endogeno
endògeno agg. [comp. di endo- e -geno; cfr. gr. ἐνδογενής «nato in casa, indigeno»]. – 1. In genere, che nasce, che ha origine nell’interno (contrapp. a esogeno): fonti e. di energia. 2. a. [...] , radici caulogene, ecc.); spore e., quelle che si formano dentro alla cellula madre (per es. negli ascomiceti). b. In psichiatria, di disordine mentale in cui non risulta né un substrato organico né una motivazione psicologica evidente (per es. la ...
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perfezionismo
s. m. [der. di perfezione]. – 1. In psichiatria, tendenza nevrotica (generalmente di tipo ossessivo) che impedisce sovente all’individuo di attuare cose relativamente semplici perché il [...] suo narcisismo e la sua autocritica, unitamente a uno scarso senso della realtà, spostano costantemente tale attuazione verso obiettivi ideali irraggiungibili. 2. Con sign. più generico, aspirazione a ...
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neuropsichiatria
neuropsichiatrìa s. f. [comp. di neuro- e psichiatria]. – Ramo della medicina che, secondo una ormai superata suddivisione istituzionale degli studî universitarî, si interessa dello [...] studio e della terapia delle malattie neurologiche e psichiatriche, due indirizzi disciplinari ormai distinti, almeno sul piano didattico. N. infantile, studio e cura dei disturbi neurologici e mentali del fanciullo durante il periodo di vita che va ...
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teomania
teomanìa s. f. [comp. di teo- e -mania]. – In psichiatria, ogni forma di mania religiosa in cui il soggetto, convinto di avere visioni e rivelazioni, si considera destinato a svelare nuove verità [...] e a eseguire compiti a lui affidati da Dio ...
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amenza
amènza s. f. [dal lat. amentia «insania»; v. amente]. – 1. ant. Dissennatezza. 2. In psichiatria, forma di psicosi, di origine tossica o tossinfettiva, caratterizzata da grave disturbo della coscienza, [...] comportamento incoerente, allucinazioni di varia natura, disturbi motorî ...
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catafasia
catafaṡìa s. f. [comp. di cata- e -fasia]. – In psichiatria, disturbo mentale della serie catatonica, consistente nella ripetizione continua, stereotipa, di una stessa parola o frase. ...
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manicomialista
agg. Che considera il manicomio come soluzione privilegiata per la cura delle persone che mostrano disturbi pisichici. ◆ Prevale un atteggiamento manicomialista. Tutti si dicono disponibili, [...] dell’Università di Firenze, psicoanalista e figura di riferimento in ambito nazionale, parlerà […] del volume «La specificità della psichiatria: aspetti storici significativi di fine Novecento in Italia e in Francia», a cura di Franco Bellato. «Non è ...
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ciclotimia
ciclotimìa s. f. [comp. di ciclo- e -timia]. – In psicologia e psichiatria, condizione morbosa dell’umore contraddistinta da frequente e improvviso alternarsi di stati psichici di esaltazione [...] e di depressione; è detta anche psicosi maniaco-depressiva ...
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raptus
s. m. [propr. lat. mod., che riprende il lat. class. raptus -us «rapimento», der. di rapĕre «rapire»]. – 1. In psichiatria, impulso improvviso e incontrollato che, in conseguenza di un grave stato [...] di tensione, spinge a comportamenti parossistici, per lo più violenti (fuga, aggressione, suicidio, atti distruttivi, ecc.): in preda a un r. omicida ha aggredito l’amico. 2. letter. Momento di ispirazione ...
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Settore della medicina che ha per oggetto lo studio clinico e la terapia dei disturbi mentali e dei comportamenti patologici, distinti per origine, qualità, entità e durata delle manifestazioni. La delimitazione nosografica delle singole forme...
psichiatria
Disciplina che raduna conoscenze, metodi di cura, problemi e ricerche concernenti i disturbi psichici, fondata inizialmente sulla fisiopatologia del sistema nervoso (neuropsichiatria), e per lunga tradizione compresa nella medicina....