicolo o volume formato da un certo numero di fogli (per lo più numerati progressivamente, contrassegnati e [...] del r. (o assol. registro), organo esecutivo locale del ministero delle Finanze cui compete l’accertamento, la liquidazione e la meno sistematica) le minute o le copie dei documenti di enti pubblici e religiosi, e degli atti rogati da un notaio (in ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, [...] scambî commerciali con l’estero; e in partic., in diritto pubblico, alle leggi, in quanto chiarite e precisate da atti amministrativi specifici (v. regolamento, nel sign. n. 2): il Ministero non ha ancora emanato le norme che regolano la legge sull ...
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minimo
mìnimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. minĭmus, superl. di minor «minore»; v. meno]. – Piccolissimo, il più piccolo. Funge da superlativo di piccolo (come il lat. minĭmus rispetto a parvus) e si [...] terriera (in diritto, gli atti compiuti in violazione del rispetto di questo limite possono essere annullati su istanza del pubblicoministero); principio del m. mezzo (v. mezzo2, n. 2). In matematica, metodo dei m. quadrati, metodo per trovare il ...
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esame
eṡame s. m. [dal lat. examen, propr. «ago della bilancia», der. di exigĕre «pesare»]. – 1. a. Attenta osservazione a cui si sottopone un oggetto o una persona e le varie sue parti per conoscerne [...] partic., nel nuovo codice di procedura penale, e. delle parti, e. dei testimoni, l’interrogatorio condotto direttamente dal pubblicoministero e dai difensori durante il dibattimento; per l’e. incrociato, v. cross examination. d. E. di coscienza: v ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine [...] f., nel diritto processuale penale, quella (ora non più in vigore) compiuta dal giudice istruttore a richiesta del pubblicoministero e assistita dalle garanzie giurisdizionali (contrapp. all’istruzione sommaria). c. Legge f. (o legge in senso f ...
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rettificazione
rettificazióne s. f. [dal lat. tardo rectificatio -onis, der. di rectificare «rettificare»]. – 1. L’azione e l’operazione di rettificare, il fatto di venire rettificato. Concorre con rettifica [...] o anche rinnovazione di un atto smarrito o distrutto, disposta con sentenza del tribunale su richiesta dell’interessato o del pubblicoministero; r. della sentenza, v. correzione. 2. In chimica, e in alcune industrie e tecnologie, l’operazione o il ...
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P. M.
〈pi-èmme〉 s. m. e f. – 1. s. m. Abbreviazione di PubblicoMinistero (anche riferito a donna). 2. s. f., non com. Abbreviazione di Posta Militare e Polizia Militare. 3. s. m. Nell’epigrafia latina, [...] abbrev. di Pontifex Maximus «Pontefice Massimo» ...
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patteggiamento
patteggiaménto s. m. [der. di patteggiare]. – Il fatto di patteggiare, di venire a patti; più com., l’insieme delle trattative intese a concludere un patto, un accordo e sim. Nel processo [...] si indica la «applicazione della pena su richiesta delle parti», procedimento speciale con il quale l’imputato e il pubblicoministero possono richiedere che il giudice, con una sentenza pronunciata in assenza di un dibattimento (ed equiparata, con ...
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PUBBLICO MINISTERO
Giovanni Cristofolini
. Le origini prossime dell'istituto vanno ricercate nella legislazione francese, dalla quale esso è passato negli ordinamenti giudiziarî degli altri stati del continente europeo, benché in molte legislazioni...
Atto con cui il pubblico ministero, titolare esclusivo della pretesa punitiva dello Stato, espletate le indagini preliminari, formula l’imputazione con cui iniziare il processo penale. L’imputazione consiste nell’attribuire a un determinato...