psicanalisipsicanàliṡi (o psicoanàliṡi) s. f. [dal ted. Psychoanalyse, comp. di psycho- «psico-» e Analyse «analisi», termine coniato da S. Freud nel 1896. Per coerenza con il criterio costantemente [...] seguenti che ne derivano dando la priorità, sia pure soltanto di collocazione alfabetica, alle forme senza dittongo, psicanalisi, psicanalista, psicanalitico, psicanalizzare, più frequenti nel linguaggio comune (le sole in uso, per es., in Francia ...
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psicanalisi
1. MAPPA La PSICANALISI (o psicoanalisi) è una teoria psicologica creata dal medico austriaco Sigmund Freud, che si è successivamente articolata in diversi indirizzi, diffondendosi in tutto [...] il mondo; si propone (con tecniche opportune, in particolare la conversazione tra medico e paziente) di curare le nevrosi e i disturbi del comportamento in genere, partendo dal presupposto che la sofferenza ...
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psicanalitico
psicanalìtico (o psicoanalìtico) agg. [der. di psic(o)analisi] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla psicanalisi, che è fondato sui metodi della psicanalisi o è attuato secondo questi: [...] esame, indagine p.; ricerche p.; metodo p.; terapia, cura p.; che applica i principî o i metodi della psicanalisi ad altri campi d’indagine e di studio: l’interpretazione p. di un romanzo, di un film, di un evento storico. ◆ Avv. psicanaliticaménte ( ...
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inconscio
1. MAPPA Si dice INCONSCIO un fenomeno interiore, come un impulso o un istinto, che provoca azioni e comportamenti senza che la persona che li compie ne sia mai consapevole (aveva un desiderio [...] termine inconscio indica tutto ciò che riguarda la sfera non cosciente della mente dei singoli individui; 4. la psicanalisi ha esteso il concetto anche alla collettività, intendendo con il termine l’insieme delle tracce delle esperienze primordiali ...
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psicologia
1. MAPPA La PSICOLOGIA è la scienza che studia la vita mentale e affettiva di una persona, analizzandone i fenomeni e i processi (istinti, sentimenti, pensieri, ecc). A seconda dell’oggetto [...] , gridava: «Non lo so!» e mi si buttava addosso. A quei tempi non c’erano tutte queste storie della psicologia, della psicanalisi. Dallo psichiatra ci andavano i matti, per il resto si andava avanti con il buon senso, il buon senso e basta.
Susanna ...
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eros
èros s. m. [traslitt. del gr. ἔρως (-ωτος)]. – 1. Nome greco del dio dell’amore (che i Greci impersonarono in Eros, figlio di Afrodite), usato anche come nome com., per indicare sempre il desiderio, [...] l’istinto sessuale, con riferimento alle concezioni che di esso ebbero gli antichi. 2. In psicanalisi, libido. In partic., pulsioni (o istinti) dell’eros, le pulsioni di vita (sia quelle sessuali sia quelle di autoconservazione) viste in opposizione ...
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freudiano
〈froid-〉 agg. – 1. a. Appartenente o relativo al medico austriaco Sigmund Freud (1856-1939), fondatore della psicanalisi, e alle sue dottrine: gli scritti f.; l’interpretazione f. dei sogni; [...] si usa definire f. classico ogni sistema (o impostazione, spiegazione) che accetta e sviluppa le tesi fondamentali della psicanalisi così come furono formulate da Freud, e, in senso ulteriormente restrittivo, come f. ortodossa ogni teoria o ricerca ...
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psicanalese
s. m. (iron.) Il linguaggio tipico della psicanalisi. ◆ Qualcuno sull’«Unità» usa il nome del celebre psicanalista Mauro Mancia e firma articoli di esilarante comicità in «psicanalese» evidentemente [...] Lidia Ravera, caso editoriale del 1976. (Enzo Golino, Repubblica, 31 luglio 2007, p. 42, Cultura).
Derivato dal s. f. psicanalisi con l’aggiunta del suffisso -ese.
Già attestato nella Repubblica del 23 giugno 1984, p. 15, Cronaca (Silvia Giacomoni). ...
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resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con [...] il reato di chi gli resiste con violenza o minaccia durante il compimento di un atto legittimo d’ufficio o di servizio. c. In psicanalisi, ogni forma di opposizione da parte del paziente alla libera manifestazione di sé; quindi, per estens., r. alla ...
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preconscio
precònscio agg. e s. m. [comp. di pre- e conscio]. – 1. agg. (pl. f. -sce o -scie) In psicologia e psicanalisi, detto di ciò che non è presente alla coscienza in un dato momento, ma che è [...] suscettibile di diventarlo, per un’associazione mentale o per uno stimolo esterno. 2. s. m. In psicanalisi, il sistema dell’apparato psichico i cui contenuti sono accessibili alla coscienza, in quanto non sono sottoposti ai processi di censura (v.), ...
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Disciplina, fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale è quello di inconscio.
Principi fondamentali
La...
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La psicanalisi, disciplina creata da Sigmund Freud per affrontare patologie psichiche, ha profondamente segnato la cultura novecentesca,...