fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, [...] nei valori umani, nella democrazia; dare, prestare f. a una persona, a una notizia; parole che trovano f., che sono credute; toglier f., rendere poco credibile: vedrai Cose che torrìen f. al mio sermone ...
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mandare
v. tr. [lat. mandare «affidare», prob. da man(um) dare «dare la mano»]. – 1. ant. Ordinare, comandare, dare un incarico (cfr. mandante e mandato): incontanente mandò che i due giovani fossero [...] e decide con pieno arbitrio); missionario mandato in Africa a predicare il Vangelo; uomo mandato da Dio, dalla Provvidenza, di chi compie opere che sembrano provvidenziali. Spesso è accompagnato da un predicato che determina l’ufficio: il senato ...
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maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, [...] ungherese, una cattolica, un gesuita); 4) come iniziale di nomi comuni adoperati con valore di nomi proprî (Dio, la Provvidenza; Lorenzo il Magnifico, il Re Galantuomo); come iniziale, talvolta, di nomi comuni da tenere distinti da omografi d’uso più ...
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quaerite et invenietis
〈ku̯èrite et inveni̯ètis〉 (lat. «chiedete e troverete»). – Frase centrale di un noto versetto evangelico (per il quale si veda pulsate, et aperietur vobis), che, avulsa dal suo [...] ripetuta come esortazione a impegnarsi con tenacia, e nello stesso tempo con fiducia, nella ricerca della verità, sia sul piano religioso (dove esprime anche un invito a confidare nella provvidenza) sia su quello scientifico e del sapere in genere. ...
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ottimismo
s. m. [dal fr. optimisme, der. del lat. optĭmus «ottimo»]. – 1. Nel linguaggio com., la disposizione psicologica che induce a scegliere e considerare prevalentemente i lati migliori della realtà, [...] le creature. In senso ampio, ogni concezione che ritenga il mondo essenzialmente buono in quanto l’esistenza del male è in genere ricondotta agli imperscrutabili disegni della provvidenza divina o allo sviluppo dialettico di un principio razionale. ...
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ella
élla pron. pers. f. sing. [lat. ĭlla]. – Forma femm. del pron. egli, e, come questo, usata solo come soggetto e riferita a persona: ella mi disse; ella non mi riconobbe (è però un uso ormai scomparso [...] , v. la voce. Nell’uso tosc. fam. ella può subire l’aferesi e ha per lo più valore pleonastico (v. la2): la c’è la Provvidenza! (Manzoni); la ritorni domani; ma che la mi viene a dire? È ant. (salvo in qualche parlata tosc.) o letter. l’uso di ella ...
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via2
via2 s. f. [lat. via, affine a vehĕre «trasportare»]. – 1. a. Spazio di uso pubblico, di larghezza più o meno limitata e di varia estensione in lunghezza, attraverso il quale si svolgono il transito [...] per essa ... andiamo a la felicitade (Dante); le vie del Signore, i molti modi e mezzi con cui Iddio interviene come Provvidenza nelle cose umane, o arriva al cuore dell’uomo, ecc. (anche nel prov. le vie del Signore sono infinite); scegliere la ...
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contemperazione
contemperazióne s. f. [dal lat. tardo contemperatio -onis]. – In teologia, dottrina secondo la quale Dio, per indurre gli uomini a certe azioni, li porrebbe in condizioni tali che essi [...] sarebbero inclinati a compierle: in tal modo si concilierebbe la loro libertà con la provvidenza e prescienza divina. ...
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aspettare
v. tr. [lat. exspĕctare «aspettare», incrociato con aspĕctare «guardare attentamente»] (io aspètto, ecc.). – 1. Essere con la mente e con l’animo rivolti a persona che deve arrivare o a cosa [...] ’azione, non perda le occasioni favorevoli. Modi fig.: a. il Messia, persona o cosa che non verrà; a. la Provvidenza, non far nulla per aiutarsi, per togliersi d’impiccio. Include spesso idee accessorie, come il desiderio, la speranza, l’inquietudine ...
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sedere2
sedére2 v. intr. [lat. sĕdēre «stare seduto», diversificato da sīdĕre «sedersi, mettersi a sedere»] (pres. indic. sièdo [letter. sèggo, ant. o poet. sèggio], sièdi, sediamo [ant. o poet. seggiamo], [...] ozioso, spec. di chi lascia (o spera) che altri faccia per lui, o attende inattivo l’aiuto di altri o l’intervento della provvidenza; al contrario: non sono stato certo a s., non sono stato ozioso, mi sono dato anch’io da fare, e sim.; non si ...
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Nel linguaggio filosofico e religioso, il governo del mondo e della storia degli uomini per opera di un essere divino (o di un principio superiore), il quale realizza i suoi piani secondo fini che trascendono i singoli, potendo restare incomprensibili...
provvidenza (provedenza)
Guy Dominique Sixdenier
In D. designa sia la virtù morale della ‛ previdenza ', o capacità di ordinare le azioni future proporzionando i mezzi al fine, e in tal senso rientra nell'ordine della prudenza; sia l'attributo...