cognitivista
agg. e s. m. e f. [der. di cognitivismo] (pl. m. -i). – Relativo al cognitivismo: l’approccio c.; terapia c. (v. psicoterapia); o seguace del cognitivismo: uno psicologo c., una cognitivista. ...
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paleopsicologia
paleopsicologìa s. f. [dal ted. Paläopsychologie, comp. di paläo- «paleo-» e Psychologie «psicologia»]. – Termine introdotto dallo psichiatra e psicologo svizz. C. G. Jung (1875-1961) [...] per indicare lo studio e l’analisi dei processi psichici arcaici e primordiali e degli archetipi dell’inconscio collettivo ...
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troland
tròland s. m. [dal nome dello psicologo statunitense. L. Th. Troland 〈tróuländ〉, che propose questa unità nel 1917]. – Unità di misura dello stimolo visivo, pari allo stimolo che un osservatore [...] normale ha osservando attraverso una pupilla di 1 mm2 una superficie con illuminamento di un lux; è detta anche luxone ...
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subliminale
(non com. subliminare) agg. [comp. del lat. sub «sotto» e limen «soglia, limitare», sull’esempio dell’ingl. subliminal]. – 1. In fisiologia, stimolo s., d’intensità inferiore al valore di [...] le note inconsapevolmente, soltanto attraverso un udito subliminale (Morante). 2. In psicologia, termine introdotto verso la fine del 19° sec. dal filosofo e psicologo A. H. Pierce per designare le sensazioni sotto il livello della coscienza ...
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weberiano
〈ve-〉 agg. – In genere, relativo a uno dei numerosi personaggi tedeschi di cognome Weber, tra i quali: l’economista Adolf (1876-1962); l’economista, sociologo e storico della cultura Alfred [...] (1868-1958); il fisiologo, anatomista e psicologo Ernst Heinrich (1795-1878), scopritore della legge (legge di Weber, detta anche di Weber-Fechner essendo stata ulteriormente elaborata da G. Th. Fechner) che regola i rapporti quantitativi tra stimolo ...
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transazione
transazióne s. f. [dal lat. tardo transactio -onis, der. di transigĕre, part. pass. transactus: v. transigere]. – 1. a. In diritto civile e amministrativo, accordo concluso tra le parti di [...] , forniture di beni, servizî, monete e titoli, effettuate da residenti in uno stato a residenti in altro stato. 3. In psicologia, forma di relazione che non presuppone come già dati i termini che la costituiscono e che si svolge quindi secondo una ...
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docimologia
docimologìa s. f. [dal fr. docimologie, comp. del gr. δοκιμ(άζω) «esaminare» e -logie «-logia»]. – Termine introdotto dallo psicologo L.-Ch.-H. Piéron (1881-1964) per indicare la parte della [...] didattica che studia su basi scientifiche i criterî della votazione scolastica (tenendo presenti anche i fattori soggettivi che agiscono sugli esaminatori) al fine di elaborare tecniche di esame e di valutazione ...
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laico
làico s. m. e agg. [dal lat. tardo laicus, gr. λαϊκός «del popolo, profano», der. di λαός «popolo»] (pl. m. -ci). – 1. s. m. (f. -a, non com.) Chi non appartiene allo stato ecclesiastico; nella [...] , i cinque membri, non magistrati, eletti dal Parlamento; giudice l., esperto di problemi relativi alla prima età (psichiatra, psicologo, assistente sociale, ecc.) associato come giudice popolare nelle sezioni per minorenni delle Corti d’appello e d ...
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Filosofo, sociologo e psicologo polacco (n. presso Kiev 1868 - m. Varsavia 1918); prof. di psicologia all'università di Varsavia (dal 1915), vi fondò l'Istituto di psicologia. Sviluppò da un proprio punto di vista le dottrine di Marx e fu un...
Morchio, Bruno. – Scrittore e psicologo italiano (n. Genova 1954). Laureatosi prima in Lettere moderne e poi in Psicologia, lavora come psicologo e psicoterapeuta e ha pubblicato articoli su riveste di letteratura, psicologia e psicanalisi....