etnocentrismo
s. m. [der. di etnocentrico, sull’esempio dell’ingl. ethnocentrism]. – In sociologia e psicologiasociale, tendenza a giudicare i membri, la struttura, la cultura, la storia e il comportamento [...] di altri gruppi etnici con riferimento ai valori, alle norme e ai costumi del gruppo a cui si appartiene, per acritica presunzione di una propria superiorità culturale ...
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individualizzazione
individualiżżazióne s. f. [dal fr. individualisation]. – L’atto, il fatto di individualizzare, di individualizzarsi, cioè di conferire o di assumere caratteri proprî, oppure di rendere [...] individuale qualche cosa, di adattarla al singolo individuo. In partic., in psicologiasociale, serie di processi mediante i quali l’individuo interiorizza e personalizza la cultura del gruppo. In pedagogia, metodo d’i., forma d’insegnamento, propria ...
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disadattato
diṡadattato agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di disadattare]. – In psicologiasociale e in pedagogia, di persona che non ha avuto la capacità o la possibilità di compiere il normale processo [...] di adattamento all’ambiente socioculturale che la circonda, con il quale viene quindi a trovarsi in conflitto talora violento, condizione che può condurre a fratture della personalità, a turbamenti emotivi, ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni [...] . costituzionale, in medicina, e t. psicologico, in psicologia, ciascuna delle categorie in cui si possono solito viene esemplificato attraverso una frase tipo caratteristica: il t. «vota socialista»; il t. «quel mattacchione di Giorgio»; il t. «donna ...
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visto
agg. e s. m. – È il part. pass. di vedere, più com. e più pop. della forma veduto (v.). 1. Con valore di participio: Quasi in un tratto vista, amata e tolta Dal fero Pluto, Proserpina pare (Poliziano); [...] direttamente, nella loro realtà e verità; una situazione sociale vista da destra e (vista) da sinistra, partic. che l’espressione già visto, come variante di già vissuto, ha in psicologia, v. la corrispondente e più com. espressione fr. déjà-vu). 3. ...
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carenza
carènza s. f. [dal lat. tardo carentia, der. di carere «mancare»]. – Scarsità, mancanza, insufficienza, soprattutto riguardo a determinati bisogni o circostanze: c. di generi alimentari, di denaro [...] da carenza, quelle causate da un insufficiente apporto alimentare di uno o più fattori nutritivi. In psicologia, c. affettiva, condizione di prolungata insufficiente soddisfazione dei bisogni affettivi fondamentali, indispensabili al processo di ...
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struttura
s. f. [dal lat. structura, der. di struĕre «costruire, ammassare», part. pass. structus]. – In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione [...] .), l’organizzazione politica e settoriale dello stato; s. sociale, il complesso dei rapporti tra i varî componenti della un popolo africano; le s. elementari della parentela. b. In psicologia (dove struttura è anche usato come sinon. di forma), il ...
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instabilita
instabilità (raro o ant. istabilità) s. f. [dal lat. instabilĭtas -atis]. – 1. a. L’essere instabile, qualità o condizione di ciò che manca di stabilità: i. di equilibrio; i. di una situazione; [...] del progresso e ai conflitti individuali e sociali che ne derivano. 2. Tendenza a cambiare facilmente idea, umore, sentimenti: i. di carattere, di umore, di propositi; in partic., in psicologia, i. emotiva, anomalia del carattere contraddistinta da ...
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contagio
contàgio s. m. [dal lat. contagium, der. di contingĕre «toccare, essere a contatto, contaminare», comp. di con- e tangĕre «toccare»]. – 1. a. La trasmissione di una malattia infettiva dalla [...] del peccato; certe idee si propagano per contagio. In partic., in psicologia, c. psichico, la trasmissione da un individuo all’altro di idee patologico della suggestione, mentre sul piano sociale è preso in considerazione per la possibilità ...
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contenuto2
contenuto2 s. m. [part. pass. di contenere]. – 1. a. Ciò che è contenuto in qualche cosa: il c. d’una cassa, d’un recipiente, di un pacco postale; s’è rotto il fiasco e tutto il c. s’è sparso [...] la sua comprensione, cioè il complesso delle sue determinazioni. In psicologia, c. della coscienza, l’insieme dei dati che costituiscono il contenuto (c. latente), in rapporto al contesto sociale entro il quale essi sono prodotti, diffusi e recepiti ...
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psicologìa sociale Disciplina che ha per oggetto lo studio dei processi di socializzazione e d'interazione sociale. La natura sociale dell'uomo e le modalità del suo sviluppo hanno attirato l'attenzione dei pensatori di ogni tempo, ma solo modernamente...
sé In psicologia, e in modo particolare in psicologia sociale, il termine è usato con una gamma di accezioni diverse. Di volta in volta sinonimo di personalità, di immagine che l’individuo ha di sé come totalità o, con accentuazione più specificamente...