junghiano
agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce allo psichiatra e psicanalista svizzero Carl Gustav Jung 〈iùṅ〉 (1875-1961), fondatore di una teoria e di una tipologia della psiche (psicologia analitica) [...] collegata: la teoria j. della personalità; uno psicanalista di scuola junghiana. Come sost., seguace, fautore, continuatore o studioso del metodo e delle teorie di Jung; correntemente, psicologo analista che segue i principi della terapia junghiana. ...
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prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, [...] il funzionamento in presenza di condizioni anomale. Metodo a prova ed errore, espressione usata in varie scienze (psicologia del comportamento, etologia, cibernetica, teoria dei sistemi, ecc.), e anche nella tecnica, per indicare il criterio che ...
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Gestalt
〈ġëstàlt〉 s. f., ted. (propr. «forma»). – Nel linguaggio scient., forma, struttura, configurazione percettiva degli oggetti reali. Per la teoria o psicologia della G., v. Gestalttheorie. ...
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insight
〈ìnsait〉 s. ingl. [comp. della prep. in «in» e sight «vista, visione»], usato in ital. al masch. – In psicologia, la capacità di vedere dentro una situazione, o dentro sé stessi, quindi, in genere, [...] percezione chiara, intuizione netta e immediata di fatti esterni o interni; questo sign. generico (espresso anche con la corrispondente forma ted. Einsicht) ha acquistato accezioni specifiche in psichiatria ...
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mnemonico
mnemònico agg. [dal gr. μνημονικός, der. di μνήμων -ονος «memore», affine a μιμνήσκω «ricordare»] (pl. m. -ci). – 1. Della memoria, che concerne la memoria (come capacità di ricordare): facoltà [...] principio o di una legge che faccia ricorso a un modello o a un artificio con cui facilitare la memoria. In psicologia e neurofisiologia, traccia m., segno lasciato da passate esperienze nella psiche e nelle strutture nervose che la sottendono: al di ...
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pedagogia
pedagogìa s. f. [dal gr. παιδαγωγία, der. di παιδαγωγός: v. pedagogo]. – Disciplina che studia i problemi relativi all’educazione e alla formazione dell’uomo, avvalendosi dell’apporto di numerose [...] altre scienze (psicologia, antropologia culturale, sociologia, ecc.), allo scopo di indicare i principî, i metodi, i sistemi su cui modellare la concreta prassi educativa: la p. dei fanciulli, degli adulti; p. filosofica, sperimentale. Con ...
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insociale
agg. [comp. di in-2 e sociale]. – 1. Contrario o non conforme agli interessi, alle esigenze della vita sociale, ai principî su cui è costituita la società: istituzioni, costumi i.; legge, provvedimento [...] 2. Che non si adatta alla vita in società, ribelle alla vita sociale: un individuo, un carattere i.; in psicologia, comportamento i., quello di chi, pur non opponendosi attivamente all’organizzazione della società, non si adatta all’ambiente sociale ...
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carenza
carènza s. f. [dal lat. tardo carentia, der. di carere «mancare»]. – Scarsità, mancanza, insufficienza, soprattutto riguardo a determinati bisogni o circostanze: c. di generi alimentari, di denaro [...] da carenza, quelle causate da un insufficiente apporto alimentare di uno o più fattori nutritivi. In psicologia, c. affettiva, condizione di prolungata insufficiente soddisfazione dei bisogni affettivi fondamentali, indispensabili al processo di ...
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esperienziale
agg. [dall’ingl. experiential, der. del lat. experientia «esperienza»]. – Nel linguaggio scientifico-filosofico, relativo all’esperienza, basato sull’esperienza o derivato da questa: conoscenza [...] e., acquisizioni e., prove esperienziali. In psicologia, memoria e., quella relativa a sentimenti provati durante una particolare esperienza personale; esperimento e., che riguarda le sensazioni interiori suscitate dall’esperimento stesso del ...
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carica
càrica s. f. [der. di caricare]. – 1. a. ant. L’operazione del caricare, del porre un peso sopra persona, cosa o veicolo: si fece, nella c. delle navi, molte avanie (Sassetti); anche sinon. di [...] si è fermata perché è finita la c.; il trenino è guasto, si è rotta la carica. c. fig. In psicologia, c. affettiva (meno propr. c. psichica), il coefficiente con cui l’affettività concorre a determinate situazioni psichiche. Per estens., componente ...
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Scienza che studia i processi psichici, coscienti e inconsci, cognitivi (percezione, attenzione, memoria, linguaggio, pensiero ecc.) e dinamici (emozioni, motivazioni, personalità ecc.). Il termine sembra sia stato usato per la prima volta dall’umanista...
psicologia
Scienza che studia i processi psichici, coscienti e inconsci, cognitivi (percezione, attenzione, memoria, linguaggio, pensiero ecc.) e dinamici (emozioni, motivazioni, personalità ecc.). Insieme alla p. razionale o filosofica, che...