compulsivo
agg. [der. di compulsione]. – In psichiatria, di impulso, comportamento, atto e sim., che viene eseguito da un soggetto in modo macchinale e infrenabile, come sintomo di una varietà di disturbi [...] del comportamento e neurologici: è affetto da disturbo ossessivo compulsivo ...
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paranoia
paranòia (raro parànoia) s. f. [dal gr. παράνοια «follia», comp. di παρα- «para-2» (per indicare disordine, condizione anormale) e di un tema affine a νοῦς «mente»]. – 1. In psichiatria, psicosi [...] caratterizzata dallo sviluppo di un delirio cronico (di grandezza, di persecuzione, di gelosia, ecc.), lucido, sistematizzato, dotato di una propria logica interna, che non è associato a allucinazioni, ...
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paraprassia
paraprassìa (anche paraprassi) s. f. [comp. di para-2 e prassia (o prassi)]. – In psicologia e psichiatria, movimento, azione o espressione verbale inadeguati, errati o involontariamente [...] omessi, e come tali interpretabili secondo il concetto psicanalitico di «atto mancato» (v. atto2, nel sign. 1 a) ...
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indotto
indótto agg. e s. m. [part. pass. di indurre]. – 1. agg. a. In genere, di fatto o fenomeno che non ha la sua causa nell’oggetto in cui si manifesta, ma è provocato dall’esterno; si dice per es., [...] i. in una struttura da un motore; vibrazioni i. nella cassa di risonanza da un diapason. Analogam., in psichiatria, di fenomeno patologico dovuto a contagio psichico: delirio indotto. In economia, di fenomeno che sia originato in modo anomalo ...
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reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la [...] dell’esame del malato e che caratterizza determinate condizioni patologiche: r. miotonica, r. miastenica, r. degenerativa. d. In psichiatria, sindrome di vario tipo: r. esogena, sindrome psicotica dovuta a un agente che non sia in rapporto né con la ...
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decondizionare
v. tr. [comp. di de- e condizionare] (io decondizióno, ecc.). – In psicologia e in psichiatria, liberare da un condizionamento, provocare un decondizionamento: d. un soggetto sofferente [...] di ansie, di fobie ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio [...] anche assol., stato, in espressioni quali: per riguardo al suo s., nello s. in cui si trova, e sim.). In psichiatria, s. secondo, espressione tradizionale per indicare una condizione abnorme che nella sua forma genuina è un restringimento più o meno ...
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pselafobia
pselafobìa s. f. [comp. del gr. ψηλα(ϕάω) «palpare, tastare» e -fobia]. – In psichiatria, ripugnanza o paura ossessiva di toccare determinati oggetti o materiali (detta, nel caso di oggetti [...] metallici, metallofobia, e, nel caso di peli, pelami o lanugine, tricofobia) ...
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pseudoallucinazione
pseudoallucinazióne s. f. [comp. di pseudo- e allucinazione]. – In psichiatria, fenomeno simile all’allucinazione, i cui contenuti non hanno la pretesa di realtà che invece caratterizza [...] quelli dell’allucinazione: chi ne è affetto è infatti conscio che le proprie percezioni non hanno necessariamente rapporto con la realtà esterna; in partic., p. uditive, quelle che si presentano al malato ...
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Settore della medicina che ha per oggetto lo studio clinico e la terapia dei disturbi mentali e dei comportamenti patologici, distinti per origine, qualità, entità e durata delle manifestazioni. La delimitazione nosografica delle singole forme...
psichiatria
Disciplina che raduna conoscenze, metodi di cura, problemi e ricerche concernenti i disturbi psichici, fondata inizialmente sulla fisiopatologia del sistema nervoso (neuropsichiatria), e per lunga tradizione compresa nella medicina....