ciclotrone
ciclotróne s. m. [dall’ingl. cyclotron, comp. di cyclo- «ciclo-» e -tron «-trone», coniato dal fisico amer. E. O. Lawrence intorno al 1930]. – In fisica nucleare, acceleratore di particelle [...] cariche pesanti (protoni, particelle α, ecc.) in cui un campo elettrico alternato, di frequenza opportuna, imprime accelerazioni ripetute alle particelle che si muovono su una spirale di raggio crescente; può produrre fasci di particelle con energia ...
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paraidrogeno
paraidrògeno s. m. [comp. di para-2 e idrogeno]. – In chimica fisica, forma molecolare dell’idrogeno, in cui gli spin dei due protoni costituenti i nuclei dei due atomi della molecola sono [...] paralleli ma hanno verso opposto ...
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positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come [...] c. In elettrologia, elettricità p., quella caratteristica del vetro strofinato con panno di lana e, su scala microscopica, caratteristica dei protoni, e quindi dei nuclei atomici; cariche p., quelle cui è dovuta l’elettricità positiva; polo p. di una ...
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reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la [...] singole voci); con riferimento alla struttura dell’atomo si parla anche di r. di trasferimento protonico (nel caso in cui si liberano o si fissano uno o più protoni), di r. di trasferimento elettronico (quando si ha il passaggio di elettroni da un ...
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aprotico
apròtico agg. [comp. di a- priv. e prot(one)] (pl. m. -ci). – In chimica, che non cede né acquista protoni; solvente a., liquido che non presenta carattere né acido né basico (per es., gli idrocarburi). ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine [...] numero intero che si avvicina di più alla sua massa atomica, e che coincide con il numero totale di nucleoni (protoni e neutroni) che costituiscono il nucleo; m. critica, nelle reazioni nucleari a catena, la quantità minima di materiale fissile che ...
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superprotosincrotrone
superprotosincrotróne s. m. [comp. di super- e protosincrotrone]. – Sincrotrone capace di accelerare protoni sino a conferire loro energie particolarmente alte, dell’ordine delle [...] centinaia di GeV ...
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lastra
s. f. [etimo incerto]. – 1. In genere, corpo che abbia due dimensioni prevalenti rispetto alla terza (lo spessore) e con le facce maggiori parallele e per lo più rettangolari: una l. di marmo, [...] fotografica con emulsione a grana molto fine usata in laboratorio per la rivelazione di particelle cariche elettricamente (elettroni, protoni, ecc.). b. Nel linguaggio com. il termine è usato spesso come sinon. di radiografia (spec. col verbo fare ...
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sincrociclotrone
sincrociclotróne s. m. [comp. di sincro- e ciclotrone]. – Macchina acceleratrice di particelle cariche (protoni, deutoni, particelle α), detta anche ciclosincrotrone, che utilizza un [...] campo magnetico costante, come il ciclotrone, ma a differenza di questo permette, attraverso la variazione della frequenza della tensione acceleratrice, di mantenere sincronizzate con questa anche particelle ...
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ortoidrogeno
ortoidrògeno s. m. [comp. di orto- e idrogeno]. – In chimica-fisica, forma molecolare dell’idrogeno, in cui gli spin dei due protoni costituenti i nuclei dei due atomi di idrogeno che compongono [...] la molecola sono paralleli, per cui lo spin totale è uguale a uno (in unità ℏ) ...
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Acceleratore di particelle cariche pesanti (protoni, particelle α ecc.). Il primo esemplare, ideato (1930) e realizzato (1931) da E.O. Lawrence, forniva protoni di 80 keV.
Il c. (v. fig.) consiste di due scatole metalliche semicircolari (D1,...