decreto
decréto s. m. [dal lat. decretum, der. di decernĕre «deliberare» (comp. di de- e cernĕre «distinguere»), part. pass. decretus]. – 1. Atto deliberativo o ordinatorio emanato da un’autorità amministrativa [...] , ordine, decisione di chi ha l’autorità di deliberare; in partic., disposizione della volontà divina: i d. di Dio, della Provvidenza, del cielo; el par che tu mi nieghi, O luce mia, espresso in alcun testo Che decreto del cielo orazion pieghi ...
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suora
suòra s. f. [lat. sŏror (-ōris) «sorella»; di queste due forme, suora si è conservato nell’uso come titolo delle religiose, mentre sorella, oltre che con il sign. 1, è la forma comune come vocativo [...] distintive, titolo di varie congregazioni e istituti di religiose: le s. del Sacro Cuore, della Carità, della Misericordia, della Divina Provvidenza, ecc. ◆ Dim. e vezz. suorina; accr., scherz., suoróna; spreg. suoràccia (riferiti solo a religiose). ...
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motivo2
motivo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.; cfr. movente]. – 1. Stato d’animo, convinzione intellettuale, principio morale e sim. che, influendo sulla volontà, spinge ad agire in un determinato [...] , tono, o interesse psicologico che si concreta fantasticamente in un’opera, o in un gruppo di opere: il m. della Provvidenza nei Promessi Sposi; i m. fondamentali del Decameron; il m. degli umili nel romanzo dell’Ottocento; pigrizia, attesa di morte ...
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concorso2
concórso2 s. m. [dal lat. concursus -us, der. di concurrĕre «concorrere»]. – 1. a. Il concorrere di gente a uno stesso luogo, affluenza: ci fu un gran c. di popolo; il convegno s’è inaugurato [...] si tratta della pulizia delle strade, si deve domandare ad ogni cittadino il suo concorso; c. divino, l’intervento della Provvidenza nelle cose umane. Con sign. particolari in diritto: c. ereditario, partecipazione di più eredi all’eredità; c. di più ...
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occulto
agg. [dal lat. occultus, propr. part. pass. di occulĕre; v. occultare]. – 1. a. Nascosto, segreto (in contrapp. a palese, manifesto), detto in genere di cose che siano considerate per sé stesse [...] impenetrabili, inconoscibili alla mente dell’uomo, o comunque recondite, misteriose: le o. vie della Provvidenza; le o. influenze degli astri; le forze o. della natura; cause, cagioni o.; avere, esercitare un o. potere (e, al plur., essere dotato di ...
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cottolengo
cottoléngo s. m. [dal nome di s. G. B. Cottolengo (1786-1842), fondatore a Torino della Piccola casa della divina Provvidenza (detta poi anche Ospedale Cottolengo)] (pl. -ghi). – 1. fam. Per [...] antonomasia, istituto per disabili psichici e fisici. 2. scherz. Ambiente con persone di scarsa vivacità intellettuale ...
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preconoscere
preconóscere (ant. precognóscere) v. tr. [dal lat. praecognoscĕre, comp. di prae- «pre-» e cognoscĕre «conoscere»] (coniug. come conoscere), letter. – Conoscere qualcosa in precedenza, prima [...] cioè del suo verificarsi; prevedere: non è possibile p. quello che accadrà nel futuro; la Provvidenza preconosce sola le ragioni (Guerrazzi). ...
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satrapetto
s. m. (iron.) Chi tenta di esercitare con arroganza il piccolo potere di cui si sente investito. ◆ «Quando guardo Porta a Porta mi pare di vedere una riunione al Palatino ai tempi di Caligola. [...] febbraio 1998, p. 16, Interno) • Il Deluso dell’Ulivo […] conta i giorni che mancano al ritorno da Bruxelles dell’Uomo della Provvidenza, perché lui sì (Romano Prodi) era dotato di un giusto disprezzo etico per il Cavaliere Nero e anche per questo i ...
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credere
crédere v. intr. e tr. [lat. crēdĕre]. – 1. intr. (aus. avere) e tr. Ritenere vera una cosa, avere la persuasione che una cosa sia tale quale appare in sé stessa o quale ci è detta da altri, [...] ai miracoli; con riferimento a convinzioni religiose: c. in Dio, nella sua esistenza (e quindi anche, in genere, avere fede nella divina provvidenza; al contr., non c. in Dio, essere ateo, e in senso più ampio, nell’uso com., essere senza fede, senza ...
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renzianesimo
s. m. (iron.) La politica di Matteo Renzi, vista come una sorta di dottrina religiosa. ◆ Il renzianesimo dunque è iniziato. Come tutte le religioni monoteiste fondate sulla fede in un certo [...] (Matteo Fusco, ilcalibro.it, 10 dicembre 2013) • È lui il cambiamento che la gente vuole. Per questo è l’uomo della provvidenza, il messia. Per questo parliamo di ‘renzianesimo’ come categoria politica. Finora piuttosto effimera a dire il vero. E la ...
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Nel linguaggio filosofico e religioso, il governo del mondo e della storia degli uomini per opera di un essere divino (o di un principio superiore), il quale realizza i suoi piani secondo fini che trascendono i singoli, potendo restare incomprensibili...
provvidenza (provedenza)
Guy Dominique Sixdenier
In D. designa sia la virtù morale della ‛ previdenza ', o capacità di ordinare le azioni future proporzionando i mezzi al fine, e in tal senso rientra nell'ordine della prudenza; sia l'attributo...